La decisione

Mercato di gennaio: sbloccata la situazione della Lazio, Napoli e Pisa con limitazioni. Le altre tutte in regola

Partenopei e toscani non hanno i conti così a posto da poter operare in libertà nella finestra invernale. Nessun problema per l'Atalanta

Mercato di gennaio: sbloccata la situazione della Lazio, Napoli e Pisa con limitazioni. Le altre tutte in regola

Sono state ufficializzate ieri (23 dicembre) le valutazioni in merito allo stato di salute delle società di calcio fatte dalla Commissione indipendente che ha il compito di approfondire e decidere in merito al rapporto tra costo del lavoro allargato e ricavi. Si tratta del rapporto tra quanto una società spende per costi relativi al personale sportivo, ammortamenti e svalutazioni dei cartellini, oltre che i costi degli agenti sportivi (se non inclusi nei cartellini).

Da quanto emerso, solo Napoli e Pisa sono fuori dai parametri (ovvero hanno costi troppo alti relativamente ai ricavi) e a gennaio potranno quindi operare solo a saldo zero: tanto esce, tanto entra.

Il rapporto fissato come soglia, al momento, è dello 0,8: se viene superato si spende troppo rispetto a quanto si ricava e quindi scattano i provvedimenti. La Lazio ha avuto il mercato bloccato la scorsa estate, mentre ora (le valutazioni sono relative ai dati comunicati entro il 30 novembre) è rientrata nei parametri. Il Como, altra società in bilico, ha aggiustato le cose con un aumento di capitale, mentre non hanno mai trovato conferme le indiscrezioni che volevano anche l’Atalanta, insieme ad altre società, a rischio blocco.

La prossima estate la soglia si abbasserà a 0,7, quindi bisognerà essere ancora più attenti nelle spese e nei conti. Un tema a cui anche l’opinione pubblica, volente e nolente, negli ultimi anni s’è abituata. Recentemente, i casi borderline più eclatanti si sono visti in Spagna, con il Barcellona che in diverse occasioni ha faticato a inserire in squadra nuovi acquisti proprio perché i regolamenti non lo permettevano. L’Italia, con questi controlli, cerca di avvicinarsi sempre più alle indicazioni fornite dalla Uefa.