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A Bergamo arriva la capolista: gara molto complicata, ma c’è bisogno di un grande risultato

Dopo prestazioni in crescendo, i bergamaschi hanno bisogno di un successo di livello anche in campionato per continuare la propria corsa

A Bergamo arriva la capolista: gara molto complicata, ma c’è bisogno di un grande risultato

Adesso serve un grande colpo. Tra Inter, Roma e Bologna, il finale di girone d’andata della Dea è tutt’altro che semplice, ma dopo una serie di partite di campionato più semplici (almeno sulla carta, perché poi col Verona abbiamo perso…) è tempo di gare in cui vincere può valere molto più dei 3 punti.

La prima rivale di questo mini ciclo a calcare il manto erboso della New Balance Arena sarà, domani sera (28 dicembre) alle 20.45, l’Inter di Chivu, che è molto avanti in campionato (capolista) e invece dietro, seppur di un solo punto, in Champions.

Inutile girarci attorno: i valori in seno alla squadra dei milanesi sono netti e forti, l’Atalanta (che ha pure qualche assenza pesante) non è la favorita, ma ci sono momenti in una stagione dove devi essere bravo a tal punto da conquistare un risultato pesante per dare ancora più senso al tuo cammino. Perché nulla sarà deciso alle 23 di domani, ma preparare la gara contro la Roma del 3 gennaio a quota 25 punti farebbe grande differenza. Psicologica più che aritmetica.

In questi anni, con l’Inter a Bergamo ci sono spesso stati brutti risultati. Bisogna cercare di invertire la tendenza, perché ci saranno in palio punti pesanti per la corsa europea. La Dea è in ritardo e va mangiato terreno a tutte quelle che precedono in classifica. Bisogna dunque essere aggressivi, con la certezza che nulla è già deciso, ma anche che il risultato può davvero assumere un enorme significato.