Da un articolo di Business Insider

Il più bel consiglio di mio padre Parlano Bill Gates e altri 13 big

Il più bel consiglio di mio padre Parlano Bill Gates e altri 13 big
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Sarà perché, da piccoli, quando combinavamo qualche marachella, la minaccia materna del “stasera lo dico a papà” ci metteva sempre un’ansia terribile; sarà perché la società italiana è ancora legata a un’oramai passata tradizione della famiglia patriarcale. Fatto sta che i nostri papà sono sempre una via di mezzo tra una figura eroica e un grande saggio. La mamma è colei che, nel bene o nel male, ci supporterà sempre e avrà sempre una buona parola e una carezza per noi, mentre il papà è colui che ascolteremo con amore e devozione quando dovremo fare una scelta importante nella nostra vita.

Non è un caso, così, che molti importanti dirigenti di diverse società americane di successo abbiano nominato i loro padri tra le persone più importanti della loro carriera. Nessuna raccomandazione, semplicemente un dato di fatto: per tanti, il papà non è solo un genitore, ma un mentore. Non è così per tutti forse, ma per tanti sì. E in un bellissimo articolo, Business Insider ha raccolto i migliori consigli che alcune personalità imprenditoriali di successo hanno ricevuto dai loro padri. Ne esce un quadro fatto di concretezza e, soprattutto, saggezza.

 

1 - «Sii gentile»

È il consiglio che il padre di Meg Whitman, amministratore delegato di Hewlett-Packard (Hp), diede alla figlia tempo fa. Banale? Non è così per la Whitman, che spiega: «Non lo dimenticherò mai. Talvolta ero scortese e scontrosa con la gente, e lui mi diceva: “Non c’è motivo di essere antipatici con le persone, non sai mai chi andrai a incontrare nella tua vita. E, ricordati, non otterrai mai nulla comportandoti così. Solitamente non si arriva da nessuna parte con questo atteggiamento”».

 

2 - «Devi avere un piano»

T. Boone Pickens, presidente della BP Capital Management, era uno studente della Oklahoma State quando suo padre andò a trovarlo al campus per la sua iniziazione alla fraternità. E allora gli disse delle parole che divennero la sua stella polare per gli anni a seguire: «Un idiota con un piano può superare un genio senza un piano. Io e tua madre, invece, pensiamo che tu sia un idiota senza un piano. Stai buttando via il tuo tempo qua». Oggi Pickens ammette che suo padre aveva ragione, anche sul suo profilo Linkedin: «Ho guardato in faccia la realtà, quello non era il mio posto». E da allora tutto è cambiato: «Ho un piano, ho sempre avuto un piano da quel giorno».

 

3 - «Fai ciò che non sei bravo a fare»

Oggi il padre di Bill Gates, avvocato, affianca il figlio e la nuora Melinda nella gestione della Gates Foundation, ma tempo prima il suo impegno principale era quello di dare consigli a Bill. Tra tutti questi, però, ce n’è uno che Bill Gates, come ha rivelato a Fortune, ritiene più importante: «Quando ero piccolo, amavo leggere e stare in casa. Ricordo che i miei, invece, mi spingevano a uscire e a fare un sacco di sport. Allora pensavo che fosse una cosa inutile. Oggi, invece, capisco che mio padre voleva spingermi a fare cose diverse, a espormi e a migliorare le mie capacità di leadership. Non ero bravo in un sacco di cose e le ho provate tutte invece che limitarmi alle attività con cui mi trovavo più a mio agio». Suo padre, a sentir queste parole, gongola: «Sì, devo ammettere che quello di fare ciò in cui non era bravo si è rivelato un ottimo consiglio».

 

4 - «Più che parlare, ascolta»

Richard Branson, presidente e fondatore del Virgin Group, è un vero vulcano di idee. Merito di un’educazione sui generis, come ricorda lui: «Da piccolo, casa nostra era un alveare di attività, incontri, cose. Con mia madre, io e le mie sorelle sognavamo di grandi progetti e di un futuro brillante». In mezzo a questo “caos”, il padre di Branson rappresentava un’ancora di certezza e sostegno per tutti in casa, grazie alla sua calma: «Non era una persona tranquilla di suo, ma in casa era il meno chiacchierone di tutti. Era il punto di equilibrio ed è stato magnifico poter contare sempre su di lui» continua Branson, che poi aggiunge: «In tutto questo, ricordo il suo consiglio migliore: “Piuttosto che parlare, ascolta. Nessuno ha mai imparato nulla dal sentire parlare sé stessi”».

