È sparita un'epoca

Dieci must degli anni Novanta che oggi non esistono proprio più

Dieci must degli anni Novanta che oggi non esistono proprio più
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Vi sarà capitato di sicuro durante i traslochi, oppure nei giorni di pulizia profonda della casa: ritrovarsi fra le mani un oggetto che per diversi e lunghi anni era stato compagno di viaggio in molte avventure e che poi, improvvisamente, quasi senza accorgercene, è letteralmente sparito nel nulla. Ma quando poi lo vediamo lì davanti a noi la sua potenza evocativa è così forte da farci arrestare qualche istante contemplandolo in rigoroso silenzio e rivivendo tutti i ricordi che è in grado di suscitarci. Per incentivare una ventata di amarcord vi proponiamo di seguito dieci oggetti che hanno fatto la storia degli anni Novanta e che oggi non esistono praticamente più.

 

1 - Scheda telefonica

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In molti l’hanno conosciuta anche come carta telefonica, telecarta o tessera telefonica. Per molti anni, insieme ai famosi gettoni telefonici, è stata la scialuppa di salvezza per tutti coloro che dovevano fare una telefonata e non si trovavano a casa propria. Le prime schede furono introdotte in Italia nel 1976 ed erano prodotte dalla ditta Pikappa di Milano.

 

2 - Game Boy

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Chi non l’ha mai avuto tra le mani non può neppure immaginare quanto fosse eccezionale giocare con questa piccola consolle. Il Game Boy è stato per molti anni la punta di diamante della Nintendo e in Giappone fu messo in commercio il 21 aprile 1989, mentre negli Stati Uniti in agosto. In Europa arrivò un anno dopo, nel settembre del 1990.

 

3 - Il Ciao

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Innanzitutto una premessa: il Ciao è stato uno dei ciclomotori più venduti in Italia. Secondo molti più ancora che la Vespa o la Lambretta. Il Ciao fu assemblato dalla Piaggio dal 1967 al 2006 e durante i quasi 40 anni di produzione ha sfornato la bellezza di quasi 3 milioni e mezzo di esemplari. Ciò che ha reso il Ciao così famoso e utilizzato è stata una facile guidabilità e i consumi ridotti che è sempre riuscito a garantire.

 

4 - Tamagotchi

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Il Tamagotchi è stato un particolarissimo gioco elettronico portatile creato nel 1996 da Aki Maita. L'obbiettivo era prendersi cura sin dalla nascita di una specie aliena chiamata Tamagotchi e dargli il necessario per farlo crescere ed essere suo amico. Inoltre bisognava farlo vivere il più a lungo possibile e curarlo in caso di malattia.

 

5 - Walkman

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Il Sony Walkman era un lettore di musicassette creato unicamente dalla Sony. Il primo Sony Walkman è stato venduto l'1 luglio del 1979 e con gli anni questo nuovo strumento per ascoltare la musica si è diffuso in modo così tanto capillare che, nel linguaggio comune, con il termine Walkman si indica ancora oggi qualsiasi lettore di audiocassette portatile, anche se non prodotto dalla Sony.

 

6 - Musicassette

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La musicassetta, conosciuta anche come audiocassetta o semplicemente cassetta, altro non è che un supporto fonografico a nastro magnetico molto diffuso e popolare dalla metà degli anni Sessanta fino all'inizio degli anni Duemila per la sua economicità e la semplicità d'uso. Grazie a lei molti generi musicali hanno iniziato ad avere una diffusione su scala mondiale.

 

7 - Blockbuster

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Fondata nel 1985, Blockbuster è stata una società di noleggio e vendita di film e videogiochi. Nel 1994 Blockbuster ha aperto numerose sedi in Italia anche grazie un’iniziale joint venture con Standa-Fininvest. Dall’inizio degli anni duemila, però, quest’azienda ha iniziato a vivere un lungo periodo di crisi che l’avrebbe portata in pochi anni alla chiusura per via della crescente diffusione della pirateria informatica.

 

8 - Floppy disk

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Quando pensiamo al nostro primo computer non possiamo che pensare a lui: il floppy disk. Dalla sua nascita nel 1967, sino agli anni Ottanta ha subito diversi sviluppi che l’hanno portato a diventare sempre più piccolo e capiente. Verso la fine degli anni Novanta l’archiviazione e la distribuzione d’informazioni e software migrò gradualmente verso i Cd-Rom e le prime chiavette Usb.

 

9 - Burghy

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Burghy è stata una celebre catena italiana di fast food nata nel 1981 a Milano, fondata dalla catena di Supermercati GS. Nel 1995 il marchio, che nel frattempo era stato acquistatodal gruppo Cremonini, arrivò a toccare la cifra record di 96 ristoranti aperti. Ma dopo solo un anno ben 88 ristoranti Burghy vennero acquistati da McDonald's, che avendo ai tempi solo 38 punti vendita non era ancora riuscita ad affermarsi in Italia.

 

10 - Rullino fotografico

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Un tempo senza di loro la macchina fotografica era inutilizzabile. Oggi con smartphone e camere digitali non siamo più a costretti a tenere il conto di quante foto scattate o di rimproverare chi si è mosso durante lo scatto, rovinando in maniera indelebile la fotografia. Oggigiorno si può scattare e riscattare tutte le volte che si vuole, finchè il proprio gusto non trova conferma nella piccola immagine che si trova proiettata sullo schermo dei nostri dispositivi.

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