Notizie su Bergamo e provincia (13-18 luglio)
18 LUGLIO
1 - Nella serata di venerdì 17 luglio, 50 profughi sono stati portati alla scuola Camozzi
Nella giornata di venerdì 17 luglio si era diffusa la notizia che una cinquantina di profughi sarebbero stati accolti, almeno per tutto il fine settimana, nella palestra dell'istituto scolastico Camozzi, in via Pinetti a Bergamo. La Prefettura ha assicurato che si tratta di una sistemazione provvisoria in attesa del bando per l'assegnazione di nuovi profughi a diverse strutture del territorio, bando aperto il 16 luglio. E così, nella serata dello stesso venerdì, un pullman ha portato 50 immigrati nella scuola. Il sindaco Gori ha rimarcato che si tratta di una situazione temporanea e che una palestra non è un luogo adatto per accogliere delle persone, ma che vista l'urgenza s'è sentito in dovere di dare una risposta affermativa alla richiesta avanzata dal prefetto. Intanto a Treviglio scoppia la polemica: su Twitter il sindaco Giuseppe Pezzoni ha pubblicato un sms ricevuto dalla Prefettura in cui veniva avvisato dell'arrivo, nel suo Comune, di altri 5 profughi. Il primo cittadino esprime con gli hashtag "#collaborazione? #senzaparole #nemmenounachiamata" tutto il suo disappunto.
2 - Il blitz di Ribolla e Pecce alla Camozzi: «Sono tutto tranne che profughi»
Nel pomeriggio di sabato 18 luglio, i consiglieri comunali della Lega Nord Alberto Ribolla e Luisa Pecce hanno fatto un sopralluogo alla scuola Camozzi, dove la sera di venerdì 17 sono arrivati una cinquantina di profughi. I due leghisti hanno diffuso un comunicato in cui riportano le loro dure opinioni al riguardo: «Sono tutto tranne che profughi. Quelli con cui abbiamo avuto modo di parlare provengono dall’Eritrea (e hanno dichiarato che il motivo del loro viaggio non era fuggire da guerre o persecuzioni – uno era studente). Il secondo gruppo proveniva dal Pakistan. Ormai partono tutti, sicuri di trovare accoglienza in Italia grazie alle scellerate politiche del governo Renzi, del ministro Alfano e dei loro complici amministratori come l’irresponsabile Sindaco Gori. Sulle coste dalla Libia attendono di partire segregati in edifici. Per tutto questo, come la Lega Nord chiede da tempo, è assolutamente necessario organizzare campi sulle coste del Nord Africa per stabilire chi realmente abbia diritto all’asilo e chi invece si muove solo per motivi economici. I bergamaschi passano in secondo piano perché c’è questa falsa emergenza da affrontare. Che in realtà è un’invasione incentivata. Da ieri sera siamo tempestati di telefonate di residenti. L’arrivo, infatti, dei 50 immigrati clandestini ha subito messo in allarme i cittadini. I residenti sono allibiti di fronte ad una decisione repentina e come al solito organizzata di nascosto, ormai con consumata abilità, in un connubio tra prefettura e comune. Bergamo è l’esempio di quello che è l’Italia tutta, satura e psicologicamente estenuata, invasa e sempre più in allarme povertà e disoccupazione, disorientata dalle decisioni di chi ci governa, spendendo miliardi di euro e preoccupandosi di fornire vitto e alloggio ai clandestini mentre dichiara di non avere più soldi per i cittadini in difficoltà. Il sindaco Gori, isolato anche tra i Sindaci di sinistra, si è completamente arreso alle richieste della Prefettura, aprendo senza obiezioni e supinamente le porte della città in nome di una accoglienza che ormai non ha più senso. Ai bergamaschi, che vivono in una città dove l’insicurezza e la mancanza di sostegno economico sono sempre più reali, restano invece le tasse, i controlli ferrei, le multe. Ma l’insofferenza è ormai palpabile e cresce la voglia di mostrare il proprio disappunto per le decisioni di questo Governo e di questa amministrazione buonista e miope. Come rappresentanti della Lega Nord siamo sempre dalla parte dei cittadini bergamaschi che ci sollecitano quotidianamente».
3 - Mozzanica, nella sera di venerdì presi a coltellate due giovani di 18 e 19 anni
Nella serata inoltrata di venerdì 17 luglio, nella piazza Locatelli a Mozzanica, in pieno centro, due ragazzi, rispettivamente di 18 e 19 anni, sono stati aggrediti da altre 5 persone arrivate in auto. I due giovani hanno riportato ferite da arma da taglio e sono stati trasportati all’ospedale di Treviglio. Non sono in pericolo di vita, ma il 19enne ha riportato ferite più serie che hanno reso necessario un intervento chirurgico. Ancora misteriose le cause dell'aggressione.
4 - A Curno uomo di 68 anni, residente a Pontida, muore dopo esser stato colto da un malore
Sabato 18 luglio, in un parcheggio di via Buelli a Curno, un uomo di 68 anni si è sentito male mentre si trovava in macchina e ha purtroppo perso la vita. Il corpo del pensionato, residente a Curno, è stato visto da alcuni passanti intorno alle 12.30. I soccorsi hanno tentato, invano, di rianimare l'anziano. La salma è stata trasportata nella camera mortuaria del cimitero di Curno.
5 - Elezione del nuovo rettore all'Università: Morzenti rompe gli indugi e si candida
Se l'aspettavano in pochi, forse, ma alla fine l'attuale prorettore dell'Università degli Studi di Bergamo, Remo Morzenti Pellegrini, s'è ufficialmente candidato alla carica di rettore dell'ateneo. Lo fatto depositando il suo programma di candidatura. Lo ha fatto proprio quando l'ipotesi di una sua candidatura sembrava essere tramontata: «Negli ultimi giorni le sollecitazioni da parte di diversi colleghi sono cresciute e mi hanno spinto, dopo lunghe e non facili riflessioni, a rispondere al bisogno di una candidatura unitaria» spiega sulle pagine de L'Eco di Bergamo Morzenti.
6 - Lorenzo Papetti, 24enne di Treviglio, trovato privo di sensi e con una forte amnesia a Caravaggio
Verso le 8.30 di venerdì 17 luglio, un uomo ha visto un giovane a terra, apparentemente privo di sensi, in via Treviglio, davanti alla stazione di rifornimento Eni. Scattato l'allarme, il giovane è stato ricoverato all'ospedale di Treviglio. Si è scoperto che si tratta di Lorenzo Papetti, 24enne residente nella città della Bassa. Ma nella sua memoria, come racconta la madre, Mariangela Andreoni, c'è un vuoto di 15 ore: «Lorenzo ricorda solo la partenza dalla casa della fidanzata ma sembra che sia stato avvicinato in prossimità dell’Agraria Cantoni da qualcuno che lo ha magari costretto a fermare la sua Panda nel parcheggio antistante la scuola. Sarebbe stato poi aggredito come risulta dai forti lividi sulla parte destra del costato, da quelli sul collo e dai graffi al braccio». I medici dell’ospedale gli hanno infatti diagnosticato una forte amnesia dovuta quasi certamente al trauma che ha subito. Dopo l'aggressione, sotto choc, Lorenzo avrebbe iniziato a camminare senza una meta, fino a quando non è svenuto dove è stato rinvenuto, a 3 chilometri di distanza da dove aveva lasciato la sua auto.
