La storica Sanpellegrino si avvia verso un possibile cambio di proprietà: secondo quanto riportato dal Corriere Bergamo, Nestlé avrebbe deciso di mettere in vendita il marchio bergamasco, che controlla da quasi trent’anni, fin dalla fine degli anni Novanta.
L’operazione riguarderebbe l’intera divisione Nestlé Waters, valutata intorno ai cinque miliardi di euro, e di cui Sanpellegrino rappresenta l’asset più prestigioso, insieme ad Acqua Panna e alla francese Perrier.
L’ipotesi di un fondo internazionale
Il valore dell’operazione sarebbe in larga parte legato proprio al marchio della stella rossa, considerato uno dei simboli del Made in Italy nel mondo.
Tra i potenziali acquirenti circolano soprattutto nomi di fondi internazionali, in particolare statunitensi, ma anche francesi: tra questi, Pai Partners viene indicata come uno dei candidati più accreditati.
Il passaggio di proprietà, in un’azienda così fortemente legata al territorio, difficilmente è privo di conseguenze: l’azienda rappresenta infatti un elemento identitario per la comunità locale. Proprio per questo, la notizia della possibile vendita solleva interrogativi sul futuro rapporto dell’impresa con il paese.
I dubbi sul futuro
Il cambio di proprietà dovrebbe avvenire in un anno chiave, per via di importanti investimenti sul territorio: sono infatti in fase di conclusione i lavori da undici milioni di euro per il nuovo impianto della sorgente Nossana, destinato a essere donato a Uniacque, mentre procede il cantiere da novanta milioni di euro per la nuova Flagship Factory, che sta ridisegnando l’accesso da Sud al centro abitato.
Se la presenza di Sanpellegrino nel territorio non è in discussione, perché la sorgente non può essere delocalizzata, resta però aperta la questione delle strategie future. Questo in quanto Nestlé opera con logiche industriali di lungo periodo, mentre l’ingresso di un fondo, seppur internazionale, potrebbe introdurre una visione più finanziaria, con effetti quindi ancora tutti da valutare sia per l’azienda che per la comunità locale.