dal 3 al 17 gennaio

L’Italtrans Racing Team torna nel deserto: tutto pronto per la sfida a quattro ruote “Dakar 2026”

Il percorso, con un programma durissimo, si snoda in Arabia Saudita, per una percorrenza complessiva di circa ottomila chilometri

L’Italtrans Racing Team torna nel deserto: tutto pronto per la sfida a quattro ruote “Dakar 2026”

Da Bergamo al cuore del deserto saudita, passando per un 2025 da incorniciare per i risultati raggiunti. Italtrans Racing Team si prepara adesso per una nuova grande avventura: la Dakar 2026.

Archiviato il titolo piloti Moto2 conquistato con Diogo Moreira all’ultimo Gran Premio di Valencia, il team bergamasco (di Calcinate) cambia scenario ma non ambizione, spostando il proprio impegno dalle piste alle sabbie del rally raid considerato più duro e affascinante al mondo.

Da due a quattro ruote 

Con la chiusura del capitolo da sogno su due ruote, il gruppo bergamasco è ora pronto a voltare pagina e lanciarsi nella sfida di sabbia su quattro ruote.

In realtà per Italtrans Racing Team – Rally Division la Dakar non è una novità. Anzi, è un’avventura che la famiglia Bellina porta avanti da ben 17 anni, confermandola tra le squadre più costanti e riconosciute nel rally raid più duro al mondo.

L’edizione numero 48 si correrà ancora una volta interamente in Arabia Saudita, dal 3 al 17 gennaio 2026, con un programma durissimo: 13 stage più un prologo, con due impegnative tappe Marathon. Inoltre, il percorso dell’edizione 2026 eguaglierà quasi il record di chilometri percorsi in prove speciali da quando il rally si disputa in Arabia Saudita, per una percorrenza complessiva di circa 8mila chilometri (7.994), di cui ben 4.880 chilometri di prove speciali cronometrate. Il resto sarà composto da tratti di collegamento.

Con quasi 5mila chilometri di competizione pura, la Dakar 2026 si candida a essere una delle edizioni più lunghe e impegnative degli ultimi anni, almeno dal punto di vista della distanza competitiva.

Alla guida del truck 

Alla guida del truck Italtrans numero 610 ci sarà Claudio Bellina, pronto ad affrontare la sua 19ª Dakar, affiancato da Bruno Gotti nel ruolo di copilota e da Marco Arnoletti come navigatore.

Un equipaggio esperto, già in viaggio verso l’Arabia Saudita per prepararsi a una sfida che mette alla prova uomini e mezzi ogni singolo giorno.

Fondamentale, come sempre, il supporto tecnico: Prometeon Tyre Group fornirà i pneumatici S02 Rally, progettati per garantire affidabilità e prestazioni nelle condizioni più estreme, mentre il team sarà seguito dall’esperienza della MM Technology Racing di Martin Macík.

Dove guardare la gara

A raccontare la Dakar 2026 giorno dopo giorno ci sarà Sky Sport, con speciali dedicati a tutte le tappe e collegamenti in diretta dai bivacchi ogni sera a partire dalle 21.