7 - La denuncia del Movimento 5 Stelle di Treviglio: bidoni e rifiuti abbandonati lungo la ferrovia
Una stretta lingua di terra divide, a Treviglio, il tracciato ferrato della ferrovia dalla zona industriale. Proprio lì è nata, purtroppo, una sorta di discarica a cielo aperto. A denunciarlo, attraverso scatti e una lettera di protesta, il Movimento 5 Stelle di Treviglio, che ha postato su Facebook le fotografie dei rifiuti sospetti e il testo della lettera inviata, insieme alle stesse fotografie, al sindaco della città, Giuseppe Pezzoni, e all’assessore comunale all’Ambiente, Juri Imeri. Nella missiva si legge: «Una distesa desolata e potenzialmente letale di rifiuti abbandonati da chi ha usato l’area per il proprio cantiere e, a lavori terminati, si è ben guardato dal ripulire il terreno. Naturalmente la totale mancanza di senso civico dell’impresa che ha abbandonato i rifiuti fa il paio con la latitanza di chi dovrebbe controllare che tali situazioni non finiscano in emergenza ambientale, visto che lo stato dei materiali indica che la zona è in queste condizioni da anni. Tali rifiuti sono pericolosi nell’immediato ed è imperativo che vengano rimossi al più presto». La paura è che in quei bidoni ci possano essere dei solventi chimici fortemente dannosi per l'ambiente ma anche per le persone che vivono, lavorano o anche solo transitano nella zona.
8 - La Cgil bergamasca lancia l'allarme: attenzione ai giovani e agli stranieri, sono a rischio povertà
La Cgil Bergamo punta la propria lenta d'ingrandimento sull'annuale rapporto stilato dall'Istat e relativo alla povertà nel nostro Paese. Rispetto al 2013, i singoli in situazione di grave indigenza sono calati in termini numerici, ma con delle preoccupanti eccezioni, come sottolinea il sindacato: i giovani fino ai 34 anni, passatoi all'8,3 percento rispetto al 6,7 percento di 12 mesi prima, e gli stranieri, nel 24 percento dei casi in stato di povertà rispetto al 22,3 percento del 2013. Secondo Orazio Amboni, dell’ufficio studi della Cgil di Bergamo, non c’è una stretta correlazione tra la presenza di stranieri e gli indici di povertà generali di un territorio: «C’è immigrato e immigrato: un conto è il 23 percento di immigrati ormai stabilizzati, con un lavoro a tempo pieno e indeterminato; un conto sono i disoccupati o gli impiegati in situazioni precarie e irregolari».
9 - Seriate, la critica del Pd al sindaco Vezzoli, che ha negato uno spazio per pregare alla comunità islamica locale
In una lettera pubblicata da Bergamonews, Lorenzo Cortinovis, segretario locale del Partito Democratico, critica la scelta del sindaco di Seriate, Cristian Vezzoli, di negare la concessione di uno spazio adeguato alla preghiera per il Ramadan alla comunità islamica locale. Nella lettera si legge: «Il presidente della associazione “Al Huda”, che risiede a Seriate da oltre vent’anni ha fatto richiesta di uno spazio coperto per le preghiere e per le celebrazioni del Ramadan e per la festa di Mecca. La risposta, in due righe scarse, recita un non c’è spazio adeguato, ci spiace. La richiesta è stata fatta da un gruppo che dispone di uno spazio, in un magazzino al piano terra del condominio Italia. Evidentemente per il Comune finché stanno lì, va bene, perché non si vedono. Ci sono due problemi grossi però. Il primo è che questi cittadini sono residenti e hanno chiesto di uno spazio in cui pregare. Diritto che dovrebbe essere garantito e non negato. L’altro problema è che lasciare che questi cittadini si riuniscano per la preghiera nello spazio che hanno in affitto crea disagi e tensioni. [...] Chiediamo all’amministrazione di individuare una soluzione a questo problema. Ogni cittadino, nel rispetto delle regole e delle leggi deve avere il diritto di professare la propria religione. I ghetti sono il frutto dell’odio e il preludio a disastri, come quello che le amministrazioni leghiste hanno compiuto negli anni trasformando il centro storico della nostra città in una zona degradata [...]. I muri, le ruspe sono parole d’ordine che infiammano gli animi, ma bisogna avere il coraggio di dirlo, sono parole d’ordine fasciste, che nulla hanno a che fare con la cultura occidentale, con il rispetto della persona e delle leggi. [...] Cosa ci si doveva aspettare da un sindaco leghista? Una riflessione? Un progetto? Un’apertura? No, semplicemente un no».
17 LUGLIO
1 - Il ministero della Giustizia conferma i nuovi spazi per il Tribunale di Bergamo
Venerdì 17 luglio è arrivato, dopo una lunga attesa, il via libera del ministero della Giustizia ai nuovi spazi per il Tribunale di Bergamo. «Dopo mesi di spola tra Bergamo e gli uffici ministeriali, con l’assenso del ministero di via Arenula ci sono tutte le condizioni per concludere positivamente questa vicenda - commenta il deputato del Pd Antonio Misiani -. Il Comune di Bergamo, che ha già deliberato in proposito, può formalizzare il contratto di locazione in modo da dotare gli operatori della giustizia degli spazi adeguati di lavoro che da tempo legittimamente richiedono. Abbiamo fatto un buon gioco di squadra con il comune e il tribunale di Bergamo e alla fine il risultato è arrivato».
2 - L'ospedale Bolognini di Seriate "affidato" a Mentasti. È lui il nuovo commissario
Andrea Mentasti, ex direttore generale di Sacbo, è il nuovo commissario dell'ospedale di Seriate, l'Azienda ospedaliera Bolognini. Lo ha stabilito con una delibera la Giunta regionale giovedì 16 luglio, che verrà discussa venerdì 17 a Palazzo Lombardia. Mentasti, che sarà commissario pro-tempore, subentra a Luca Vecchia, nominato dalla stessa Giunta commissario facente funzioni il maggio scorso, in seguito alle dimissioni di Amedeo Amadeo arrivate a causa delle inchieste giudiziarie che lo hanno coinvolto. Mentasti dovrebbe ricoprire l'incarico almeno fino a fine 2015, quando verranno poi rinnovate tutte le cariche dei direttori di Aziende ospedaliere e Asl.
2 - Chiusa la seconda udienza al processo Bossetti: respinte tutte le richieste della difesa. Si riparte l'11 settembre, con la mamma di Yara a testimoniare
Venerdì 17 luglio si è svolta la seconda udienza del processo ai danni di Massimo Giuseppe Bossetti, l'uomo accusato dell'omicidio di Yara Gambirasio. In aula, la Corte d’Assise di Bergamo, presieduta da Antonella Bertoja, ha deciso sulle due questioni tecniche che tenevano banco sin dalla prima udienza, svoltasi il 3 luglio scorso: tutte le eccezioni sollevate dalla difesa sono state respinte, dalla vaghezza del capo d'imputazione all'illegittimità del test dell'etilometro con cui venne raccolto il Dna di Bossetti; le telecamere resteranno fuori dall'aula, perché la loro presenza potrebbe rappresentare «fonte di perturbazione per le parti offese e, soprattutto, i minori coinvolti». La Corte d'Assise, su questo secondo punto, ha precisato che il processo ai danni di Bossetti non rappresenta un interesse sociale tale da permettere l'invasione della privacy delle parti coinvolte nel processo e ha dato l'ok alle audioregistrazioni solamente per la lettura della sentenza.
