Notizie su Bergamo e Provincia (17-22 agosto 2015)

22 AGOSTO
1 - Fermato l'aggressore dei due anziani accoltellati a Villa di Serio e Alzano. Ha confessato
Nella tarda serata di venerdì 21 agosto, un uomo di 40 anni, residente a Bergamo ma domiciliato a Villa di Serio, è stato fermato dagli inquirenti con l'accusa di essere l'aggressore che, il giorno precedente, aveva accoltellato prima un 82enne a Villa di Serio e poi un 85enne al parco Montecchio di Alzano Lombardo. Le indiscrezioni rivelano che l'aggressore sarebbe stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza poste nei dintorni del parco di Alzano, pochi istanti dopo il secondo accoltellamento. Le immagini non avrebbero immortalato l'aggressione, ma si vedrebbe chiaramente la fuga dell'uomo. Dopo un interrogatorio durato sino alle 2 di notte, l'uomo ha confessato, rivelando l'inquietante verità: «Sono insoddisfatto della vita (è da anni disoccupato, ndr), volevo uccidermi, ma sono un vigliacco» e così ha deciso di rivolgere la sua follia omicida verso qualcun altro, in primis le donne. L'uomo ha infatti rivelato di aver girato per alcuni giorni con del filo di nylon in tasca, con l'intento di strangolare qualche donna di passaggio. Ma le difficoltà riscontrate gli hanno fatto cambiare obiettivo: «Gli anziani sono più facili da colpire perché più indifesi».
Le aggressioni sono avvenute giovedì 20 agosto: la prima verso le 7, a Villa di Serio, davanti a un bar di via Locatelli, dove la vittima è stato un pensionato di 82 anni; la seconda dopo le 18 dello stesso giorno, nella zona della biblioteca di Alzano, vittima un 85enne del posto. Fortunatamente entrambi gli anziani non sono in pericolo di vita.
2 - Giordano Cavalleri, 26enne di Verdello, è morto in un incidente stradale all'Elba
Si è conclusa tragicamente la vacanza di un gruppo di amici bergamaschi sull'Isola d'Elba: nella notte tra venerdì 21 e sabato 22 agosto, Giordano Cavalleri, ragazzo di 26 anni residente a Verdello, è morto in seguito a un incidente stradale accorsogli mentre era alla guida di una moto. La tragedia è avvenuta intorno alle 4.30, sulla strada del Moletto di Lacona, che dalla strada provinciale conduce verso l’arenile. Cavalleri era alla guida di una moto di grossa cilindrata che gli era stata prestata da un amico. Secondo le ricostruzioni, ha perso il controllo del mezzo all’altezza di una curva e, cadendo, è andato a finire contro un paletto e un muretto vicino a un campeggio. Inutile ogni tentativo di soccorso.
3 - Turista bergamasco annega a Senigallia in seguito a un malore
Sabato 22 agosto, a Senigallia, un 78enne di Brembate, in ferie insieme alla moglie nella città delle Marche, è morto annegato dopo essere stato colto da un malore mentre faceva il bagno. A dare l’allarme sono stati alcuni bagnanti che hanno visto il corpo galleggiare. Quando è stato portato a riva, le condizioni dell'uomo erano già disperate. Tutti i tentativi di rianimarlo, purtroppo, si sono rivelati vani.
4 - Paura per un motociclista: rischia di finire in una scarpata a Piario, ma è salvo
Alle 14.30 circa di sabato 22 agosto, un motociclista se l'è vista brutta sulla strada Cantoniera che da Villa d’Ogna porta a Piario. L'uomo, residente a Gromo, ha urtato un pickup lungo un rettilineo e ha perso il controllo del mezzo. Lui e la sua moto sono scivolati lungo la strada e hanno rischiato di cadere in una scarpata: il mezzo, infatti, s'è fermato proprio in bilico in un punto in cui un tratto di guard rail termina e ne inizia un altro. Fortunatamente la moto non è caduta. Per il motociclista solo qualche ferita e tanta paura.
5 - Tragica morte di Francesca e Giuseppe sulla A4, la Procura pensa a una perizia per ricostruire i fatti
Secondo quanto riportato da L'Eco di Bergamo di sabato 22 agosto, la Procura di Bergamo sarebbe intenzionata a richiedere una perizia per chiarire fino in fondo la dinamica del tragico incidente avvenuto sulla A4 la mattina di giovedì 20 agosto, in cui sono morti Giuseppe Algeri, 27 anni di Pessano con Bornago, e la fidanzata Francesca Squeo, 23 anni di Cassano d'Adda. Lo scontro è avvenuto nel tratto autostradale compreso tra Dalmine e Capriate, in direzione di Milano: la coppia, che viaggiava in quarta corsia dietro un furgoncino della società gestrice del tratto autostradale, è stata violentemente tamponata da una Mercedes che sopraggiungeva alle loro spalle. Fatale il successivo scontro con il furgoncino. L'autista della Mercedes, un imprenditore 40enne di Cisano Bergamasco, è rimasto solo ferito ed è già stato dimesso dall'ospedale, seppure sia ancora sotto choc. L'obiettivo della Procura è stabilire le eventuali responsabilità penali di quest'ultimo, poiché, come da prassi in questi casi, è stato iscritto nel registro degli indagati. Gli inquirenti stanno passando al vaglio anche i filmati delle telecamere e le testimonianze di altri automobilisti.
6 - Contrordine sulla pantera: alle Torbiere nessuna sua traccia, il parco riapre
Dopo la maxi battuta di caccia tenutasi il 20 agosto, pareva che diverse tracce della pantera fossero state rinvenute alla riserva naturale delle Torbiere, dove il 31 luglio scorso venne avvistata la prima volta. Invece nel tardo pomeriggio di venerdì 21 agosto la Prefettura di Brescia ha diffuso un comunicato in cui veniva reso noto che le tracce rinvenute, in realtà, non apparterrebbero al felino. Le analisi effettuate smentiscono le prime deduzioni e dunque nessuna traccia della pantera è stata rinvenuta nel parco a pochi chilometri da Sarnico. Proprio per questo motivo la Prefettura ha disposto per sabato 22 agosto la riapertura del parco al pubblico, dopo che sin dal primo avvistamento si era deciso di chiuderlo per sicurezza. In ogni caso la Prefettura precisa che la riapertura non esclude alcuna successiva attività di monitoraggio visto che l'allarme resta alto.
7 - Trovato morto lungo il sentiero che porta alla Busa del Quai un 30enne originario di Romano
È stato rivenuto il cadavere di un escursionista lungo il sentiero che porta alla Busa del Quai, sui monti che sovrastano Iseo. Si tratta di un 30enne originario di Romano di Lombardia ma residente con la famiglia a Rodengo Saiano, in provincia di Brescia. L'uomo è probabilmente scivolato mentre percorreva un sentiero ed è morto dopo aver sbattuto violentemente la testa contro un masso. Non aveva con sé né caschetto, né corde per l'arrampicata, quindi gli inquirenti suppongono stesse semplicemente facendo un'escursione, in una zona che, tra l'altro, familiari e amici hanno confermato che conosceva abbastanza bene. Il corpo è stato rinvenuto dopo che mercoledì 19 agosto era stato lanciato l'allarme, visto che il 30enne non aveva fatto ritorno a casa.