 

5 - «Dipingi il retro della recinzione bene tanto quanto il davanti»

Se la Apple è diventata ciò che è oggi, merito è certamente di Steve Jobs. E se Steve Jobs è diventato il genio da tutti riconosciuto, merito è certamente di Paul Jobs, il padre adottivo di Steve. «Paul Jobs era una persona semplice, venuta dalla terra – racconta il biografo di Steve Jobs, Walter Isaacson –. Era un meccanico, ma insegnò al figlio a fare grandi cose. Una volta stavano costruendo una recinzione. Paul prese da parte Steve e gli disse: “Ricordati che devi fare il retro della recinzione, quello vedrai solo te, bene tanto quanto il davanti. Anche se nessuno lo vedrà mai, tu lo vedrai e ti ricorderà quanto ti sei impegnato per realizzare qualcosa di perfetto”». Un credo che ha guidato Steve Jobs per tutta la sua carriera, la sua vita.

 

6 - «Tu puoi fare tutto ciò che vuoi»

Martha Stewart, negli Usa, è ritenuta da molti un vero e proprio guru del life style. I suoi consigli, i suoi programmi e i suoi libri sono ascoltati e letti da milioni di persone. Oggi la Stewart racconta che senza i consigli di suo padre non avrebbe mai avuto il coraggio di correre i rischi che ha corso per arrivare ad essere ciò che è oggi: «Mi diceva sempre che con il mio carattere e le mie qualità potevo fare tutto ciò che volevo e arrivare dove volevo. Queste parole instillarono in me una grande fiducia e nonostante talvolta io sia un po’ nervosa, ricordarmi quelle parole mi calma. È grazie a quelle che sono arrivata esattamente dove volevo arrivare».

 

7 - «Prendi in considerazione anche gli altri punti di vista»

El-Erian, dirigente di vertice di Allianz, da piccolo viveva a Parigi con il padre, amabasciatore egiziano in Francia. E fu proprio il padre ad aiutarlo a guardare oltre al proprio naso, a considerare tutti i punti di vista di una questione e solo dopo prendere una posizione netta: «Ogni giorno mi faceva leggere quattro quotidiani diversi, da quelli di destra a quelli più vicini ai comunisti. Ricordo che una volta chiesi a mio padre il perché di tanti giornali da leggere, e lui mi rispose: “Se non ci si abitua a valutare le diverse opinioni e tutti i punti di vista in gioco, la nostra mente resterà sempre chiusa. Si diventa prigionieri di un punto di vista che non metteremo mai in discussione”».

 

8 - «La reputazione non si può comprare»

Walt Bettinger, presidente e CEO di Charles Schwab, ha raccontato a Fortune che il consiglio del padre che più gli è rimasto in testa è anche uno dei più banali: «Mi diceva sempre che la maggior parte delle cose del mondo possono essere comprate, ma la reputazione di ognuno di noi no. Con quelle poche parole, mio padre mi ha installato dei valori importanti, delle regole di comportamento che continuano a influire le mie scelte oggi».

 

9 – «Non seguire mai il tuo capo»

La superstar del mondo immobiliare a stelle e strisce, Barbara Corcoran, è stata influenzata dal carattere del padre: «Mio padre voleva lasciare il lavoro ogni volta che il suo capo gli diceva cosa fare e cosa non fare. Un giorno è tornato a casa prima del previsto e abbiamo capito che era stato licenziato. Alle 18 eravamo tutti seduti attorno al tavolo per cena, perché su queste cose mia madre era un sergente di ferro. E lui ci disse: “Indovinate un po’?”. E noi, tutti insieme: “Sei stato licenziato?”. Fu uno dei pasti più divertenti di sempre». Il padre di Corcoran non vedeva il licenziamento come un fallimento, ma come l’occasione di un nuovo successo e questo spirito è lo stesso che guida oggi Barabara: «Mio padre ci ha insegnato anche ad essere insubordinati ogni tanto. Ci diceva di non seguire mai i capi. Per questi io e i miei fratelli non abbiamo mai lavorato per nessuno, siamo noi i capi di noi stessi».

