finale amarissimo

La doppietta dell’ex Jimenez ferma l’Atalanta U23: sotto al diluvio vince il Catania 2-0

La Dea chiude il girone d'andata con una sconfitta al Massimino. Ottimo primo tempo vanificato da un rigore, ripresa in condizioni proibitive

La doppietta dell’ex Jimenez ferma l’Atalanta U23: sotto al diluvio vince il Catania 2-0

Si è chiuso con una sconfitta immeritata il girone d’andata dell’Atalanta U23. Al Massimino di Catania, sotto una pioggia battente che nella ripresa ha reso il campo praticamente impraticabile, i nerazzurri hanno perso 2-0 contro la capolista. A decidere la gara è stata la doppietta dell’ex Jimenez, in gol su rigore al 32′ e su azione al 71′.

Ottimo primo tempo

I ragazzi di Bocchetti sono scesi in campo con personalità e senza timori reverenziali di fronte alla capolista del girone. Ritmi subito alti, con entrambe le squadre che hanno provato a giocare a testa alta costruendo azioni interessanti. L’Atalanta si è fatta vedere già al 7′ con una gran giocata di Vavassori: l’attaccante nerazzurro ha liberato il destro da fuori area costringendo Dini a una super parata in tuffo.

Al 31′ è arrivato l’episodio che di fatto ha indirizzato la gara: Lunetta e Guerini si allacciano in area, il difensore nerazzurro interviene calciando via il pallone ma l’arbitro indica subito il dischetto tra le proteste dei giocatori dell’Atalanta. Dal dischetto si presenta l’ex Jimenez, che con un mancino perfetto spiazza Vismara portando il Catania in vantaggio alla mezz’ora.

Svantaggio immeritato per la Dea, che però non si è scomposta provando a reagire immediatamente. A caricarsi sulle spalle la squadra è stato capitan Panada, pericoloso con un paio di conclusioni da fuori. Al 42′ l’ultimo brivido del primo tempo: splendido mancino di Lunetta proprio sotto l’incrocio neutralizzato da un super Vismara.

Secondo tempo “ingiocabile”

La ripresa si è aperta sotto una pioggia battente che in pochi minuti ha trasformato il Massimino in un acquitrino. Al 48′ il campo era già costellato di pozzanghere, il pallone scorreva a fatica: insomma, era diventato praticamente impossibile esprimere qualsiasi tipo di gioco. Bocchetti ha provato a cambiare qualcosa inserendo al 56′ Cassa e Simonetto cercando di dare nuova linfa alla manovra offensiva, ma senza successo.

L’Atalanta ha faticato a costruire in condizioni così proibitive. Al 65′ proprio Simonetto ci ha provato con un mancino sul primo palo, bloccato da Dini senza problemi. Poi, sugli sviluppi di un corner, Comi ha sfiorato il gol di testa. Al 66′ è stato invece il Catania a sfiorare il raddoppio, ma il palo ha negato la rete a Casasola. Un preludio di quello che sarebbe successo pochi minuti dopo.

Il gol del 2-0 è arrivato infatti al 71′. Rolfini, appena entrato, ha calciato in porta colpendo il palo e sulla ribattuta il più lesto di tutti è stato ancora una volta Jimenez. Lo spagnolo si è avventato sul pallone e ha siglato la sua personale doppietta. Una beffa nella beffa per i nerazzurri. La partita è poi scivolata via tra pozzanghere e palloni imprendibili, fino al triplice fischio che ha sancito il 2-0 finale.

Le parole di Bocchetti

Nel post-gara il tecnico nerazzurro non ha nascosto l’amarezza per una sconfitta che punisce oltre i demeriti: «Nel secondo tempo c’era un campo impraticabile, difficilissimo giocare bene così. I ragazzi potevano fare alcune scelte migliori, come ricorrere ai lanci lunghi. Per quanto riguarda il primo tempo abbiamo fatto un’ottima gara, meritavamo di più. Bisogna essere più cattivi e determinati sotto porta, facciamo fatica a segnare».

«Bisogna sfruttare al massimo ogni occasione – ha ribadito l’allenatore della Dea -, soprattutto contro squadre così. Poi ripeto, nel secondo tempo non è stato più calcio con quel campo. Siamo stati un po’ ingenui, il rigore ha deciso l’andamento della gara. Nelle ultime partite abbiamo concesso troppo, dobbiamo essere più maliziosi e furbi».

Guardando al futuro, Bocchetti si è detto convinto delle potenzialità della squadra: «In questo girone d’andata, per quello che abbiamo prodotto potevamo avere sicuramente qualche punto in più. Sappiamo comunque che il girone C è difficile, con squadre che hanno investito tanto per vincere il campionato. Noi ce la metteremo tutta per fare bene nel girone di ritorno, dobbiamo essere più solidi. I ragazzi in questi ultimi sei mesi sono cresciuti molto».