8 - La storia del 68enne che vive in una cantina e non può ricevere la sua pensione svizzera
L'Eco di Bergamo, nell'edizione di sabato 22 agosto, racconta la storia di un pensionato bergamasco di 68 anni che, oramai da diverso tempo, è costretto a vivere in una cantina e, non avendo una residenza, non può neppure ricevere la parte di pensione svizzera che gli è dovuta dopo i tre anni di lavoro oltreconfine. Non una cifra elevata, compresa tra i 50 e i 60 euro, ma rilevante se si considera che la sua pensione italiana non arriva ai 600 euro. L'uomo racconta che la pensione svizzera è bloccata perché «non ho una residenza, e quindi nessun Comune può rilasciarmi il certificato di esistenza in vita», un documento che dovrebbe presentare ogni anno perr ricevere il denaro. L'ultima residenza certa era a Gaverina Terme, «dove una signora mi ha permesso di vivere in una casa pagando solo le utenze. Poi, giustamente, quando è servita al figlio mi ha chiesto se potevo spostarmi». Poi era riuscito ad avere un letto in casa di un anziano, che lui aiutava con alcuni lavori domestici. Ma purtroppo l'anziano è stato poi portato in una casa di riposo. «Io ho tenuto la chiave della cantina dell’abitazione, che è dell’Aler e si trova in periferia - racconta il 68enne -. Almeno posso dormire, seduto, al coperto». È un abusivo quindi, ma è pronto a rimboccarsi ancora le maniche e spera che qualcuno accolga il suo appello.
9 - Don Corinno saluta Brembate Sopra, il parroco che ha vissuto la tragedia di Yara
Domenica 23 agosto sarà l'ultimo giorno di don Corinno a Brembate Sopra. Arrivato ben 13 anni fa dopo una missione in Ecuador, Brembate è stata casa sua, la sua famiglia. La famiglia in cui ha vissuto una immensa tragedia: la scomparsa prima e poi la morte di Yara Gambirasio in quel maledetto inverno del 2010-2011. Don Corinno affida a poche ma sentite parole il suo saluto alla comunità: «Abbiamo vissuto tanti momenti di gioia e di festa, li ricordiamo bene, ma non sono mancati i momenti dello smarrimento e dell’angoscia. La parrocchia è una famiglia e ci siamo stretti intorno alla famiglia di Yara, in un dolore che è stato ed è ancora il nostro».
21 AGOSTO
1 - Due anziani accoltellati in poche ore, è giallo ad Alzano e Villa di Serio. Gli inquirenti ipotizzano ci sia dietro la stessa mano
Nel tardo pomeriggio di giovedì 20 agosto, alla biblioteca comunale di Alzano Lombardo, un anziano di 85 anni è entrato a chiedere aiuto con un coltello conficcato nella schiena. L'uomo, residente nel paese, ha affermato di essere stato aggredito al vicino parco Montecchio. È stato ricoverato al pronto soccorso delle Cliniche Gavazzeni di Bergamo, dove gli è stato estratto dalla schiena un coltello con una lama lunga più di 10 centimetri. Fortunatamente le sue condizioni non sarebbero gravi e non è in pericolo di vita. Resta però un mistero il motivo dell'aggressione: l'85enne ha infatti raccontato agli inquirenti di non esser stato derubato e che uno sconosciuto l'ha aggredito senza motivo. Ma le forze dell'ordine sono molto preoccupate perché poche ore prima, nella mattinata dello stesso giovedì 20 agosto, a qualche chilometro di distanza da Alzano, precisamente a Villa di Serio, un altro anziano era stato accoltellato. Un 82enne del posto, intorno alle 7, si trovava fuori da un bar in via Locatelli. Mentre aspettava che il locale aprisse, uno sconosciuto gli si è avvicinato, gli ha inferto una coltellata all’addome ed è scappato. Una ricostruzione dei fatti molto simile a quella poi fatta anche dall'85enne di Alzano. In entrambi i casi le aggressioni paiono essere assolutamente prive di movente.
Stando a queste ricostruzioni dei fatti, gli inquirenti temo che dietro le due aggressioni ci sia dietro la stessa folle mano. Quella di uno squilibrato che, senza apparenti motivi e senza lo scopo di derubare le sue vittime, le accoltella. Nonostante ciò le forze dell'ordine non si sbilanciano, almeno pubblicamente, e affermano di stare vagliando tutte le piste investigative possibili. Fortunatamente entrambi gli anziani aggrediti non sono in pericolo di vita e le loro condizioni paiono in miglioramento con il passare delle ore. Al momento sono poche le indicazioni che potrebbero aiutare gli inquirenti a rintracciare l'aggressore (o gli aggressori). Circa il caso di Alzano, un testimone racconta di aver visto un uomo tra i 40 e i 50 anni nei pressi del sottopassaggio che collega il parco Montecchio alla via Provinciale.
2 - Si ribalta tir carico di forni nella Bassa. Tanta paura, ma fortunatamente c'è solo un ferito lieve
Nella tarda mattinata di venerdì 21 agosto, al confine tra Sola e Castel Gabbiano (Cremona), un tir carico di forni si è ribaltato mentre stava percorrendo una rotatoria. L'autista, un rumeno di 39 anni, nell'incidente ha riportato delle abrasioni e alcune contusioni, ma è riuscito a uscire dal mezzo sulle proprie gambe. I controlli effettuati hanno confermato che le sue condizioni di salute non sono gravi. A causa delle operazioni di soccorso e pulizia della strada si sono riscontrati rallentamenti nel tratto stradale interessato.
3 - Comunicato di Gori dopo la mega rissa al piazzale Alpini: «Più controlli, e l'area rivivrà con Bergamo Scienza»
Sono molte le polemiche che scatenate dalla mega rissa che ha avuto luogo la sera di mercoledì 19 agosto tra la stazione delle Autolinee e il vicino piazzale Alpini, che ha coinvolto almeno 40 persone, tutti immigrati di origini ghanesi. E dopo un giorno di silenzio ha deciso di intervenire nella discussione anche il sindaco Giorgio Gori, attraverso un comunicato stampa ai media locali: «La rissa tra i ghanesi è un episodio spiacevole, ma avrebbe potuto accadere ovunque - si legge nel documento -. La cagnara sollevata dalle minoranze in compenso è inaccettabile, poiché viene dagli stessi soggetti che hanno governato la città per cinque anni, lasciandoci in eredità più degrado e insicurezza. Sono i “professionisti del comunicato stampa”, i forzati delle interpellanze, che alla prova del governo hanno però miseramente fallito. Bravi a chiacchiere, ma scarsi nella risoluzione dei problemi. La nostra amministrazione – continua Gori – ha dimostrato con i fatti (si guardi al numero degli interventi di controllo, degli sgomberi, all’aumento dei presìdi) che la sicurezza è una priorità. Abbiamo accresciuto il numero degli agenti sulla strada. Il vicesindaco Sergio Gandi sta facendo un gran lavoro, che potremo ulteriormente migliorare non appena, a partire da novembre, ci sarà data la possibilità di incrementare di 5 unità gli organici della Polizia locale. Anche sull’area della stazione andremo quindi a intensificare i controlli, ma non ci limiteremo a questo: la decisione di destinare l’Urban Center a sede di Bergamo Scienza è il primo passo per una trasformazione di tutta l’area».
