Le pagelle dopo l'Inter

Djimsiti e Samardzic commettono due errori veramente gravi. Non bastano Carnesecchi e De Ketelaere

L'albanese ha praticamente servito il gol agli avversari, il serbo si è invece divorato il possibile pareggio. Situazioni che pesano come macigni in gare così

Djimsiti e Samardzic commettono due errori veramente gravi. Non bastano Carnesecchi e De Ketelaere

Una partita complicata, i dettagli che fanno la differenza e prestazioni che cambiano nella valutazione proprio per un errore in più o in meno fatto da chi scende in campo. Ecco le nostre pagelle di Atalanta-Inter 0-1.

Carnesecchi 7: primo intervento al 23’ sul destro di Thuram destinato al secondo palo; al 27’ respinge il tiro di Lautaro, ma non blocca e serve l’intervento di Hien per disinnescare Thuram. Non è perfetto sul destro che Thuram insacca al 35’, ma il Var annulla per fuorigioco. È invece superlativo al 56’ su Luis Henrique, mentre purtroppo non può nulla sulla rete decisiva di Lautaro Martinez.

Djimsiti 5: fatica tantissimo con Thuram e Lautaro Martinez. Sul gol annullato a Thuram è in ritardo e poco prima era stato Lautaro a superarlo troppo agevolmente prima del tiro verso Carnesecchi. Grave errore in disimpegno al 65’, con Esposito che serve subito Lautaro, sinistro sull’uscita di Carnesecchi e vantaggio ospite. All’81’ libera male di testa e manda al tiro Esposito. Serata negativa, come non gli capita praticamente mai.

Hien 6: Palladino sceglie di difendere praticamente al limite dell’area e lui è un martello insieme ai compagni di reparto. Nella ripresa, con la squadra più propositiva e il baricentro più alto, non perde mai la bussola ed è molto efficace.

Kolasinac 6,5: inizia a uomo su Barella, la veronica dell’avversario al 19’ gli causa il suo giallo, ma prima e dopo è praticamente perfetto sia nelle diagonali che nelle scelte di movimento. (76’ Samardzic 4,5: all’87’ si mangia un gol fatto solo davanti a Sommer su assist di De Ketelaere, errore troppo grave per essere vero).

Zappacosta 6: gioca praticamente terzino destro. Per tutto il primo tempo è bassissimo, perfetto interprete di una strategia molto chiara: aspettare l’Inter bassi. È diligente, poi lascia il campo all’intervallo per un affaticamento al flessore destro. (46’ Musah 6: si applica, spinge e accorcia, ma è anche bravo a tagliare dentro al campo. Chiude da terzino e si porta a casa la pagnotta).

De Roon 6: dalle sue parti c’è grande traffico, l’Inter prova a tesserla tela e lui fa la guardia per romperla. Tiene bene il campo fino alla fine ed è un merito in partite di così alto livello.

Ederson 6,5: nel primo tempo è più impegnato in copertura che in fase di ripartenza, ma è il tema tattico scelto da Palladino che richiede questo. Bravo a inserirsi al 50’, ma il colpo di testa è alto. Gran palla per Zalewski in avvio di ripresa, quando per una ventina di minuti alza il livello della sua prestazione.

Zalewski 6: palla dentro splendida per Scamacca al 41’ lunga di un niente. Prima e dopo grandi corse con Luis Henrique. Al 55’ parte in profondità e poi calcia su Sommer, sprecando un grande assist di Ederson, ma era in fuorigioco. (65’ Bernasconi 5,5: mezz’ora finale in cui non incide come si sperava e, anzi, subisce anche un po’ le ripartenze avversarie).

Pasalic 6: gioca a uomo su Calhanoglu e per tutto il primo tempo è un difensore aggiunto che cerca di ripartire giusto in qualche occasione. Dopo il grave lutto che lo ha colpito non era facile, lui è riuscito a essere tatticamente impeccabile. (58’ Sulemana 5: veloce va veloce, ma non riesce mai a mettere qualità a supporto della manovra. Ingresso che non cambia il corso della gara).

De Ketelaere 7: le uniche due occasioni degne di nota del primo tempo arrivano grazie a sue iniziative. Poi al 50’ mette sulla testa di Ederson un bel pallone che finisce alto; al 55’ segna il gol del vantaggio, ma è tutto vanificato da un fuorigioco di Zalewski. All’87’ mette Samardzic solo davanti a Sommer , ma il serbo fallisce clamorosamente. Il migliore della Dea con Carnesecchi.

Scamacca 5,5: sempre spalle alla porta con Akanji appiccicato addosso. Prende qualche punizione e al 41’ arriva a un soffio dal colpo di testa vincente su cross di Zalewski. All’87’ avvia l’azione che Samardzic calcia incredibilmente sul fondo. Per il resto, poco o nulla.

Palladino 6,5: se le gioca aspettando l’Inter nel primo tempo e provando alla fine con quattro uomini d’attacco in campo. Sceglie Djimsiti e non Scalvini, che – parole sue – poteva anche giocare dall’inizio. L’errore dell’albanese è grave, quello del serbo anche di più, ma lui più che scegliere se mandarli in campo o meno non può fare. Peccato.