D'Alessandro mattatore ma là dietro servono rinforzi

Un pareggio ed una vittoria, sei gol fatti ma anche tre subiti e la sensazione che dalla cintola in su l’Atalanta sia già a buon punto mentre in difesa i problemi permangono. I nerazzurri di mister Reja conquistano un 3-3 contro il Novara e vincono per 3-0 contro il Renate, mostrano una buona condizione fisica, ma il presidente Antonio Percassi, l’amministratore delegato Luca Percassi, il direttore dell’area tecnica Giovanni Sartori e il responsabile del settore giovanile Maurizio Costanzi hanno certamente notato che davanti a Sportiello bisogna far qualcosa.
Mattatore di giornata è stato Marco D’Alessandro (due gol contro il Novara), ottime le indicazioni arrivate da Gomez e Monachello mentre Denis (nonostante il gol su rigore contro il Renate) è parso ancora imballato dai carichi di lavoro del ritiro. Nonostante si parli molto del terzino destro, Conti ha confermato le buone impressioni finora destate e nella prima gara si è ben disimpegnato.
Atalanta – Novara 3-3
Nella prima sfida, partenza soft al Comunale di Clusone. La partita si gioca fin dai primi minuti con le due squadre che cercano di superarsi giocando con lo stesso modulo (4-3-3), ma a parte un sinistro alle stelle del numero 7 del Novara Gonzalez (2’) di grosse emozioni, il migliaio di supporters nerazzurri presenti non ne vivono. Cigarini nel cuore della manovra distribuisce alcuni palloni interessanti, al 22’ è però il Novara a passare in vantaggio. Benalouane a centro area interviene su Corazza, il direttore di gara Manganiello assegna il tiro dagli undici metri e l’attaccante dei piemontesi Evacuo non fallisce, spiazzando Sportiello. La reazione dei nerazzurri è immediata, passano solo sei minuti e nell’altra area tocca a Kurtic conquistare un calcio di rigore: sul lancio di Cigarini, il numero 27 controlla bene e viene spinto da Freddi. Decisione giusta, palla a Gomez che dal dischetto insacca senza difficoltà.
Attorno alla mezz’ora, la gara s’infiamma: il Novara al 31’ sfiora il super gol con il solito Evacuo (grande rovesciata volante su cross di Gonzalez che sbatte sul palo), ma nel giro di 3 minuti (tra il 36’ e il 38’) i nerazzurri mettono in sicuro il risultato sfiorando pure la goleada. D’Alessandro insacca una doppietta prima con un destro dal cuore dell’area e poi con un tocco volante su cross lungo di Kurtic, al 38’ tocca a Boakye cercare fortuna: il suo destro in corsa (lancio di Cigarini) si spegne alto da buona posizione.
Ad inizio ripresa, Reja lancia Monachello per Boakye e l’ex giocatore del Monaco nel giro di due minuti sfiora la rete prima di testa e poi di destro da fuori area. La formazione orobica piace per continuità d’azione in avanti, Gomez (9’st) e Benalouane (11’st) vanno ancora vicino alla rete, ma il 3-2 di Evacuo (12’st) conferma che lì in mezzo alla difesa qualche problema c’è. Sul cross dalla destra, il numero 9 del Novara stacca quasi senza ostacoli e piazza sul palo lontano. Nella seconda metà del secondo tempo Monachello (22’st) conferma le buone impressioni di giornata saltando in bello stile tre avversari e scaricando sul fondo da fuori area, l’Atalanta va vicina nuovamente al 4-2 con Benalouane e Monachello (rovesciata sul palo al 30’st) ma quando nessuno se lo aspettava arriva il pareggio di Kristzian che da dentro l’area di rigore insacca sotto la traversa un sinistro potente.








Reti: 22’ Rig. e 12’st Evacuo(N), 27’ Rig. Gomez(A), 36’ e 37’ D’Alessandro(A), 35’st Krisztian(N)
Atalanta (4-3-3): Sportiello; Conti, Masiello, Benalouane, Brivio; Carmona (1’st Grassi), Cigarini, Kurtic; D’Alessandro, Boakye (1’st Monachello), Gomez. All. Reja
Novara (4-3-3): Tozzo (26’ Pacini); Garufo (1’st Dichmann), Freddi (1’st Vicari), Beye (1’st Ludi), Garofalo; Faragò, Buzzegoli (12’ st Schiavi), Signori (1’st Krisztian); Gonzalez (1’st Rodriguez), Evacuo (12’st Lukanovic), Corazza. All. Baroni
















Atalanta – Renate 3-0
La seconda sfida va in scena sotto la pioggia di Rovetta. I nerazzurri cambiano completamente volto e dopo una manciata di minuti passano subito in vantaggio. Moralez (7’) viene steso in piena area da Romanò, Denis si presenta sul dischetto e con freddezza spiazza Castelli per l’1-0. L’Atalanta tiene senza grossi problemi il comando delle operazioni, non succede niente per lunghi tratti del match e fino al 25’ di occasioni non se ne vedono.
Dopo il colpo di testa di De Roon che sfiora il raddoppio, azione vanificata dal fischio del direttore di gara che segnala un fuorigioco, i nerazzurri trovano la rete con un bel sinistro da fuori area che Dramè infila nell’angolino. L’azione è condizionata da un tuffo non perfetto del portiere del Renate. Il 2-0 premia la formazione di Reja che poco prima del riposo (arrivato al 40’) va ancora vicino al gol, ma Denis viene fermato sul più bello.
La ripresa è decisamente avara di emozioni, al 15’ De Roon insacca il secondo gol del suo precampionato con un bel destro rasoterra da posizione centrale (assist di Maxi Moralez) ma di altri pericoli non se ne vedono (tranne un appoggio sbagliato di Kresic che N’Dyaie mette sul fondo al 39’st)e all’40’st il direttore di gara Meraviglia manda tutti sotto la doccia. Per l’Atalanta, 170’ minuti di gioco con tante indicazioni preziose per gli uomini mercato nerazzurri.








Reti: 7’ Denis(A), 31’ Dramè(A), 15’st De Roon
Atalanta (4-3-3): Bassi (19’st Radunovic); Raimondi, Stendardo, Cherubin (19’st Kresic), Dramè (11’st Del Grosso); Giorgi (27’st Tulissi), Migliaccio, De Roon; Tulissi (1’ st Bellini), Denis, Moralez. All. Reja
Renate: Castelli, Sciacca, Iovine, Di Gennaro, Chimenti, Riva, Anghileri, Romanò, Napoli, Scaccabarozzi, Valotti All. Boldini (secondo tempo: Moschin, Morotti, Nava, Solini, Pozzi, Acquistapace, Di Biase, N’diaye, Kondogbia)