Gori rimarca con particolare vigore il fatto di aver destinato a Bergamo Scienza proprio quell'area della città: «Con Bergamo Scienza vogliamo rivitalizzare il piazzale e per questo stiamo pensando alla possibile apertura di un “Caffè scientifico” e ad un’emeroteca in cui i ragazzi della città possano liberamente consultare qualunque tipo di pubblicazione scientifica. A partire dalla sede di Bergamo Scienza tutta la piazza può essere “contaminata”, ospitare eventi e diventare attrattiva per i giovani della città. Stiamo anche ragionando sulla possibilità di trasferirvi la “Domus Bergamo”, quando a fine Expo verrà donata al Comune: sarebbe un altro segno di attenzione per questa zona della città, dopo la riqualificazione del piazzale della stazione e la costruzione del padiglione per l’accoglienza turistica che si avvierà a partire da novembre. Sono convinto che questa sia la soluzione: rendere questa zona più viva, più bella e più animata. La battaglia della sicurezza non si vince solo con i vigilantes».
4 - Migliorano le condizioni di Andrea Milesi, il 20enne di San Giovanni Bianco ferito a Portoferraio da un masso caduto dalla scogliera
Migliorano le condizioni di Andrea Milesi, il 20enne di San Giovanni Bianco che nel pomeriggio di giovedì 20 agosto è rimasto ferito dopo essere stato colpito alla testa da un masso staccatosi dalla scogliera della spiaggia di Sansone, a Portoferraio (Isola d'Elba). Il giovane, che si trovava in spiaggia con la fidanzata, stava chiudendo l'ombrellone quando dalla scogliera alle loro spalle si è staccato un masso da un’altezza di 8 metri, che è precipitato e si è frantumato sui ciottoli prima che una pietra pesante almeno un chilo centrasse in piena testa il 20enne, facendolo crollare a terra privo di sensi. La sua fidanzata è stata colpita, ma solo di striscio, e le sue condizioni non sono preoccupanti. Milesi, invece, è apparso subito più grave e l'elisoccorso l'ha ricoverato all'ospedale di Livorno. Secondo il bollettino medico, il giovane ha passato una notte tranquilla, senza peggioramenti, tanto che non è stato necessario tenerlo nel reparto di Neurochirurgia dell'ospedale. Dopo diverse ora, si è deciso di sciogliere la prognosi e i medici assicurano che il giovane si rimetterà in circa 40 giorni. Un sospiro di sollievo per parenti e amici.
5 - La pantera alle Torbiere, la "battuta di caccia" ha portato al rilevamento di diverse tracce
Giovedì 20 agosto, nell'area della riserva naturale delle Torbiere, nel Sebino, si è svolta la maxi-battuta di caccia organizzata per cercare la pantera che, dal 31 luglio scorso, viene avvistata e si aggira per il territorio. Oramai la sua esistenza non è messa in dubbio neppure dagli inquirenti, che hanno partecipato con diversi uomini e diverse forze dalle ricerche. Presenti anche molti volontari ed è stato usato un elicottero per monitorare la situazione anche dal cielo. In totale sono stati circa 70 gli uomini che hanno partecipato alle ricerche. Secondo le informazioni fornite da chi ha partecipato, sono state ritrovate diverse tracce che potrebbero essere dovute alla presenza della pantera. Verranno tutte analizzate e su alcune verrà anche svolto un test del Dna. Le Torbiere, intanto, resteranno ancora chiuse al pubblico per ragioni di sicurezza.
6 - Il tragico incidente sulla A4 e le vite spezzate di Giuseppe e Francesca
Si chiamavano Giuseppe Algeri e Francesca Squeo i giovani morti nel tragico incidente che ha avuto luogo la mattina di giovedì 20 agosto lungo la A4, nel tratto autostradale tra Dalmine e Capriate, in direzione Milano, dove la coppia su cui viaggiava la coppia è stata tamponata con violenza da un'altra auto, andando a finire contro un furgone che la precedeva. Giuseppe, di 27 anni, era residente a Pessano con Bornago, mentre Francesca, che proprio il 20 agosto compiva 23 anni, era di Cascine San Pietro, frazione di Cassano d'Adda. Sono morti uno a fianco all’altra, mentre tornavano da Orio al Serio, dove avevano accompagnato la sorella di Francesca, in partenza per una vacanza in Spagna. Il conducente dell'auto che ha provocato la loro morte, un 40enne di Cisano Bergamasco, è ora accusato di omicidio plurimo colposo ed è già stato sottoposto agli esami tossicologici e a quelli dell’alcoltest. Le indagini dovranno fare ulteriore luce sui dettagli della dinamica. Le salme dei due ragazzi si trovano, dalla mattina di venerdì 21 agosto, alla camera mortuaria di Zingonia. Giuseppe, commesso, stava insieme a Francesca, truccatrice, da circa 3 anni.
7 - Da settembre, in stazione, ecco 10 vigilantes
Dallo scoccare dell'1 settembre, alla stazione di Bergamo, prenderanno servizio 10 vigilantes con il compito di presidiare l'area. Possibile che, nei mesi successivi, il numero salga anche a 15. Il loro compito sarà garantire la sicurezza a bordo dei convogli e dentro la stazione al personale di Trenord, ai pendolari e in generale a chi transita dentro la stazione ferroviaria. La novità è stata annunciata da Alessandro Sorte, assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità di Regione Lombardia e membro di spicco di Forza Italia in Lombardia. La decisione è stata presa a seguito degli episodi di violenza registrati nel 2015: 46 aggressioni e minacce al personale di bordo e 44 furti, rapine o molestie sessuali (dati aggiornati a giugno). Così Sorte ha deciso di muoversi: «Dal primo settembre saranno in campo i primi 90 dei 150 uomini della sicurezza Trenord voluti dalla Regione e saranno impegnati a partire dalle stazioni di Brescia e Bergamo. La Lombardia ha investito ingenti risorse per la sicurezza e per sopperire alle evidenti carenze del Governo: 16 milioni in tutto, di cui sette per mettere in campo 150 vigilantes, che vanno ad aggiungersi ad altri tre milioni per 75 agenti già in servizio».
8 - Unibg al top, in Italia, per efficienza e sostenibilità finanziaria
L'Università di Bergamo brilla nella classifica del Miur sull’efficienza e la sostenibilità finanziaria degli atenei italiani e si piazza ai primi posti, lasciandosi alle spalle avversari ben più noti. Unibg, infatti, va ad occupare la quarta posizione, davanti alle "rivali" di Brescia, Torino e Venezia, ad esempio. Lo scorso anno, nella stessa graduatoria, l'ateneo orobico aveva chiuso all'ottavo posto. Tutto questo porterà anche vantaggi concreti all'Università, che potrà rimpiazzare il 90 percento dei dipendenti (tra docenti e personale amministrativo) che quest’anno andrà in pensione, considerata la soglia del 50 percento delle sostituzioni dei pensionati come spartiacque tra le università più virtuose e quelle che lo sono meno. Meglio di Bergamo hanno fatto solo il Politecnico di Milano, Milano Bicocca e Roma Tre.