Dopo essersi vista respingere tutte le eccezioni sollevate il 3 luglio scorso, la difesa ha deciso di tornare all'attacco. Salvagni e Camporini, infatti, hanno spiegato in aula che il loro interesse è dimostrare con le prove che Bossetti e Yara non si conoscevano. La tredicenne, del resto, non era il tipo di ragazzina che si sarebbe appartata con un uomo adulto non conosciuto. Contemporaneamente gli avvocati del muratore di Mapello hanno chiesto di acquisire a processo i fascicoli d'indagine relativi a Fikri, oltre a quelli relativi all'omicidio di Eddy Castillo e della ragazza indiana rinvenuta morta nel Serio il 24 dicembre 2010. In quelle carte, infatti, a loro parere si potrebbe nascondere la verità sul caso Yara: circa Fikri, la difesa vuole dimostrare come la procura si sia mossa a tentoni, facendo molte inesattezze nei mesi delle indagini; circa invece i fascicoli relativi agli altri due casi di cronaca nera, l'intento dei legali di Bossetti è dimostrare delle somiglianze nei tre casi, tali da far escludere che il loro assistito possa essere stato realmente l'assassino di Yara. Chiesto anche il sequestro del furgoncino di proprietà del cugino di Fikri, poiché uguale a quello di Bossetti secondo la difesa.
Tornata in aula nel pomeriggio, la Corte d'Assise ha respinto anche le ulteriori richieste avanzate dai legali di Bossetti. Decidendo, infatti, sulle prove che accusa e difesa hanno chiesto di ammettere a processo, i giudici hanno escluso la documentazione e le relative testimonianze riguardanti la vicenda del marocchino Mohamed Fikri, scagionato in relazione al delitto, oltre che l'acquisizione dei fascicoli d'indagine relativi all'omicidio di Eddy Castillo e alla ragazza indiana trovata morta nel Serio nel dicembre 2010. A parere della Corte, infatti, le carte non mostrano alcun collegamento tra quei casi e la morte di Yara Gambirasio. Allo stesso tempo, però, gli stessi giudici hanno escluso dalle prove ammesse a processo le ricevute del motel di Stezzano nel quale si sarebbero incontrati Marita Comi, moglie dell’imputato, e un suo presunto amante, prova avanzata dal pm. Ora ci sarà la chiusura estiva del Tribunale e il processo riprenderà l'11 settembre, quando si dovrebbe entrare nel vivo visto che sono state espletate tutte le questioni tecniche di avvio del procedimento. Quel giorno sarà chiamata a testimoniare in aula anche Maura Panarese, madre di Yara Gambirasio.
4 - Protesta e volantini contro il bar "Colazione da Tiffany" in via San Bernardino: «Lì si fa apologia di fascismo»
Diversi lettori ci hanno inviato dei volantini che stanno circolando in questi giorni in alcune zone di Bergamo. In particolare nei dintorni di via San Bernardino, dove sorge il bar "Colazione da Tiffany", in questo caso il locale incriminato. Sì, perché secondo qualcuno lì si farebbe apologia di fascismo. Del resto le tendenze politiche del proprietario del locale, Vinicio Morzenti, sono già note da tempo. Chi entra nel bar, però, si trova di fronte a un vero e proprio piccolo luogo di culto del Duce e del fascismo. Immagini di Benito Mussolini, calendari a lui dedicati, bandiere della X Mas. Lì si svolgono anche diverse riunioni del gruppo bergamasco di Casa Pound.
5 - Grand Hotel San Pellegrino, sempre più vicina la rinascita: 12 aziende in lizza per l'appalto, la decisione entro agosto
Si avvicina sempre più l'avvio dei lavori di ristrutturazione del Grand Hotel San Pellegrino, che dovrebbe tornare al suo antico splendore grazie ai 18 milioni di euro messi a disposizione dal Governo e ai restanti circa 20 milioni di euro che dovrebbero arrivare dalla business company Percassi. Nei giorni scorsi, come riporta Il Giorno, sono state svelate le 12 imprese che si contenderanno l’appalto: una concorrente bergamasca, un’associazione temporanea di imprese con capo a Telgate; quattro imprese venete; due milanesi; una di Monza; due piemontesi; una romana; una pugliese. Per la valutazione da parte della commissione conterà chiaramente il prezzo proposto, ma anche la qualità dell’intervento progettuale e il curriculum della ditta. Al momento c’è a disposizione un progetto definitivo, pronto dal 2009 e redatto da un pool di architetti guidato da Marco De Vecchi di Bergamo. Il vincitore dovrà procedere, dunque, a svolgere il progetto esecutivo. La decisione dovrebbe arrivare entro agosto e il cantiere potrebbe aprire i battenti già a settembre.
6 - Provincia, necessari 8 milioni. C'è il rischio rincari per gli abbonamenti autobus
La Provincia ha fatto due conti e, calcolatrice alla mano, per poter chiudere le previsioni 2015 bisogna recuperare ancora circa 8 milioni di euro, arrivando così ai 125 che corrispondevano alla spesa corrente dello scorso anno. Il bilancio di previsione, quindi, per la prima volta verrà approvato a settembre. I tempi sono strettissimi. L'Eco di Bergamo afferma che la situazione è delicata è che una delle principali ipotesi, al momento, è il rincaro degli abbonamenti agli autobus, mossa che permetterebbe un'entrata certa e rapida.
7 - Intervento urgente in Santa Caterina per salvare il ciotolato
Venerdì 17 luglio, dalle 23 fino alle 6.30 di sabato 18, verrà ristretta la carreggiata di via Borgo Santa Caterina, che non verrà comunque chiusa al traffico. Il motivo è un urgente intervento di manutenzione del manto stradale, o meglio, delle pietro che compongono il manto stradale della via. I masselli di porfido sono al momento notevolmente sconnessi e non sono mancate segnalazioni riguardanti la sicurezza di ciclisti e motociclisti. Per questo Palazzo Frizzoni ha deciso di asfaltare tutto un tratto di strada. Tutto questo in attesa dell’approvazione del progetto di rifacimento della strada e della relativa gara d’appalto: il documento verrà approvato entro fine luglio in Consiglio comunale e prevederà anche la manutenzione straordinaria del manto stradale di piazza Pontida. La striscia di asfalto, quindi, sarà solo temporanea.
8 - Palazzo Frizzoni vince la causa contro i vigili: dovranno ripagare il Comune
Il giudice del lavoro di Bergamo, Sergio Cassia, ha deciso: nel contenzioso sugli straordinari nei giorni festivi tra Palazzo Frizzoni e alcuni vigili, il giudice ha dato ragione al Comune e ha condannato i vigili «a pagare al Comune le somme di cui in motivazione». Gli agenti, quindi, continueranno a ricevere solamente l’indennità di turno e dovranno restituire gli straordinari ricevuti negli ultimi tre anni, cioè circa 3mila euro a testa. Gli agenti, però, hanno già fatto sapere attraverso i loro legali che ricorreranno in appello.
9 - Lavori sulla A4, la notte tra il 21 e il 22 luglio chiuso il casello di Dalmine
Autostrade per l'Italia ha informato che nella notte tra martedì 21 e mercoledì 22 luglio chiuderà il casello di Dalmine dell'autostrada A4 per lavori. Ciò per consentire una serie di lavori di pavimentazione. Il casello sarà chiuso sia in entrata che in uscita.
16 LUGLIO
1 - È morta Zaira Cagnoni. La politica come servizio
Zaira Cagnoni, storica figura della politica e del volontariato della città di Bergamo, è morta la scorsa notte al Don Orione dove aveva deciso di trascorrere gli ultimi anni della sua vita. Esponente politico fra i più conosciuti e amati, Cagnoni ha dedicato il suo tempo e le sue attenzioni in campo sociale a favore delle donne lavoratrici. Per oltre quarant’anni è stata direttrice della Casa della Lavoratrice di via Autostrada. Eletta nelle file della Dc, ha più volte ricoperto il ruolo di assessore ai Servizi Sociali per il Comune di Bergamo. Punto di riferimento della gente comune, nel 2007, ottantenne, si è vista affidare l’Ufficio Pubblica Tutela degli Ospedali Riuniti di Bergamo.