 

10 - «Sii positiva»

La presidente della Pepsi, Indra Nooyi, racconta che c’è un consiglio di suo padre che gli è sempre rimasto impresso: «Mi diceva sempre: “Qualsiasi cosa faccia o dica il resto della gente, tu sii positiva”». Qualcosa di semplice, ma in grado di dare grandi soddisfazioni secondo Nooyi: «Potreste stupirvi di come può cambiare il rapporto con una persona o l'approccio a un problema se si cambia atteggiamento. Quando si è negativi, spesso si è anche arrabbiati e rancorosi. Se si riesce invece a essere positivi, tutto cambia. Riuscirete ad ascoltare veramente le persone e, soprattutto, riuscirete a farvi ascoltare».

 

11 - «Divertiti»

L’imprenditore miliardario, proprietario della squadra di Nba dei Dallas Mavericks, Mark Cuban, sa che la vita è ben più importante del business. Un insegnamento che gli ha trasmesso il padre: «Mio papà ha 87 anni. E va sempre a mille all’ora, è una macchina – ha raccontato al South by Southwest del 2014 –. Mi ha sempre detto, più di una volta: “Oggi sei più giovane di quanto non sarai mai. E sarà così ogni giorno. Devi vivere sapendo che non sarai mai più così giovane, domani sarai già più vecchio. Divertiti!”. Ed è semplicemente quello che provo a fare ogni giorno».

 

12 - «Festeggia ogni fallimento»

La Spanx non sarebbe la società miliardaria che è oggi se non fossero esistite le tradizionali cene di famiglia a casa di Sara Blakely, fondatrice dell’azienda. «Mio padre, mentre cenavamo, chiedeva sempre a me e mio fratello quali erano stati i nostri fallimenti della settimana – ha raccontato la Blakely al 2015 Network for Teaching Entrepreneurship di New York –. Ricordo che tornavo da scuola e dicevo: “Papà, oggi ho provato a fare questa cosa e sono stata orribile!”, e lui mi dava il cinque e mi rispondeva: “È questa la strada da seguire!”. Se non avevo nessun fallimento da raccontare, sapevo che lui sarebbe rimasto deluso». È proprio questo atteggiamento del padre che ha trasmesso alla Blakely la voglia di mettersi sempre in gioco, la forza di rialzarsi davanti alle difficoltà e il coraggio di provarci, sempre: «Mi ha donato la capacità di rivalutare il fallimento. Per arrivare al risultato finale bisogna osare e saper affrontare anche i fallimenti».

 

13 - «L’unica cosa che puoi controllare sono le tue azioni»

Ci sono tante cose nel mondo che non si possono controllare e questo semplice dato fatto Kenneth Chenault, CEO di American Express, l’ha imparato presto grazie alle parole di sue padre. Parole che Chenault ha voluto poi condividere con gli studenti della McComb School of Business alla University of Texas-Austin: «Se avete intenzione di concentrarvi su qualcosa, di riporvi tutte le vostre energie, concentratevi su qualcosa che potete controllare. E l’unica cosa che potete controllare sono le vostre azioni. Quello che ci tengo a dire a tutti è che potete veramente fare la differenza. Potete veramente fare la differenza se darete sempre il massimo».

 

14 - «Metticela sempre tutta»

Non ha dubbi Steve Ballmer, ex CEO di Microsoft e proprietario della squadra Nba dei Los Angeles Clippers, quando deve indicare il consiglio più utile che abbia mai ricevuto nella sua vita. Tra i tanti, il migliore viene da suo padre: «Mio padre diceva sempre: “Se volete fare un lavoro, fatelo. Se non volete farlo, non fatelo. Questa è la chiave di tutto"» ha spiegato durante un intervento alla business school di Oxford. «In altre parole – continua Ballmer –, mio padre ci diceva sempre che se abbiamo intenzione di fare qualcosa, allora dobbiamo farla mettendoci corpo e anima, testa e cuore. Dobbiamo sempre mettercela tutta».

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