20 AGOSTO
1 - Tragico incidente sulla A4, tra Dalmine e Capriate. Morti un ragazzo di 27 anni e una ragazza di 23
Uno schianto tra due auto, attorno alle 9.20 di questa mattina, ha provocato la morte di due giovani fidanzati, Francesca Squeo, che proprio oggi compiva 23 anni, e Giuseppe Algeri, di 27, e il ferimento di una terza persona. Le giovani ittime riesiedevano a Cassano e a Pessano con Bornago, nel milanese. L’incidente è avvenuto sull’autostrada A4, tra Dalmine e Capriate, e ha rapidamente provocato 6 km di coda in direzione Milano. Secondo le prime ricostruzioni effettuate dalla polizia stradale di Seriate, un furgone della società che gestisce il tratto autostradale procedeva verso Milano a velocità ridotta, in quarta corsia, probabilmente per permettere al traffico di rallentare per soccorrere un mezzo in avaria. L’auto dei fidanzati coinvolta nell’incidente si era accodata al furgone, ma da dietro è arrivata a velocità elevata una Mercedes che non è riuscita a rallentare. L’impatto è stato fatale: la vettura è stata spinta con violenza contro il furgone. Il conducente della Mercedes, un quarantenne di Cisano Bergamasco, è rimasto ferito ed è stato trasportato in elisoccorso al Papa Giovanni di Bergamo. I due ragazzi morti stavano facendo ritorno a casa dopo aver accompagnato all'aeroporto di Orio al Serio la sorella di lei in partenza per le vacanze. Da mezzogiorno la situazione del traffico è tornata alla normalità. Poco dopo l’incidente si era formato anche un chilometro di coda verso Brescia, tra Trezzo e Dalmine, perché numerosi curiosi si erano fermati per vedere cosa fosse successo.
2 - Masso si stacca dalla scogliera, ferito gravemente giovane 20enne bergamasco a Portoferraio
Preoccupano le condizioni di un ragazzo di appena 20 anni, bergamasco, feritosi mentre si trovava in vacanza all'Isola d'Elba. Nel pomeriggio di giovedì 20 agosto il giovane è stato colpito alla testa da un masso staccatosi dalla scogliera della spiaggia di Sansone, una delle più belle nell'area di Portoferraio. Il giovane ha perso i sensi ed è dovuto intervenire l'elisoccorso per trasportarlo all'ospedale di Livorno. Insieme al 20enne c'era anche la fidanzata, colpita ma solo di striscio e le cui condizioni invece non paiono gravi. Per precauzione è stata comunque sottoposta ad alcuni accertamenti all'ospedale di Portoferraio.
3 - Nuovo incidente in montagna: elisoccorso in azione a Valbondione
Intorno alle ore 13 di giovedì 20 agosto, l'elisoccorso è entrato in azione a Valbondione in seguito a un nuovo incidente di montagna. Secondo le primissime informazioni, una persona sarebbe rimasta gravemente ferita dopo una caduta sulle montagne della zona. Si attendono ulteriori aggiornamenti.
4 - Gianluca Facchetti, promessa del motocross, investito in Belgio da un furgone
Terribile incidente per Gianluca Facchetti, la promessa trevigliese del motocross e nipote di Giacinto Facchetti. Il giovane corridore del De Carli Racing Junior Team è stato investito dal furgone del suo meccanico, parcheggiato in un’area di sosta a Lommel, in Belgio. Pare che il mezzo fosse stato parcheggiato senza freni, e che ad un certo punto si sia mosso: Gianluca avrebbe provato a fermarlo istintivamente, rimanendo però schiacciato. Immediatamente soccorso e trasportato all’ospedale di Genk, il ragazzo è stato sottoposto a due interventi: è in condizioni stabili, ma la prognosi è riservata.
5 - Rissa tra ghanesi in stazione: 40 coinvolti, 3 feriti
Maxi scazzottata ieri sera tra la stazione delle autolinee e piazzale Alpini. Attorno alle 22, 40 ghanesi si sono fronteggiati in opposte fazioni, con calci, pugni e bottiglie rotte. Tre i feriti, di cui uno, il più grave, colpito con un coccio di bottiglia alla nuca. Altri due hanno riportato tagli alle braccia o al volto. Ancora poco chiara l’origine della rissa, che sembra essere partita da una manciata di africani: si erano dati appuntamento fuori dalle autolinee per regolare, probabilmente, una faida interna alla comunità ghanese. Poi rapidamente il gruppo è andato crescendo: una telefonata dopo l’altra, i coinvolti sono diventati in poco tempo 40. La scazzottata poi si è spostata verso piazzale Alpini: qui un ferito ha chiesto aiuto al McDonald’s. La polizia è riuscita poi ad intervenire con numerosi uomini: una volta riportata la calma, sono stati fermati due ghanesi, cui c’è da credere se ne aggiungeranno altri una volta che verranno analizzate le immagini delle telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso la scena.
6 - Delitto di Brescia: i due arrestati restano in carcere
Il Giudice per indagini preliminari di Brescia, Giovanni Pagliuca, ha stabilito la custodia in carcere per i presunti assassini dei coniugi Seramondi nel negozio «Da Frank». Il pachistano Muhammad Adnan, che ha confessato di aver sparato, e l’indiano Sarbjit Singh sono accusati di duplice omicidio volontario aggravato dalla premeditazione. Secondo le indagini, tuttavia, l’indiano, residente a Casazza, avrebbe affrontato il complice urlandogli di non sparare, ma il pachistano, che imbracciava un fucile a canne mozze, aveva aperto il fuoco. Il duplice delitto è avvenuto alle 9,52 di martedì 11 agosto.
La testimonianza dell’indiano è stata raccontata dal suo legale, l’avvocato Nicola Mannatrizio, al termine dell'interrogatorio di convalida del fermo. Il pakistano aveva invece ribadito di aver agito perché la concorrenza del negozio di Seramondi, stava danneggiando il suo identico negozio, «Dolce e salato», distante qualche decina di metri.
7 - Trasferito Antonio Bandiera, cambio di testimone al comando provinciale dei Carabinieri di Bergamo
Dopo 3 anni, il colonnello Antonio Bandiera non sarà più a capo del comando provinciale dei Carabinieri di Bergamo. Il 49enne è infatti stato trasferito a Roma, dove occuperà la cattedra del reparto tecniche investigative della scuola ufficiale dell'Arma. Al suo posto arriverà, da Milano, il 45enne Biagio Storniolo. Bandiera ha voluto salutare la città di Bergamo con alcune parole, riportate da Bergamonews: «Lascio con grande dispiacere perché ormai mi ero affezionato a questa città, che fin dall'inizio ha accolto nel modo migliore me e la mia famiglia. Sono stati tre anni intensi, ricchi di indagini e operazioni concluse nel modo migliore. Ringrazio tutti gli uomini e le donne di questo comando, oltre alle istituzioni con le quali ho avuto a che fare. Lascio l'incarico a un validissimo collega, oltre che grande amico che arriva dal reparto operativo di Milano. Ha una validissima carriera alle spalle, e sono certo che potrà operare nel modo migliore anche nel territorio bergamasco».
