Foto Atalanta
Una di quelle partite sporche, giocata per oltre 90′ con l’uomo in più ma con la Dea che non ha mai trovato il bandolo della matassa fino all’episodio finale, valso 3 punti e che ha regalato un Natale a giocatori e noi tifosi decisamente più dolce. Genoa-Atalanta è finita 0-1 e noi, a Marassi, l’abbiamo vissuta così.
Vento e trenette al pesto, le certezze di Genova
Da Milano, l’arrivo a Genova è come al solito pieno di certezze: l’imbuto al casello, i palazzi arrampicati sulle alture nei dintorni di Marassi e poi il vento. Il solito vento. Quello che d’estate ti fa respirare e d’inverno ti sferza il viso. Ok i 10 gradi, ma con questi spilli acuminati è meglio coprirsi. Prima, però, ci sono le trenette al pesto. Che dove ti siedi ti siedi, sono sempre un bel mangiare. Applausi per questa eccellenza ligure famosa in tutto il mondo, ma grandi applausi anche per i 100 mila euro raccolti dalla Curva genoana con la vendita di un libro sulla storia del popolo rossoblù e devoluti interamente in beneficenza.
Maldini titolare sul campo del suo primo gol nerazzurro
Daniel Maldini, prima di questa partita, aveva collezionato poco più di 190′ in sette presenze di campionato. Sul campo del Genoa, teatro del primo gol con la maglia della Dea nella trasferta dell’anno scorso (penultima di campionato), mister Palladino sceglie lui al posto di Lookman, impegnato in Coppa d’Africa. Una bella iniezione di fiducia per un ragazzo che il tecnico conosce bene ma che purtroppo la Bergamo atalantina non ha ancora avuto modo di apprezzare fino in fondo a causa di prestazioni che solo raramente sono state all’altezza. E purtroppo anche questa volta le cose non sono andate benissimo…
Pochi cambi, de Roon in difesa e Musah titolare in mezzo
Hien, Musah e Maldini sono le uniche novità nerazzurre al Ferraris. Dai titolari escono Kossounou e Lookman (in Coppa d’Africa) e l’infortunato Djimsiti, per una formazione che è sostanzialmente la stessa del Cagliari. Un segno di continuità importante, per certi versi atteso e pure logico se si ragiona sul fatto che Scalvini è appena tornato e che il mister vuole recuperarlo gradualmente, come fatto con Kolasinac. Detto di Maldini con Scamacca e De Ketelaere, per il resto de Roon scala in difesa e Musah (prima da titolare con la Dea in campionato) gioca a centrocampo.
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Subito in superiorità numerica, ma primo tempo bruttino
La gara inizia con le squadre che combattono in mezzo al campo, ma è l’Atalanta ad aver subito un episodio importante a favore: Maldini “esce” da un calcio d’angolo avversario con un drop in stile rugbistico, la pressione porta Norton-Cuffy all’errore e Leali è costretto a stendere il nerazzurro a 40 metri dalla sua porta. L’espulsione è automatica. Siamo solo al 3’, ma paradossalmente la difficoltà carica la formazione di casa, che si chiude a riccio con il 3-5-1 e quando riparte riesce pure a rendersi pericolosa. Non un gran primo tempo per i bergamaschi, sulla falsariga di Verona.
Tanti cambi, Carnesecchi salva e Hien all’ultimo respiro
Il secondo tempo dei nerazzurri è brutto, forse ancora più del primo. Di occasioni se ne vedono poche e quelle migliori, escluso un mancino sul fondo di De Ketelaere in piena area, capitano prima a Vitinha, che colpisce l’esterno del palo dopo una grande “sgasata” a destra di Norton-Cuffy, e poi a Colombo, che di testa costringe Carnesecchi alla paratona che tiene il risultato sullo 0-0.
Nel finale, Palladino inserisce anche Krstovic e Samardzic per aumentare i giri del motore e quando lo 0-0, deludente sotto tutti i punti di vista, sembra ormai certo, ecco il calcio d’angolo di Zalewski che trova Hien in mezzo: stacco di testa, portiere avversario che esce a vuoto e palla che si insacca in rete facendo esplodere la panchina, il settore ospiti e tutta la provincia atalantina. La vittoria non è meritata, ma, viste le vittorie mancate al termine di partite che si dovevano portare a casa, non è il caso di fare gli schizzinosi. Buon Natale a tutti, la risalita continua.
Genoa-Atalanta 0-1
Reti: 94’ Hien (A)
Genoa (3-5-2): Leali; Marcandalli, Otoa, Vasquez; Norton-Cuffy, Malinovsky (68’ Thorsby), Frendrup, Ellertsson, Martin (5’ Sommariva); Ekuban (68’ Colombo), Vitinha (83’ Masini). All. De Rossi.
Atalanta (3-4-3): Carnesecchi; de Roon, Hien, Kolasinac (83’ Krstovic); Zappacosta (69’ Sulemana), Musah, Ederson (83’ Brescianini), Bernasconi (69’ Zalewski); De Ketelaere, Scamacca, Maldini (57’ Samardzic). All. Palladino.
Arbitro: Abisso di Palermo
Ammoniti: 60’ Samardzic (A), 73’ Palladino (A), 79’ Zalewski (A), 85’ Thorsby (G)
Espulso: 3’ Leali (G)