2 - Omicidio Maffi, due arresti in Kenya
A quasi 10 giorni dalla morte misteriosa di Andrea Maffi, il quarantenne di Villongo ucciso in Kenya, la polizia di Malindi ha arrestato due persone. Non si conoscono ancora i dettagli dell’operazione né l’identità dei due fermi, ma dalle prime indiscrezioni pare che uno dei due uomini sia proprio Michael, il giovane di Mombasa grande amico del bergamasco e scomparso subito dopo l’omicidio. I due erano uniti da una forte amicizia maturata proprio nel settore turistico, ma ultimamente pare che il giovane africano avesse avuto molti problemi con il mondo della droga. Sull’identità del secondo arrestato ancora si sa poco. Il primo ad essere stato fermato, all’indomani dell’omicidio, era stato il domestico di Andrea: era lui ad aver detto di aver scoperto il corpo del ragazzo, e la polizia si era insospettita sebbene, dopo quattro giorni, lo aveva rilasciato. Un altro sospettato è un ex-dipendente di Maffi, da lui licenziato e col quale aveva avuto litigi per problemi economici. Intanto ieri, nella chiesa di Sant’Alessandro di Villongo, è stato celebrato il funerale di Andrea. L’edificio religioso era gremito, con persone da tutta Italia, gente che aveva incontrato Andrea durante i soggiorni in Kenya.
3 - Cade dalla parete nord della Presolana: soccorso alpinista
Brutto incidente ieri sulla parete nord della Presolana, dove un uomo di 44 anni residente a Milano è caduto per circa 10 metri, mentre si trovava in cordata doppia con alcuni amici. Il volo dell’uomo è terminato tra le rocce della montagna, contro cui l’alpinista ha battuto violentemente la schiena: da subito le sue condizioni sono parse gravi, per quanto l’uomo fosse ancora cosciente. Subito si è alzato in volo l’elicottero del soccorso alpino, allertato dagli stessi compagni di cordata del 44enne. Che è stato aiutato dagli uomini del 118: imbragato e caricato sull’elicottero, è stato portato all’ospedale Papa Giovanni XXIII, dove le sue condizioni sono migliorate nel corso del pomeriggio tanto che, in serata, sono state giudicate critiche ma non drammatiche. Non è più in pericolo di vita né il trauma sembra aver compromesso le sue funzioni vitali.
4 - Comark Basket: l'accordo col Comune c'è
Alla fine Comark Basket e il comune di Bergamo sono riuscite a trovare un accordo e la prossima stagione del roster cestistico orobico dovrebbe essere salva. Il summit si è tenuto ieri in tarda mattinata, al Lazzaretto, dove il presidente di Bergamo Basket Massimo Lentsch ha incontrato l’assessore Loredana Poli e Milvo Ferrandi di Bergamo Infrastrutture. Non sono ancora stati diffusi i dettagli dell’accordo, ma pare quasi certo che Comark potrà giocare anche il prossimo anno al centro sportivo Italcementi, affiancato, in alcune gare, dal PalaNorda.
5 - Maxi-operazione sul Lago di Iseo: sequestri per otto milioni
È corso dalle prime ore di questa mattina una maxi operazione chiamata “Laguna”: 120 finanzieri sono impiegati in 30 perquisizioni tra le province di Bergamo, Brescia, Milano, Vercelli e La Spezia, con alcune ordinanze di custodia cautelare con le accuse di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari, riciclaggio, reimpiego di denaro illecito, bancarotta fraudolenta, trasferimento fraudolento di valori, reati contro la pubblica amministrazione. Il nome dell’operazione è dato dall’area di interesse dell’operazione, il Lago di Iseo. Sequestrati beni, immobili e denaro per circa otto milioni di euro.
6 - Pontida, 75enne muore nella notte in azienda
Un malore improvviso ha stroncato, questa notte, un 75enne al lavoro in un’azienda di Pontida. La disgrazia è avvenuta alle 2,40: due ambulanze e un’automedica sono corse sul posto per soccorrere l’anziano, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.
15 LUGLIO
1 - Tragedia a Medolago: una donna delle pulizie muore schiacciata da un muletto
Intorno alle 14 di mercoledì 15 luglio, alla sede della Gatti Precorvi di Medolago, grande azienda specializzata nella produzione di lamiere forate, un'addetta delle pulizie di 61 anni è morta dopo essere rimasta schiacciata da un muletto manovrato da un operai dell'impresa. Secondo la prima ricostruzione dei fatti, la donna, residente in un Comune della provincia, stava pulendo il piazzale quando è stata travolta dal muletto. Un tragico incidente sul lavoro. Giunti sul luogo, i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare la morte della donna.
2 - Emergenza profughi, parla il prefetto Ferrandino: «Entro un mese via dalle palestre»
A tenere banco nella politica bergamasca in questi caldi giorni estivi è soprattutto il delicato tema dell'accoglienza dei profughi, che stanno arrivando sempre più numerosi. Dopo un lungo silenzio, il prefetto Francesca Ferrandino, duramente contestata nei giorni scorsi, soprattutto dalla Lega Nord, è tornata a parlare: «Le palestre di Filago, Presezzo e Romano di Lombardia saranno liberate entro il 15 di agosto — annuncia il prefetto sulle pagine del Corriere della Sera — per consentire il ripristino per l’inizio dell’anno scolastico, il 14 settembre. Avremo, quindi, 139 persone da ricollocare entro quella data. Siamo continuamente al lavoro e il confronto con i sindaci ci serve, oltre che per comprendere le difficoltà, per raccogliere suggerimenti». Proprio a inizio settimana s'è concluso il giro di incontri tra Prefettura e i sindaci di diverse aree del territorio bergamasco. Obiettivo esporre il cosiddetto "piano B", ovvero l’ospitalità diffusa: sistemare piccoli gruppi in abitazioni. Si partirà il prima possibile e in Valle Imagna, ad esempio, è stato pianificato l’arrivo entro una decina di giorni di 50 persone. Come riporta il Corriere, i sindaci avranno il compito di fare da mediatori, a cominciare dal reperimento degli alloggi. Pubblici o privati non importa. Una volta individuati, saranno le cooperative che gestiscono i migranti a sottoscrivere i contratti e dare ai proprietari le garanzie necessarie.
3 - Incendio in un'abitazione ad Alzano
Poco dopo le 14 di mercoledì 15 luglio, in un'abitazione di via Acerbis, ad Alzano, è scoppiato un violento incendio che i vigili del fuoco hanno faticato a domare le fiamme. Fortunatamente all'interno della casa non c'era nessuno. A lanciare l'allarme sono stati alcuni agenti della Polizia Locale, che si sono accorti del fumo che usciva dall'appartamento. I danni dovrebbero ammontare a circa 40mila euro, poiché è rimasto danneggiato il tetto dello stabile. Ancora in fase di accertamento le cause: potrebbe trattarsi di un cortocircuito o di un guasto all'impianto di condizionamento.
4 - Ospedale di Seriate sotto inchiesta, sotto la lente della Procura quattro gare d'appalto
Prima il rinvio a giudizio dell'ex direttore generale Amedeo Amadeo per peculato, ora un'altra inchiesta che riguarda l'ospedale Bolognini di Seriate. Nello specifico il pm Mancusi ipotizza la turbata libertà degli incanti e l’abuso d’ufficio per quattro gare d'appalto, accusa al momento a carico di ignoti. Si pensa che i bandi o le assegnazioni potrebbero essere stati condizionati. Già dodici persone sono state ascoltate dagli inquirenti, ma nessuna accusa formale è ancora stata mossa verso qualcuno. In particolare, la Procura si è soffermata sul bando per la fornitura di sistemi di radiologia digitale diretta per alta diagnostica e quello per il ristorante dell’ospedale.