8 - Pensionato di Martinengo stroncato da infarto in vacanza
È morto martedì pomeriggio a Torre Pedrera, in provincia di Rimini, Giovanni Cappelletti, pensionato di Martinengo 81enne stroncato da un infarto mentre era in spiaggia. L’anziano si trovava in Romagna con la famiglia, ed era arrivato solo due giorni prima: mercoledì pomeriggio, dopo aver pranzato in hotel ed essersi riposato, era sceso sul litorale per fare il bagno, ma appena si è avvicinato all’acqua ha detto di sentirsi male. Immediato l’intervento di un bagnino, che ha cercato di rianimare in fretta il pensionato, che però versava già in condizioni critiche: poco dopo è arrivato pure il personale medico, ma non c’è stato nulla da fare. «Laggiù era quasi di casa e l’accoglienza è stata come sempre delle migliori», racconta all’Eco il figlio Sergio, «Mio papà aveva avuto in passato alcuni problemi cardiaci, ma alle ultime visite tutto era risultato nella norma. Sono stato avvisato da mia sorella martedì verso le 16, e mi è crollato il mondo addosso. Non ho voluto raggiungere Rimini per ricordare mio padre come l’ho lasciato domenica pomeriggio, felice e sereno».
9 - Torbiere, è caccia alla pantera. Trovata una traccia
Sono almeno 40 gli uomini coinvolti nella maxi-caccia alla pantera cominciata la mattina di giovedì 20 agosto alle Torbiere. Carabinieri, Asl, forestale, croce rossa, vigili del fuoco, soccorso alpino, polizia provinciale, guardie ecologiche volontarie… Tanti i corpi che partecipano alla ricerca del felino, avvistato per la prima volta il 31 luglio a Rovato, e, da allora, incontrato altre volte da alcuni residenti. L’area delle Torbiere è chiusa già dal primo avvistamento, e qui continuano anche oggi i divieti d’accesso per ragioni di sicurezza. Partecipa alla ricerca anche un elicottero, che vigila dall’alto la situazione sulla zona, grande 360 ettari. Intorno alle 11.30, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe stata trovata una traccia del felino e alcune verifiche sono attualmente in corso.
19 AGOSTO
1 - Trovato morto il 52enne di Dossena sparito ieri sera mentre andava a funghi a Mezzoldo
Intorno alle 16.40 di mercoledì 19 agosto è stato ritrovato il cadavere del 52enne di Dossena che era sparito il 18 agosto nell'area di Mezzoldo, dove si era recato a cercare funghi. L'allarme era scattato la sera di martedì: la moglie aveva allertato le forze dell'ordine intorno alle 21, quando non aveva visto tornare il marito. Le ricerche sono partite dal Rifugio della Madonna della Neve di Mezzoldo, dove si trovava la moglie dell'uomo e dove il 52enne aveva parcheggiato l'auto. Le ricerche sono durate tutta la notte e tutta la giornata di mercoledì 19 agosto, fino alla tragica scoperta del cadavere.
2 - Nuovo interrogatorio per l'assassino dei Seramondi: «Li ho uccisi perché vendevano di più»
È durata più di due ore l'udienza di convalida dell'arresto di Muhammad Adnan, il pachistano arrestato a Casazza con l'accusa di aver ucciso i coniugi bresciani Seramondi, titolari della pizzeria "Da Frank", e reo confesso. L'udienza ha avuto luogo la mattina di mercoledì 19 agosto. L'avvocato Claudia Romele, legale di Adnan, ha poi riferito: «Il mio assistito ha confermato di aver ucciso perché il locale concorrente vendeva di più. Non ha cambiato versione dei fatti». Ha invece preso la distanza dal pachistano il presunto complice dell'arrestato, l'indiano che è stato fermato con lui. L'avvocato Nicola Mannatrizio spiega: «Ha detto di aver preso cinquecento euro ma che non sapeva cosa andava a fare. Ha accompagnato Adnan davanti al locale e quando ha visto che voleva sparare gli ha gridato di non farlo».
3 - Provincia, varato un nuovo aumento degli abbonamenti sul trasporto extraurbano su gomma
Sembrava che fosse stato scongiurato, e invece così non è: come riporta mercoledì 19 agosto l'edizione locale del Corriere della Sera, la Provincia ha varato l'aumento per l'abbonamento annuale al servizio extraurbano di trasporto su gomma. Tradotto significa che le famiglie di gran parte della Provincia si vedranno costrette a sborsare più soldi per l'abbonamento annuale al servizio autobus dei propri figli. L'abbonamento, valido dall'1 settembre al 30 giugno 2016, subirà un rincaro che potrà essere anche superiore all'8 percento rispetto a un anno fa, una percentuale che si tradurrà in un esborso economico oscillante tra i 19 e i 68 euro in più. Naturalmente la cifra varierà in base alla lunghezza della tratta da percorrere. Le tariffe B e C, quelle più utilizzate dagli studenti ed equivalenti ad un viaggio da Capriate o da Trezzo a Bergamo, o da Sotto il Monte sino al polo scolastico di Ponte San Pietro, costeranno rispettivamente 31 e 33 euro in più. Più salato il conto per chi dovrà raggiungere, ad esempio, San Pellegrino o Treviglio, magari con anche cambi di linea: le tariffe E o F potranno arrivare a toccare, sull'abbonamento annuale, anche gli 865 euro. Contemporaneamente tutto il servizio subirà un importante ridimensionamento, perché oltre ai 220mila chilometri in meno percorsi dagli autobus e già annunciati nelle scorse settimane dal presidente Matteo Rossi, probabilmente ne verranno tagliati altri 160mila. Come fare? Al momento, chi fa l'abbonamento, riceverà l'avviso che tutte le corse comprese tra il 25 e il 31 dicembre sono sospese/annullate.
4 - A Costa Serina fermata coppia accusata di rubare le offerte in chiesa
Un uomo e una donna sono stati fermati dalla polizia a Costa Serina. L'accusa è di aver rubato le offerte dei fedeli in diverse chiese tra Bergamo e Lecco e di aver anche rubato quadri di valore in alcuni luoghi di culto. La coppia, composta da una donna romena di 52 anni e un italiano di 67, è sospettata di almeno una ventina di colpi in Lombardia. Le manette sono scattate nella mattina di mercoledì 19 agosto, in esecuzione di un ordine del Tribunale di Piacenza. I due stavano uscendo dalla loro casa di Costa Serina, dove erano domiciliati, in possesso di diversi oggetti per scasso e grimaldelli per forzare serrature e cassette delle offerte.
5 - A Orio fermato uomo con documenti falsi in valigia. La polizia di frontiera: «Aiutava i clandestini a entrare in Ue irregolarmente»
Il personale dell’Unità analisi del falso documentale della polizia di frontiera dell'aeroporto di Orio al Serio ha fermato un uomo sbarcato da un volo proveniente dalla Grecia. Non solo si trovava in possesso di una patente spagnola falsa, ma nel suo bagaglio di viaggio sono stati rinvenuti tre passaporti, tutti targati Repubblica Ceca, falsi e pronti da essere messi "sul mercato". La polizia di frontiera è convinta di aver fermato un membro importante di una cellula di un presunto traffico di documenti falsi e, di conseguenza, di immigrati clandestini. L'ipotesi degli inquirenti è che da tempo l'arrestato aiutasse i clandestini a entrare in vari Paesi europei, fornendo loro documenti contraffatti: lo dimostrerebbe il fatto che l’immigrato aveva girato, negli ultimi mesi, mezza Europa.
