«Benvenuti in Italia», si dice spesso in questi casi. Ricoverato per un check-up dopo il malore in Nepal, Simone Moro si è ritrovato a dover fare i conti con un’altra disavventura, decisamente meno “alpinistica”: in pieno reparto di Cardiologia dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo qualcuno gli ha rubato bancomat, carte di credito e i 300 euro che aveva nel portafoglio. Il tutto mentre lui era momentaneamente fuori stanza.
La notifica dalla banca
Come riporta oggi (lunedì 29 dicembre) L’Eco di Bergamo, a far scattare l’allarme è stata una notifica dalla banca per un prelievo di 600 euro, mai fatto da lui. Solo allora ha aperto il portafoglio e ha capito che qualcosa non tornava. Carte e contanti spariti: l’amara conferma che il furto era avvenuto proprio lì, in ospedale.
Il colpo in orario di visita
Secondo la ricostruzione dello stesso alpinista, il furto sarebbe avvenuto sabato pomeriggio (27 dicembre), proprio durante l’orario di visita.
Nonostante il servizio di guardia del Papa Giovanni e i controlli, chi ha agito è riuscito a muoversi, e non ha perso tempo: tra le 16.30 di sabato e le 12 di domenica 28 dicembre sono stati effettuati prelievi a ripetizione, tra Bergamo e Milano, per un totale di 3mila euro. «Per lo meno non mi hanno rubato i documenti», ha sdrammatizzato Moro.
Dimissioni e denuncia
L’alpinista è ricoverato da una settimana per proseguire la terapia e completare gli accertamenti dopo l’intervento subito a Kathmandu, dove i medici erano intervenuti per liberare da un coagulo una coronaria.
Nonostante la brutta sorpresa, Moro ha sottolineato la vicinanza del reparto e del direttore della Cardiologia 1, il dottor Michele Senni, che lo hanno assistito anche in questa inattesa disavventura.
Nei prossimi giorni dovrebbe essere dimesso. E la prima cosa che farà una volta fuori dall’ospedale? «Provvederò subito a sporgere denuncia», assicura l’alpinista.