5 - Salvini chiede al presidente Mattarella la grazia per Antonio Monella
Nella mattina di mercoledì 15 luglio, il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, ha presentato l presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, una «richiesta di grazia per un cittadino bergamasco, Antonio Monella, in carcere da dieci mesi perché ha ucciso un rapinatore che era entrato per l’ennesima volta nella sua proprietà». Dopo l'incontro con il presidente, davanti ai giornalisti, Salvini ha affermato: «Penso che la legittima difesa sia un diritto e spero che il presidente della Repubblica ci dia una mano a liberare un uomo, un imprenditore che si è pentito e che dovrebbe stare a casa e non in galera».
6 - Palazzo Frizzoni tira dritto: il Tar non sospende l'ordinanza "anti-movida"
A differenza di quanto accaduto nel novembre 2014, il Tar di Brescia ha respinto la richiesta avanzata da sette locali di Borgo Santa Caterina che richiedevano la sospensione dell'ordinanza "anti-movida" varata dal Comune di Bergamo. Il Tar si esprimerà nel merito solo l'1 settembre e fino ad allora l'ordinanza sarà efficace. Il commento sulla decisione del Tar arriva dal vicesindaco Sergio Gandi: «Il Tar ha confermato che abbiamo seguito una strada coerente con le indicazioni ricevute a suo tempo dallo stesso tribunale, quando in occasione della sospensione dell’ordinanza emessa dal Comune aveva chiesto la stesura di un apposito regolamento. Ora tutto viene rimesso all'1 settembre: nel frattempo confidiamo nella buona volontà degli esercenti per quello che riguarda l’applicazione del regolamento e della relativa ordinanza. Da parte del Comune non c’è alcuna volontà di penalizzare nessuno, solo di dar seguito a un provvedimento che abbiamo costruito con studio e consapevolezza, grazie anche al lavoro e alla sinergia degli uffici comunali coinvolti».
7 - Anche l'Albinoleffe al Comunale? «Sì, ma solo se paga affitto e lavori»
Atalanta e Comune hanno già messo nero su bianco l'accordo che permetterà alla società nerazzurra di giocare allo stadio Comunale di Bergamo per gli anni a venire, con anche un'apposita clausola che permetterebbe a Percassi di acquistare lo stadio. Nelle trattative, però, si è infilata anche l'Albinoleffe: la società della Val Seriana, retrocessa dalla Lega Pro la scorsa stagione e quindi esclusa dai professionisti, non avrebbe al momento diritto a giocare nello stadio di Bergamo, ma nel caso in cui venisse ripescata in Lega Pro (ipotesi tutt'altro che impossibile visto lo stato di difficoltà economica in cui versano svariate formazioni di quella serie), ha avanzato domanda di poter ancora usufruire dell'impianto cittadino. L’assessore al Patrimonio e alla Riqualificazione urbanistica, Francesco Valesini, commenta: «Abbiamo accolto la richiesta, perché diversamente il Comune si sarebbe esposto a facili contenziosi sul rinnovo del contratto stesso. Chiaro: questo comporterà che, nel caso in cui l’ipotesi si concretizzi effettivamente, anche l’Albinoleffe partecipi agli oneri». Tradotto: se vuole giocare a Bergamo, la società della Val Seriana dovrà partecipare sia al pagamento del canone d'affitto (440mila euro) sia a quello dei lavori in corso al Comunale.
8 - Nel tratto Stezzano-Zanica della nuova Tangenziale sud di Bergamo rinvenuta una discarica abusiva. L'apertura slitta a settembre
A fine luglio si sarebbe dovuto inaugurare al traffico il tratto Stezzano-Zanica della nuova Tangenziale Sud di Bergamo, invece tutto slitterà almeno a settembre. Colpa di una discarica abusiva di amianto rinvenuta durante i lavori di scavo per la realizzazione di una rotatoria. L’Anas, ente appaltatore della infrastruttura, dovrà ora procedere alla bonifica, che dovrebbe svolgersi in circa 40 giorni.
9 - Oggi al Lazzaretto nuovo incontro tra Comune e Bergamo Basket
Mercoledì 15 luglio, attorno all'ora di pranzo, alla sede di Bergamo Infrastrutture (al Lazzaretto), si svolgerà un nuovo importante summit tra Palazzo Frizzoni e Bergamo Basket. Da una parte ci saranno l’assessore Loredana Poli e Milvo Ferandi, di Bergamo Infrastrutture, dall’altra il presidente del team cittadino Massimo Lentsch e il dirigente Sergio Zonca. Non si sa se si raggiungerà un punto d'incontro, ma i tempi sono sempre più stretti: la Federbasket dà ancora 24 ore di tempo alle società per comunicare la sede delle partite casalinghe per il prossimo campionato. Come oramai è noto, la Bergamo Basket chiede di poter giocare al PalaNorda, abbandonando la vecchia sede della palestra Italcementi. Dopo i dinieghi del Comune nei giorni scorsi, Lentsch ha più volte minacciato di far chiudere la squadra senza un accordo.
10 - Iniziato il processo a Fabrizio Sala, sindaco ci Telgate, reo di aver triplicato la tassa sugli alloggi agli stranieri
Ha preso il via la mattina di martedì 14 luglio, al Tribunale di Bergamo, il procedimento nei confronti di Fabrizio Sala, il sindaco leghista di Telgate, scaturito dal ricorso del Comitato Antirazzista 500 euro. Al centro del contendere la delibera comunale voluta da Sala che portava a quota 325 euro il costo del rilascio del documento di idoneità alloggiativa dovuto dai soli cittadini immigrati. Prima quella stessa tassa costava 100 euro, un terzo in meno. Il giudice, dopo l'udienza, s'è preso 5 giorni di tempo per stabilire se dovranno essere presentate altre prove, se convertire il rito da civile in giudiziario, oppure se dichiarare direttamente illegittima l'ordinanza del Comune.
11 - 30enne senegalese residente a Fonatanella ricoverato al Papa Giovanni per malaria. Negativo il test sull'ebola
All'ospedale Papa Giovanni di Bergamo è stato ricoverato d'urgenza un 30enne di origine senegalese, residente a Fontanella, da poco rientrato dalla Nuova Guinea. L'uomo è stato posto in isolamento poiché, nonostante si tratti di un caso di malaria, i sintomi parevano essere compatibili anche con quelli del temibile virus ebola. Ecco che, alle 20 di martedì 14 luglio, all'ospedale sono scattate le procedure di emergenza per casi sospetti. I risultati del test però, fortunatamente, sono risultati negativi: non è ebola.
14 LUGLIO
1 - Rogo di origine doloso all'ex parcheggio dietro l'Aeroclub, distrutte 11 auto e due furgoncini
Nella notte tra lunedì 13 e martedì 14 luglio, un incendio è divampato nell'ex parcheggio alle spalle dell'Aeroclub in via Cavour 30. Il rogo ha completamente distrutto 11 auto lì presenti e due furgoncini. Le indagini sono appena cominciate, ma sono pochissimi i dubbi sull'origine dolosa dell'incendio, anche perché i mezzi erano distanti tra loro e non possono aver preso fuoco uno via l'altro autonomamente. Il parcheggio era gestito dalla Apcoa Parking Italia di Mantova, ma da tempo non veniva più utilizzato. I veicoli non reclamati erano rimasti all’interno. Si sta cercando di risalire ai legittimi proprietari dei mezzi.