6 - Il caso dell'omicidio di Brescia mette in allarme sul mercato nero delle armi tra Bergamo e Brescia
Il caso dell’esecuzione dei coniugi Seramondi, freddati da quattro colpi sparati da un fucile a canne mozze da Muhammad Adnan, il 32enne pakistano titolare di una pizzeria concorrente a quella delle vittime, e dal suo complice indiano, Sarbjit Singh, ha messo in allarme tanti. È veramente così semplice trovare sul mercato nero delle armi un fucile a canne mozze? È stato lo stesso Procuratore generale di Brescia, Pierluigi Dell’Osso, a lanciare l'allarme. Il pm Valeria Bolici vuole capire chi ha ceduto al pakistano il grosso fucile, risultato rubato. Ma i recenti casi di cronaca parlano di un mercato nero delle armi in forte espansione tra la Bergamasca e il Bresciano, un fenomeno che crea molte preoccupazioni alle forze dell'ordine, intenzione a vederci chiaro.
7 - Mapello, scoperta piantagione di cannabis con piante alte anche 2 metri
Il 18 agosto, un elicottero dei Carabinieri che stava sorvolando l'area di Mapello, ha individuato, in località Villa Gromo, una piantagione sospetta. Così gli inquirenti si sono recati sul posto e hanno fatto l'incredibile scoperta: 17 piante di cannabis alte anche due metri. Sono partite le indagini, ma il proprietario del fondo, un uomo residente a Curno, è risultato essere estraneo ai fatti. Le piante sono state piantate e coltivate sul suo terreno a sua insaputa. Continuano le indagini.
8 - Brutto incidente a Rovetta, due feriti
Nel pomeriggio di martedì 18 agosto, a Rovetta, due auto si sono scontrate violentemente, con una delle due autovetture andata anche a finire fuori strada. Inizialmente si è temuto il peggio, data la violenza dell'urto, ma i soccorritori giunti sul posto hanno accertato che le condizioni dei due automobilisti non destavano grandi preoccupazioni. L'incidente è avvenuto sulla provinciale tra Clusone e Rovetta.
9 - A Casazza un incendio ha distrutto una villa
Nella notte tra lunedì 17 e martedì 18 agosto un incendio di consistenti proporzioni ha completamente distrutto un'abitazione situata in via San Giovanni XXIII a Casazza. Come riporta Bergamonews, sono stati interessati dalle fiamme parecchi metri quadrati di tetto e una parte del piano sottostante. L’abitazione è stata dichiarata inagibile. Nessun ferito o intossicato, fortunatamente i proprietari non erano presenti quando le fiamme sono divampate. Non sono state coinvolte altre abitazioni. Al momento le cause del rogo sono ancora incerte.
10 - Niente più voli tra Orio e Roma, i parlamentari sul piede di guerra
Dopo che il 18 agosto la compagnia aerea Blu Express ha annunciato che tutti i voli tra Orio al Serio e Roma-Fiumicino sono stati annullati, con sospensione della tratta, almeno fino a inizio 2016, sono tante le voci critiche che si sono alzate nel mondo bergamasco. In particolare in quello politico composto dai parlamentari orobici che lavorano a Roma. Giovanni Sanga, del Pd, è pronto a chiedere l’apertura di un tavolo di discussione e confronto per trovare una soluzione con le compagnie aeree, Sacbo, cittadini, parlamentari e istituzioni locali. Anche Gregorio Fontana, di Forza Italia, ha sollecitato un intervento di Sacbo perché si attivi per trovare soluzioni alternative e ridurre al minimo i disagi per i viaggiatori. Tra questi, sono molti quelli che già avevano acquistato un biglietto, reso ora inutilizzabile. C'è chi propone una class action.
11 - Dal 25 agosto al 13 settembre la strada per Foppolo funzionerà a fasce orarie per i lavori di allargamento della strada
Dal 25 agosto al 13 settembre, Foppolo sarà raggiungibile in automobile solamente in determinate fasce orarie. Infatti, dopo una lunga attesa durata anni, sono finalmente al via i lavori di allargamento della strada che porta al Comune dell'Alta Val Brembana nel suo tratto più pericoloso. A disporre la chiusura al transito a fasce orarie e l’istituzione del limite di velocità di 30 km/h dal km 49+700 al km 50+200 (circa 500 metri di strada nel territorio comunale di Branzi) è stata la Provincia.
18 AGOSTO
1 - Sabato e domenica treni sospesi per i lavori al sottovia alla stazione di Treviglio Ovest
Dalle 23.30 di sabato 22 alle 5 di lunedì 24 agosto, Rete Ferroviaria Italiana rimuoverà e ripristinerà i binari delle linee ferroviarie Milano-Bergamo, Bergamo-Treviglio e Bergamo-Ventimiglia sotto i quali sarà realizzato il sottovia Bosco 1 alla stazione di Treviglio Ovest. Nei giorni successivi proseguiranno i lavori di completamento dell’opera. Come riporta L'Eco di Bergamo, si tratta di un investimento di 500mila euro interamente a spese di Rfi. Per consentire l’attività del cantiere, alcuni treni saranno cancellati e sostituiti con bus e gli orari potranno variare in relazione alla condizione del traffico stradale. La circolazione ferroviaria sarà quindi sospesa dalle 23.30 di sabato 22 alle 5 di lunedì 24 agosto con una modifica al programma di circolazione dei treni sulle linee Milano-Bergamo, Bergamo-Treviglio e Bergamo-Ventimiglia.
2 - In centro a Bergamo in programma nuove asfaltature nel mese di settembre
Gli automobilisti di Bergamo sono avvisati: a settembre, nel centro di Bergamo, sono previste diverse asfaltature che potrebbero creare disagi al traffico. Precisamente si riasfalteranno il centralissimo viale Roma, via Contrada Tre Passi e alcuni tratti di via Camozzi. La viabilità sarà dunque modificata. I lavori inizieranno, nelle ore serali e notturne, già nei primi giorni di settembre, con gli operai dell’impresa Bergamelli di Albino al lavoro. Si comincia alle 20.30 di martedì 1 settembre con l’intervento di riasfaltatura di viale Roma e il rifacimento dei marciapiede di via Tasca e via San Benedetto: i lavori saranno terminati entro le ore 6.30 del 5 settembre, si svolgeranno esclusivamente nelle ore serali e notturne e prevedono il restringimento della carreggiata a seconda dell’avanzamento dell’intervento, senza interruzione del traffico o istituzione di divieto di transito. Il secondo intervento avrà invece inizio giovedì 3 settembre e interesserà tutta via Contrada Tre Passi (che sarà riasfaltata interamente) e ampi tratti di via Camozzi. Anche in questo caso i lavori si svolgeranno di notte, non verrà interrotto il traffico e non saranno istituiti divieti di transito. La carreggiata sarà ristretta e seguirà l’andamento dei lavori a partire dalle ore 20.30 del 3 settembre fino alla conclusione dell’intervento, prevista per lunedì 7 settembre intorno alle ore 6.30 del mattino. L'ultimo intervento prevede la realizzazione del nuovo marciapiede su un tratto di vicolo San Giovanni: divieto di transito nelle ore serali e notturne da giovedì 3 settembre a lunedì 7 settembre.
3 - Escursionista si perde nei boschi e sotto il temporale a Selvino, salvato nella notte
Un 50enne di Selvino, la sera di lunedì 17 agosto, si è avventurato per un'escursione notturna, partendo da Albino e dirigendosi verso Selvino. Ma, intorno alle 21, l'uomo è stato colto dal buio e dal forte temporale in arrivo proprio mentre stava per entrare in un bosco. Impaurito e temendo di perdere l'orientamento, ha così deciso di chiedere aiuto, avvisando i soccorsi. Un primo gruppo di sei volontari, a cui si sono aggiunti altri uomini del soccorso alpino, ha così iniziato a battere i boschi tra Albino e Selvino nel buio della notte, sotto la pioggia battente. Le operazioni di ricerca si sono protratte fino all'1 di notte, quando l'escursionista è stato finalmente rintracciato e riaccompagnato alla sua abitazione a Selvino.
