Ogni anno, quando si avvicina Capodanno, la stessa domanda torna puntuale: serve davvero far esplodere botti per sentirci in festa?
Il Comune di Bergamo risponde con un invito: meglio evitare petardi e fuochi d’artificio e scegliere un modo più tranquillo – e più sicuro – per salutare l’anno nuovo. È un appello alla responsabilità, ma anche alla sensibilità verso chi i botti non li vive come un divertimento: bambini piccoli, persone fragili, anziani, animali domestici e fauna selvatica.
Insomma, brindate forte, abbracciate chi volete ed… evitate il resto: il nuovo anno arriva lo stesso.
Basta poco per rovinare la festa
L’Amministrazione ricorda che, pur essendo legale acquistare materiale pirotecnico omologato, usarlo con leggerezza può creare incidenti, spaventare gli animali e danneggiare l’ambiente. E spesso basta davvero poco per trasformare una festa in qualcosa che festa non è più.
«Migliaia di uccelli muoiono ogni anno»
Gli scoppi di fine anno portano con sé un lato nascosto che molti non vedono. Cani e gatti scappano impauriti, gli uccelli si disorientano, interi gruppi di fauna selvatica vengono messi in pericolo dai rumori.
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La strage di uccelli nel 2021 durante il Capodanno di Roma
L’assessora alla Transizione ecologica, Ambiente e Verde Oriana Ruzzini lo dice chiaramente: «Ogni anno, in corrispondenza del Capodanno, aumentano gli smarrimenti di animali domestici e gli accessi ai servizi veterinari. L’udito di cani, gatti e di tutta la fauna, domestica e selvatica, è molto più sensibile di quello umano: botti che superano i 150 decibel vengono percepiti come colpi d’arma da fuoco a distanza ravvicinata. Si tratta di un trauma che colpisce duramente anche la fauna selvatica: migliaia di uccelli muoiono ogni anno, insieme a numerose specie di microfauna».
Anche l’ambiente
E poi c’è l’ambiente: secondo Arpa Lombardia, la notte di San Silvestro da sola produce circa il 6% delle emissioni annuali di PM10, una quantità altissima concentrata in poche ore. «Un picco che peggiora sensibilmente la qualità dell’aria, con effetti negativi sulla salute umana e sugli ecosistemi urbani», aggiunge l’assessora.
Non sono giocattoli
Il problema riguarda anche la salute pubblica. Lo ricorda l’assessore alla Sicurezza, Giacomo Angeloni: «I fuochi d’artificio non sono giocattoli. Ogni anno si registrano traumi irreversibili, lesioni oculari e gravi ustioni che pesano sui nostri Pronto Soccorso».
Di solito si tratta di traumi, ustioni e lesioni oculari, spesso causati da un uso irresponsabile o da minori non supervisionati. A tutto ciò si aggiunge l’inalazione dei fumi, dannosa soprattutto per bambini, anziani e persone con problemi respiratori. Anche per questo il Comune invita a fare attenzione e a evitare rischi inutili.
No ai fuochi artigianali
Il Comune ricorda che i fuochi artigianali sono vietati per legge e che il regolamento urbano proibisce l’uso di botti non autorizzati. Durante le feste – avverte Palafrizzoni – le forze dell’ordine intensificheranno i controlli e raccoglieranno le segnalazioni dei cittadini.
Ma al di là alle regole, il messaggio è talmente semplice: festeggiare sì, ma senza mettere in difficoltà gli altri. Un Capodanno senza botti può essere comunque allegro e condiviso.