2 - Uomo residente nella Provincia fermato alla dogana di Livigno con 715 pacchetti di sigarette in auto
La Guardia di Finanza ha diffuso nella giornata di martedì 14 luglio la notizia della denuncia, per contrabbando di sigarette, di un uomo residente nella provincia di Bergamo. Il soggetto in questione, infatti, sarebbe stato fermato alla dogana al valico del Passo del Foscagno (Livigno) con nel camper su cui viaggiava 715 pacchetti di sigarette. Al termine dell’ispezione la Guardia di Finanza ha sequestrato il mezzo e il carico, in tutto 72 stecche. Per l'uomo è scattata la denuncia alla Procura di Sondrio.
3 - Assaltano l'Ubi di Fiobbio di Albino vestiti come Diabolik, ma il colpo riesce solo a metà
Intorno alle 3.30 di martedì 14 luglio, due furfanti, completamente vestiti di nero, come Diabolik, hanno assaltato la Ubi di Fiobbio di Albino, tentando di far saltare per area il bancomat. Il macchinario, però, s'è rotto solo a metà, permettendo ai due di rubare solamente banconote da 10 euro e non anche quelle di taglio superiore. L'allarme è scattato quasi subito, ma i ladri sono stati molto rapidi e all'arrivo delle forze dell'ordine erano già fuggiti. Il bottino complessivo ammonta a circa 10mila euro. La scientifica sta indagando insieme ai Carabinieri.
4 - Due operai, per protesta, su una gru a Carobbio. Non riceverebbero lo stipendio da gennaio
Dalla mattina di martedì 14 luglio, due operai di un'azienda della provincia si sono arrampicati in cima a una gru in un cantiere di Carobbio degli Angeli come forma di protesta. Da gennaio, infatti, non verrebbero pagati e vogliono gridare la loro rabbia. La protesta ha preso vita in via Campolungo, dove si sta costruendo una palazzina residenziale. I due dipendenti della società, entrambi nordafricani, avrebbero ricevuto uno stipendio di pagamento rivelatosi però scoperto. Vigili del Fuoco e inquirenti sono sul posto nel tentativo di fare scendere i due. Intanto è giunto al cantiere anche il titolare dell'impresa.
5 - In Consiglio comunale è scontro sul tema profughi. E Gori chiede di coinvolgere privati e parrocchie nell'accoglienza
Il tema è caldissimo, tanto che le premesse agli ordini del giorno presentati da Lega Nord e maggioranza per il Consiglio comunale andato in scena la sera di lunedì 13 luglio è la stessa: «Secondo i dati comunicati dal ministero dell’Interno solo nel 2014 sono sbarcati in Italia oltre 170mila profughi, mentre nei primi 5 mesi del 2015 ne sono arrivati quasi 60mila». Quello che poi cambia è tutto il resto. Alberto Ribolla, capogruppo del Carroccio che ha presentato nel pomeriggio il polemico ordine del giorno in cui si attaccava duramente il prefetto Francesca Ferrandino chiedendone addirittura il trasferimento, in polemica con il testo presentato invece dal sindaco Giorgio Gori, afferma: «Copia le premesse, scrivendo però l’opposto nelle richieste, inutile discutere ormai» e decide così di ritirare il suo ordine del giorno. Gori, infatti, in risposta alle dure parole di Ribolla, ha presentato un altro ordine del giorno in cui, di fatto, prendeva le difese della Ferrandino, ordine passato nonostante il voto contrario delle opposizioni. Gori intende «offrire alla Prefettura la piena e leale collaborazione istituzionale rispetto al difficile compito dell’accoglienza dei migranti», sottolineando invece «che qui c’è qualcuno che cerca di lasciare solo questo ente». Nel suo ordine, Gori chiede anche di coinvolgere nell'attività di accoglienza dei profughi sul territorio bergamasco «privati e parrocchie, auspicando che sia orientata a un’equilibrata distribuzione dei cittadini stranieri, proporzionato alla popolazione di ciascun Comune».
6 - Il livello del lago d'Iseo è sempre più basso: ha perso altri 6 centimetri in un giorno
L'afa e il gran caldo stanno facendo soffrire anche il lago d'Iseo: in appena 24 ore, infatti, il livello dell'acqua è sceso di addirittura 6 centimetri. Se si continua su questo ritmo, tra pochi giorni si toccheranno i livelli più bassi di sempre, quelli raggiunti nella caldissima estate del 2003. mancano soli 15 centimetri per pareggiare il livello di allora. La mattina di martedì 14 luglio il livello dell'acqua era ad appena +23 cm: colpa della pochissima neve ad alta quota. Per capire quanto sia preoccupante la situazione, la media del periodo è di +82 cm.
7 - Ritrovato morto un 74enne uscito a pescare lunedì ad Albino
Un pensionato di 74 anni, residente a Ponteranica, è stato trovato morto, stroncato probabilmente da un malore, intorno alle 6.30 di martedì 14 luglio ad Albino. Si erano perse le tracce del pensionato dalla mattina di lunedì 13 luglio, quando era uscito di casa per pescare. Non vedendolo tornare a casa, i parenti hanno deciso di avvisare le forze dell'ordine. Il cadavere è stato rinvenuto lungo il Serio, al confine fra il territorio di Nembro e quello di Albino.
8 - Il gruppo Cronisti lombardi protesta: «Vogliamo le telecamere al processo Bossetti»
Di fatto era l'unica cosa su cui, nell'udienza andata in scena il 3 luglio, sia accusa che difesa erano d'accordo: niente telecamere in aula durante le udienze del processo nei confronti di Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore di Mapello accusato di essere l'assassino di Yara Gambirasio. Lunedì 13 luglio è arrivata la "risposta" a questa presa di posizione da parte dei Cronisti lombardi, che in una nota scrivono: «Non è negando la presenza in aula delle telecamere o dei fotografi che si evita "una spettacolarizzazione della tragedia" nel processo». La decisione definitiva sulla presenza delle telecamere in aula arriverà nella prossima udienza, fissata per il 17 luglio, quando il presidente della Corte d'Assise, Antonella Bertoja, dirà il "verdetto", molto probabilmente teso ad appoggiare l'opinione delle parti in causa. Cesare Giuzzi, presidente dei Cronisti lombardi, non ci sta e spiega: «Con il profondo rispetto dovuto per questa vicenda e rinnovando la nostra vicinanza ai familiari della vittima, non possiamo però non ricordare come, ancora una volta, si stia assistendo a un tentativo di imbavagliare il diritto all’informazione. Se possono entrare in aula e seguire il processo i cronisti muniti di penna e taccuino, non si capisce perché non debba essere consentito agli stessi cronisti, che peraltro lavorano per giornali cartacei che oggi non possono prescindere dall’uso di foto e video nei siti web, di entrare con supporti di audio-video registrazione. Perché nemmeno i registratori audio saranno ammessi. La presenza di una sola telecamera, che fornirebbe agli altri operatori all’esterno il segnale proveniente dall’aula, non intralcerebbe il regolare svolgimento del processo, conservando il diritto dei testimoni a non essere ripresi su esplicita richiesta».