4 - A Paladina testa di maiale davanti alla sede della Polizia Locale. Il sindaco: «Un bravata»
Lunedì 17 agosto, prima dell'apertura degli uffici della Polizia Locale di Paladina, davanti alla sede sono state rinvenute tre teste di maiale. Un messaggio intimidatorio, secondo qualcuno, «una bravata» secondo invece il sindaco del Comune, Tommaso Ruggeri. Per il primo cittadino, infatti, non ci sarebbe alcun collegamento tra le teste di maiale e le vicende politiche di Paladina, che sta vivendo un momento di difficoltà economica che ha reso necessari tagli alle spese e aumento delle tasse locali. Sul caso stanno indagando i Carabinieri.
5 - Oggi, a Campagnola, i funerali del giovane scout Sebastiano Chia, morto annegato nell'Adda
Sono iniziati alle 9.30 di martedì 18 agosto, presso la chiesa di Campagnola, i funerali di Sebastiano Chia, il giovane scout morto annegato nell'Adda mentre stava facendo un’escursione in canoa con altri otto amici del gruppo scout Agesci Bergamo 4. Proprio il 18 agosto il ragazzo avrebbe compiuto 19 anni. Tantissimi i presenti, a partire dagli amici del giovane e da un centinaio di scout.
6 - In attesa del Casinò, a San Pellegrino rinasce (piano piano) il Grand Hotel
Il Comune di San Pellegrino Terme, come riporta Il Giorno, ha assegnato all’impresa edile Intercantieri Vittadello di Limena, nel Padovano, l’appalto (con un ribasso d’asta del 21,7 percento su una base indicata in 14 milioni di euro, anche se l’importo complessivo, con gli interventi accessori, sfiorerà i 19 milioni) per la realizzazione del primo recupero del Grand Hotel. I lavori effettivi dovrebbe prendere il via nei primi mesi del 2016 e protrarsi per almeno due anni. Il tutto mentre si aspetta l'ok da Roma per la riapertura del Casinò. Lo conferma lo stesso sindaco di San Pellegrino, Vittorio Milesi: «La richiesta della riapertura della casa da gioco, già inviata al Governo, rimane ferma e ritenuta indispensabile per il rilancio economico dell’intera Valle».
7 - C'è il progetto per l'ampliamento della Biblioteca Tiraboschi, ma serve un milione di euro
Il progetto c'è, ma mancano i soldi. Bisognerà quindi aspettare (e non poco probabilmente) prima che i lavori di ampliamento della Biblioteca Tiraboschi prendano il via. Il Comune però è stato chiaro: l'intento è recuperare gli spazi dell’ex mercato ortofrutticolo, attigui alla biblioteca. Come spiega Marco Brembilla, assessore ai Lavori pubblici, «la progettazione è già alla fase esecutiva, ma mancano le risorse. Il progetto infatti non è inserito nel Pop dei prossimi tre anni». Il valore dei lavori dovrebbe aggirarsi sul milione di euro. La speranza è che possano arrivare dei finanziamenti regionali, come avvenuto per la Angelo Mai di Piazza Vecchia.
8 - Dopo 12 anni, le case popolari di via Carnovali sono pronte per tornare ad essere abitate
I lavori sono ufficialmente conclusi, mancano solo i collaudi tecnici e le procedure di assegnazione. Poi, a 12 anni di distanza, le abitazioni popolari di via Carnovali torneranno finalmente a essere abitate. La data precisa per le procedure di assegnazione ancora non c'è, ma si sa che sarà in autunno, tra fine settembre e ottobre. Un mese dopo la consegna delle chiavi ai nuovi inquilini. Come ricorda L'Eco di Bergamo, i caseggiati di proprietà Aler, dal civico 43 al 63, risultano vuoti dal 2003 quando, cioè, gli inquilini vennero invitati a lasciare le proprie abitazioni per consentire la ristrutturazione interna, esterna e degli impianti di tutti gli stabili. L’intervento, partito il 19 giugno del 2003, con scadenza il 30 giugno 2007, è proseguito invece per oltre 12 anni tra ritardi e lungaggini.
9 - Misani e l'appello a Pesenti: non si dimentichi di Bergamo
Sulle pagine virtuali di Bergamonews è stato intervistato Antonio Misani, parlamentare bergamasco del Pd, che ha detto la sua su diverse questioni che hanno riguardato Bergamo nelle ultime settimane. In primis il duro intervento di Roberto Saviano sulle pagine di Repubblica, che ha definito Bergamo una città «complice e omertosa»: «Saviano ha eccessivamente generalizzato - afferma Misani -. Vorrei ricordare che Bergamo è stata la prima città al di fuori della Sicilia ad ospitare la Carovana Antimafia organizzata da Arci e Libera: era il 1997, quasi vent'anni fa». Dell'operato del collega di partito Giorgio Gori a Palazzo Frizzoni, invece, Misani afferma di «pensarne molto bene». Ma la preoccupazione del deputato Pd è soprattutto sull'affare Italcementi, che ha visto la famiglia Pesenti defilarsi e cedere le proprie quote di maggioranza alla tedesca Heidelberg: «Se da un punto di vista industriale siamo di fronte a un'operazione intelligente (anche se a livello globale, purtroppo, noi italiani siamo sempre prede e quasi mai cacciatori), è necessario però tener alta l'attenzione perché non impoverisca il territorio dal punto di vista economico e lavorativo. Sono un po' preoccupato e vorrei lanciare un appello: la famiglia Pesenti, che sarà azionista significativo del gruppo Heidelberg e che è così legata a Bergamo, usi tutta la sua influenza per tutelare il più possibile l'occupazione di quello che è il cuore storico e strategico dell'Italcementi».
10 - Blu Express, niente più voli Orio-Roma
Dal 7 settembre, dopo la pausa estiva, la Blu Express avrebbe dovuto riprendere i voli di collegamento tra l'aeroporto di Orio e quello di Roma-Fiumicino, ma così non sarà. La compagnia aerea ha infatti annunciato la cancellazione della tratta, nonostante le prenotazioni già effettuate da parte di diversi utenti. Dal call center non arriva alcuna spiegazione, se non l'informazione che, «forse», la tratta sarà ripresa nel 2016. Immaginabile la rabbia di molti clienti, che ora vogliono capire come avverrà il rimborso dei biglietti già acquistati, se verrà posto in essere in automatico o su diretta richiesta degli utenti.
17 AGOSTO
1 - Tragedia a Gallipoli, investito 54enne bergamasco in vacanza
Orlando Testa, 54enne bergamasco di nascita ma da tempo residente in Svizzera, è morto lunedì 17 agosto dopo essere stato investito da un'auto mentre andava in bici a Gallipoli. Alla guida della vettura si trovava un 21enne studente di Casarano (Lecce). Testa, appassionato di ciclismo, era uscito per fare un giro in bici nelle prime ore della mattina. La tragedia intorno alle 9, mentre stava percorrendo sulla Gallipoli-Mancaversa. Il 21enne, sotto choc, si è fermato e ha avvertito i soccorsi, ma una volta giunti sul posto i medici non hanno potuto fare altro che constatare la morte dell'uomo.
