Il Comune di Bergamo, nel pomeriggio di oggi (martedì 23 dicembre), ha diramato un duro comunicato in cui di aver «avviato le opportune valutazioni per la tutela della propria immagine» dopo le ennesime dichiarazioni social di Giorgio Jannone Cortesi, esponente del centrodestra cittadino ed ex parlamentare del Popolo delle Libertà e di Forza Italia in quattro diverse legislature tra il 1994 e il 2012.
Le accuse alla Giunta
Jannone, sul proprio profilo Facebook pubblico, ha pubblicato nella mattinata di oggi un commento riguardante le ultime notizie su alcuni cantieri della città. Nello specifico, ha commentato i ritardi per la nuova Gamec e il nuovo Palasport, criticando l’operato dell’Amministrazione. Ma si sarebbe spinto oltre, secondo Palazzo Frizzoni.
Il Comune, infatti, sottolinea come quelle dichiarazioni contengano «affermazioni di eccezionale gravità nei confronti dell’Amministrazione comunale» e «rileva come nel testo in questione si ipotizzano condotte dolose, vantaggi economici illeciti a favore di soggetti privati, occultamento deliberato di informazioni e comportamenti che si configurerebbero come intenzionalmente dannosi per la collettività».
Il Comune «si riserva ogni azione legale»
Per Palafrizzoni, «tali dichiarazioni sono da ritenersi totalmente infondate e pretestuose ed eccedono il legittimo diritto di critica politica risultando gravemente lesive dell’onorabilità e della reputazione dell’Istituzione e delle persone coinvolte, e possono qualificarsi come ipotesi di reato tra cui la diffamazione aggravata».
Da qui la decisione dell’Amministrazione di adire le vie legali, come spiega l’ultima frase della nota stampa: «L’Amministrazione ha dunque avviato le opportune valutazioni per la tutela della propria immagine e si riserva ogni azione legale nelle sedi competenti».