9 - Dura risposta del Comune a Lentsch, presidente della Bergamo Basket: prima di chiedere il PalaNorda paghi la palestra Italcementi
Lunedì 13 luglio è scoppiata la polemica tra Comune e Bergamo Basket 2014: il presidente della società sportiva, Massimo Lentsch, accusava Palazzo Frizzoni di non voler permettere alla sua squadra di giocare al PalaNorda. Martedì 14 luglio, sulle pagine de L'Eco di Bergamo, è arrivata la risposta dell’assessore Loredana Poli: «Sono francamente stupita delle dichiarazioni del presidente Lentsch. La Bergamo Basket 2014 ha un debito di 29.796 euro più interessi per il mancato pagamento degli affitti della palestra Italcementi, utilizzata per allenamenti e gare ufficiali: abbiamo dimostrato grande disponibilità facendo più di una proposta per riuscire ad arrivare ad una soluzione. Non solo Lentsch ha bocciato ogni tentativo di conciliazione, proponendo il saldo di meno della metà del debito, ma ha rilanciato sull’uso del PalaNorda. Una richiesta decisamente tardiva, considerando che le numerose realtà che attualmente si allenano all’interno del palasport hanno fatto richiesta di utilizzo molto tempo fa. Di fronte a questa richiesta, comunque, il Comune e Bergamo Infrastrutture hanno dato nuovamente disponibilità a un accordo, impegnandosi per dare l’ok ad alcuni incontri del palasport subordinato alle attività delle squadre che hanno confermato l’uso della struttura e agli eventi internazionali già programmati».
10 - E Bergamo Basket annuncia: «Valuteremo se cessare l'attività»
Dopo la dura risposta del Comune alle lamentele del presidente Lentsch, la Bergamo Basket 2014, attraverso un comunicato stampa diffuso nella mattina di martedì 14 luglio, ha annunciato l’intenzione «di valutare entro qualche giorno la cessazione o meno della propria attività». Nella nota si legge: «La società Bergamo Basket 2014, vista la disputa in atto con il Comune di Bergamo e Bergamo Infrastrutture, si trova al momento nell’impossibilità di comunicare alla Federazione un campo di gioco e un calendario partite. Pertanto ha ritenuto utile congelare al momento qualsiasi operazione di mercato riservandosi di valutare entro qualche giorno la cessazione o meno della propria attività».
11 - De Ponti, tanti punti di domanda da chiarire
In Italia ci è tornato sabato 11 luglio, con un volo che dalla Giordania (dove era stato trasferito dopo essere stato in Turchia) è atterrato a Roma. Alessandro De Ponti, il 23enne attivista di Treviglio ferito in Kurdistan la scorsa settimana, è stato ascoltato dalla procura, che ha aperto un fascicolo d'indagine circa la sua presenza in un territorio di guerra. Nuove informazioni riferiscono che domenica 12, De Ponti avrebbe fatto ritorno nella Bergamasca, nel più assoluto segreto onde evitare l'assalto dei media, e si sarebbe sottoposto ad alcuni accertamenti medici per valutare le sue condizioni di salute, che si sono rivelate buone. Lunedì 13 luglio, a sentirlo, sono stati invece i Ros di Brescia, il raggruppamento operativo speciale dei carabinieri con competenza su criminalità organizzata e terrorismo. La sua posizione, del resto, è assai delicata e ci sono molti punti di domanda nella sua storia, punti di domanda che le autorità intendono cancellare il prima possibile.
12 - Il Carrefour di via Baioni sarà aperto 24 ore su 24
Da sabato 18 luglio, in via Baioni a Bergamo, ci sarà una piccola rivoluzione. Un cartello appeso all'esterno del Carrefour annuncia infatti che il market resterà aperto 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana. Michele Stefanoni, direttore commerciale del settore Market diretti per il Nord-Est di Carrefour Italia, spiega: «Si tratta di una strategia commerciale consolidata, ma che intendiamo estendere ulteriormente. Bergamo era una delle realtà importanti che ancora mancavano all’appello e, sull’onda di Expo e dei riflessi che potrebbe avere a livello turistico, abbiamo deciso di procedere con l’estensione dell’orario anche nel punto vendita di via Baioni». L'unico problema sono i sindacati, che sin da subito si son fatti sentire.
13 - Nei weekend Passo San Marco sarà riaperto al traffico
La notizia è che da venerdì alle 18 a lunedì alle 8, a senso alternato e per mezzi con peso non superiore a 3,5 tonnellate, si potrà passare per Passo San Marco. Ma poi, per gli altri giorni della settimana, ancora niente auto. La Provincia di Sondrio, infatti, ha in parte revocato l’ordinanza che da novembre 2014 blocca il transito sulla provinciale tra Albaredo e il valico con la Val Brembana. Da ieri con la ripresa dei lavori di messa in sicurezza, la strada è tornata ufficialmente chiusa. "Ufficialmente" perché,dicono anche dall’impresa, qualcuno passa lo stesso. Quando avverrà la riapertura definitiva? Probabilmente in agosto, ma le tempistiche restano assai vaghe.
14 - Il caso dell'hotel di Parre rilevato da imprenditori (e pensionati)
La notizie si era diffusa la scorsa settimana: a Parre una cordata di imprenditori avrebbe pagato 600mila euro l'hotel Belvedere per fare in modo che non potessero essere ospitati lì dei profughi. Il Corriere della Sera, martedì 14 luglio, specifica che la cordata è composta da imprenditori ma anche da pensionati sia di Parre che dei Comuni vicini e che il prezzo d'acquisto è di 615mila euro. L'hotel diventerà un ricovero per anziani. E, naturalmente, niente profughi. La trattativa si è conclusa in meno di un mese. Il mediatore è stato don Armando Carminati, 56 anni, il quale, raggiunto dal giornalista, spiega che in realtà l'idea di un ricovero per anziani c'è da tempo e che non è nata per dire "no" all'arrivo dei profughi, anche se poi ammette: «È inutile negarlo. Sistemare 65 migranti in centro al paese, tra le scuole e l’oratorio, avrebbe creato una situazione difficile da gestire, tenuto conto anche che non si sarebbe trattato di una soluzione provvisoria. Ma questo è tutt’altro che un paese razzista. Al Cre abbiamo anche ragazzini extracomunitari che magari non sono neanche cattolici. Ogni anno 40 nostri volontari partono per l’Africa».
13 LUGLIO
1 - Ragazzino di 12 anni cade sulla pista da motocross di Adro: ricoverato in condizioni gravissime al Papa Giovanni
Nella mattina di lunedì 13 luglio un tragico incidente ha avuto luogo sulla pista da motocross di Adro, nel Bresciano: un ragazzino di appena 12 anni ha perso il controllo della moto Ktm 250 su cui era in sella ed è stato sbalzato dal mezzo. Le sue condizioni sono parse subito molto serie, tanto che l'ospedale Papa Giovanni ha fatto intervenire l'elisoccorso. Il ragazzino è stato ricoverato all'ospedale bergamasco, dove è giunto in stato di incoscienza e dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico.
2 - Tragico incidente, all'alba, a Treviglio: 46enne di Fara Gera d'Adda muore dopo uno schianto tra il suo scooter e un'auto
Alle 6.30 circa di lunedì 13 luglio, Massimo Comparetti, 46enne residente a Fara Gera d'Adda, ha perso la vita in un tragico incidente che ha avuto luogo a Treviglio, lungo la provinciale 128 che porta a Brignano. Comparetti si trovava sul suo scooter quando è andato a scontrarsi contro un Punto guidata da un 20enne di Arzago che si stava immettendo sulla strada. L'impatto, molto violento, ha sbalzato via dal ciclomotore l'uomo, per cui non c'è stato più nulla da fare. È rimasto invece leggermente ferito il ragazzo alla guida dell'auto. Gli inquirenti hanno chiuso la strada per circa due ore per poter fare tutti i rilievi del caso.
3 - Continua l'emergenza profughi, scatta la protesta della Lega
La Lega Nord bergamasca decide di prendere di petto la delicata situazione dell'accoglienza profughi sul territorio orobico e in occasione del Consiglio comunale della sera di lunedì 13 luglio presentando un ordine del giorno, firmato dal capogruppo Alberto Ribolla, nel quale si chiede anche il trasferimento del prefetto Francesca Ferrandino. Si chiede poi che il Governo si attivi, sull’esempio di numerosi Stati nel mondo come l’Australia, a predisporre delle iniziative atte a disincentivare l’arrivo di immigrati nel nostro Paese, programmando una serie di investimenti e aiuti nelle aree di provenienza dei migranti. Sul fronte locale, Ribolla chiede al sindaco di diffidare la Prefettura ad inviare sul nostro territorio comunale quote di immigrati in attesa dello status di rifugiato e a non autorizzare, di conseguenza, alcuna disponibilità di altri spazi pubblici o privati. Infine l'attacco diretto proprio al Prefetto, di cui si chiede al ministro degli Interni il trasferimento e a cui si chiede, una volta in più, il pagamento degli affitti arretrati degli uffici della Prefettura e dell’appartamento prefettizio che ammontano ad oggi a quasi 2 milioni di euro nei confronti dell’Amministrazione Provinciale.
4 - Violento impatto tra due auto, a Branzi muore una giovane madre milanese
Nel pomeriggio di domenica 12 luglio, intorno alle 18.30, a Branzi ha avuto luogo un violento incidente tra due auto. Ad avere la peggio, purtroppo, Francesca Vitali, giovane madre di 31 anni residente a Cassine de' Pecchi, nel milanese, morta sul posto nonostante i tentativi di salvarle la vita dei soccorritori. Ferito, ma in maniera lieve, l'altro autista coinvolto nell'incidente, un 36enne di Brembate Sopra. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, l'uomo, alla guida di una Bmw, avrebbe tentato di sorpassare la Nissan Micra alla cui guida si trovava la 31enne, ma nella manovra avrebbe urtato una delle piante che sporgevano sulla strada nella corsia opposta, andando a sbattere contro l'altra vettura, finita a sua volta contro un albero a bordo strada. L'impatto è stato violentissimo e per Francesca Vitali non c'è stato purtroppo nulla da fare.
5 - Sulla Grignetta, nel Lecchese, muore alpinista di Monte Marenzo
Stefano Piazzoni, 58enne di Monte Marenzo, è morto nella mattina di domenica 12 luglio dopo essere precipitato nel vuoto n un canalone sul Grignetta, nel Lecchese, dove si trovava per una escursione in compagnia. L'alpinista si stava preparando all’arrampicata nei pressi dell’Attacco del Fungo quando è inciampato ed è caduto in un canalone. I soccorsi hanno avuto difficoltà a raggiungere il corpo dell'uomo, che è stato recuperato con il verricello. Purtroppo per Piazzoni non c'è stato nulla da fare.
6 - Auto fuori strada a Fiorano, a bordo anche un neonato. Per fortuna tutti illesi
Poco prima delle 16 di domenica 12 luglio, un'auto è finita fuori strada, in una scarpata, lungo la provinciale della Val Seriana. A bordo una coppia e il loro figlio neonato. Fortunatamente nessuno di loro ha riportato ferite, solo un grandissimo spavento. L'auto stava procedendo in direzione Clusone, quando, per cause ancora da accertare, è uscita di strada all’altezza dallo stabilimento Tessival, nei pressi dello svincolo per Gandino. Chiaramente, durante le operazioni di soccorso, il traffico è stato completamente bloccato e si sono create lunghe code.
7 - Alessandro De Ponti è tornato in Italia, ma nessuno sa dove sia
La certezza è che sabato 11 luglio, dopo il rinvio di due giorni prima per motivi logistici, Alessandro De Ponti, il 23enne attivista di Treviglio ferito in Kurdistan e fermato mentre tentava di passare il confine tra Siria e Iraq privo di documenti, è tornato in Italia. Dal momento del suo arrivo in patria, però, si sono perse le sue tracce, così come quelle della madre e della sorella minore, con cui vive, partite dalla loro abitazione di Treviglio per una meta non meglio precisata. L’ipotesi più probabile è che entrambe si siano recate a Roma a prendere De Ponti, ascoltato dalla Procura di Roma non appena sbarcato in Italia. Ancora più probabile è l'ipotesi secondo cui ,dopo l’interrogatorio, il giovane, assieme alla mamma e alla sorella, abbiano raggiunto un località sicura e protetta per motivi di sicurezza e per evitare l’assalto mediatico. Nessuno però sa dove sia e nemmeno il sindaco di Treviglio, Giuseppe Pezzoni, una delle poche persone informate degli spostamenti del 23enne, ha voluto informare i media. Come riporta Il Giorno, raggiunto telefonicamente il solo commento di Pezzoni è stato: «Ho promesso alla mamma di Alessandro che non avrei detto nulla. Una promessa si deve mantenere. Arrivederci».
8 - Da Lizzola espulsi 20 migranti. Non erano profughi, ma semplici clandestini
Nel pomeriggio di sabato 11 luglio, tre pulmini di cooperative che collaborano con la Caritas hanno raggiunto Lizzola, sotto la supervisione dei carabinieri, e nel piccolo Comune dell'Alta Val Seriana hanno prelevato 20 migranti ospitati in un paio di alberghi e li hanno portati a Bergamo. Il tutto su preciso mandato della Prefettura, la quale, infatti, avrebbe appurato che questi 20 soggetti non erano profughi richiedenti asilo, ma semplici clandestini. Per questo sono stati espulsi e accompagnati a Malpensa già nella serata dell'11 luglio per essere rimpatriati. Una decisione, come riporta l'edizione locale del Corriere della Sera, che arriva circa un anno dopo l'arrivo dei venti soggetti a Lizzola.
9 - Briolo, no al nuovo viadotto. Sopra il Brembo resta il caro vecchio ponte
Ci sono voluti 10 anni perché i Comuni di Ponte San Pietro, Brembate Sopra e Valbrembo dicessero definitivamente no al progetto della realizzazione di un viadotto sopra il fiume Brembo in quel di Briolo. I tre Comuni, infatti, nei mesi scorsi hanno revocato consensualmente l’Accordo di programma che prevedeva la costruzione di un nuovo ponte. Varie le motivazioni, ma la spinta decisiva è arrivata con l'apertura dell'Asse interurbano, che avrebbe sensibilmente diminuito il traffico sull'antico ponte sul Brembo. Chi però proviene da Brembate Sopra, Almenno San Salvatore, Barzana o Valbrembo continua a ritenere necessario un nuovo passaggio a Briolo sopra il Brembo.
10 - La protesta per i "rattoppi" mal riusciti in Piazza Vecchia
Le segnalazioni sui social, negli ultimi giorni, erano tante: molti criticavano i "rattoppi" effettuati in Piazza Vecchia con pietre disomogenee e lontane dall'essere simili a quelle originali. L'associazione Micromega Bergamo ha così deciso di scrivere una lettera alla Sovrintendenza ai beni architettonici facendosi portavoce di queste critiche. Nella missiva si legge: «Pur non essendo tecnici del settore, appare evidente come siano state posate pietre che presentano caratteristiche diverse da quelle originarie. La disarmonia non è solo a livello cromatico, ma anche nei formati». Pronta la risposta dell'assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla: «La pietra è stata fornita da una piccola cava di Gandosso autorizzata dalla Sovrintendenza che ne ha approvato anche il trattamento di invecchiamento. È chiaro che le lastre nuove non potranno mai essere identiche a quelle posate trent’anni fa, ma invito tutti ad aspettare almeno qualche mese prima di esprimere un giudizio definitivo».