2 - Omicidio dei coniugi in pizzeria a Brescia, i due stranieri arrestati a Casazza hanno confessato
Gli inquirenti hanno fermato i due assassini di Francesco Seramondi e della moglie Giovanna Ferrari, uccisi l'11 agosto a colpi di fucile mentre si trovavano nella loro pizzeria di Brescia. Si tratta di un indiano e un pakistano che sono stati fermati a Casazza, nel territorio bergamasco. I dubbi sulla colpevolezza dei due sono stati cancellati grazie alla confessione degli stessi, avvenuta poco dopo l'arresto. A confermarlo il procuratore capo di Brescia Tommaso Buonanno nel corso della conferenza stampa sull’arresto: «Abbiamo raccolto la confessione piena di chi ha commesso il duplice omicidio. Gli autori sono gli stessi dell’agguato di un mese fa ai danni del dipendente dei Seramondi». A sparare sarebbe stato Adnan Muhammad, 32 anni pachistano, mentre Sarbjit Singh, indiano di 33 anni, avrebbe rivestito il ruolo di complice. Secondo il procuratore, gli arrestati sarebbero anche i responsabili dell’agguato ad un dipendente del locale dei Seramondi, un pizzaiolo albanese di 42 anni, rimasto ferito circa un mese fa quando è stato raggiunto da alcuni colpi di pistola esplosi da un’auto mentre, alle 5 del mattino, al volante della sua vettura stava andando a lavorare. il Procuratore generale di Brescia, Pierluigi Maria Dell’Osso, non esclude che alle spalle dei due arrestati ci possa essere anche un'organizzazione criminale.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti e stando al racconto degli arrestati, i due gestivano una pizzeria d'asporto concorrente a quella delle vittime, situata proprio nella stessa zona di quella dei Seramondi e che avevano prelevato poco tempo fa proprio dalla coppia bresciana ma che era fallita in pochi mesi, creando problemi nei pagamenti dovuti. Sarebbe questo il movente dell'efferato omicidio. Le forze dell'ordine hanno anche recuperato l’arma che ritengono sia stata utilizzata dai due killer, ovvero un fucile a canne mozze.
3 - La proposta choc del sindaco di Palazzago al Governo: «I 37 al giorno per i profughi diamoli ai nostri cittadini»
Pochi giorni fa era stato il primo cittadino di Telgate a scrivere a Roma, ora invece è stato Michele Jacobelli, sindaco di Palazzago. La sua richiesta al Governo? Destinare ai suoi cittadini i 37 euro al giorno concessi ai richiedenti asilo. Ecco cosa si legge nella lettera che Jacobelli ha poi inviato agli abitanti di Palazzago: «Con queste poche righe vi scrivo poiché sono pienamente consapevole dello stato di difficoltà che tutti noi stiamo attraversando. Sono ormai quotidianamente messo a conoscenza di situazioni di giovani che non trovano lavoro, anziani con una pensione che garantisce a malapena una vita dignitosa, padri e madri in condizione di mobilità o cassa integrazione che non riescono a fronteggiare i piccoli impegni che la vita di ogni giorno ci riserva. Ritengo sia mio dovere di sindaco farmi carico delle situazioni di disagio dei miei cittadini e cercare di garantire loro risposte pronte ed efficaci. È per questo che vi invito a compilare il modulo allegato in modo che io mi adoperi affinché lo Stato si faccia carico delle vostre necessità e possa chiedere al governo italiano, anche per voi, lo stesso trattamento economico di 37 euro giornalieri che viene riservato a tutte le persone richiedenti lo status di profugo. Vi informo, tra l'altro, che di queste persone che ormai quotidianamente arrivano nelle nostre regioni grazie alle operazioni Mare Nostrum, Frontex e ora Triton, circa il 7 percento ottiene il riconoscimento dello status di rifugiato».
4 - È morta Eugenia Mussetti, l'escursionista di Sorisole colpita da una scarica di sassi sulle Dolomiti
Dopo quasi 10 giorni a lottare tra la vita e la morte, alla fine non ce l'ha purtroppo fatta Eugenia Mussetti, 62enne di Sorisole che l'8 agosto era stata gravemente ferita da una violenta scarica di massi sulle Dolomiti. La donna stava percorrendo, insieme a una comitiva, un sentiero della Val Fiscalina, sull’Alta via delle Dolomiti in direzione del rifugio Comici-Zsigmondy ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo, quando improvvisamente è stata colta, insieme ai compagni di viaggio, da un violento temporale. Delle 54 persone presenti, facenti parte del gruppo Sim Canto Alto (Sorisole in Montagna), è stata lei ad avere la peggio in quel violentissimo temporale, che aveva anche causato una scarica di sassi improvvisa e inaspettata.
5 - Atalanta, bene la prima sul campo, ma caos in tribuna Creberg. Si scusa la società: «Non succederà più»
Nella sera di sabato 15 agosto, l'Atalanta ha fatto il suo debutto ufficiale nella sfida di Coppa Italia vinta per 3-0 contro il Cittadella. Una prestazione che sul campo ha lasciato soddisfatti i supporters nerazzurri, che hanno invece apprezzato meno quanto accaduto sugli spalti, precisamente sulla tribuna Creberg: posti occupati da tifosi provenienti da altri settori, inagibili a causa dei lavori, e lì spostati dagli stessi steward, causando molte lamentele e non pochi disagi a diverse persone che avevano deciso di recarsi allo stadio visto anche il prezzo di convenienza (5 euro). Dopo le proteste, la società, attraverso le parole del direttore operativo Spagnolo a L'Eco di Bergamo, ha deciso di porre le sue scuse a chi è stato vittima di questi disagi: «Solitamente alla prima di coppa arrivano 2.500 persone, stavolta anche grazie alla promozione del prezzo unico ce n’erano più del doppio. Non ce l’aspettavamo e il temporale ha creato una situazione di emergenza. Che alla prossima occasione non si ripeterà, naturalmente: ognuno ha il suo posto e non si discute. Sabato sera da quella parte non c’erano dirigenti e avevamo meno steward del solito. Non sono riusciti a intervenire come avrebbero dovuto. Stiamo verificando: se qualcuno si è comportato male prenderemo provvedimenti».
6 - Si terranno il 18 agosto, giorno del suo compleanno, i funerali di Sebastiano Chia, scout morto nell'Adda
La salma di Sebastiano Chia, scout bergamasco di 18 anni tragicamente annegato nell'Adda il 13 agosto, è tornata a Bergamo e i funerali si terranno martedì 18 agosto, giorno che avrebbe dovuto essere quello per i festeggiamenti del suo diciannovesimo compleanno.
7 - Due giovani bergamaschi arrestati a Fano per tentata rapina e aggressione a un loro coetaneo
Si è conclusa in caserma la serata di Ferragosto di due ventenni bergamaschi che si trovavano in vacanza in un campeggio di Fano, nelle Marche. I due giovani, infatti, sono accusati di aggressione e tentata rapina. I motivi sono ancora sconosciuti, ma i due ventenni hanno prima aggredito senza alcun motivo un loro coetaneo, preso a calci e pugni (ha riportato lesioni al volto guaribili in pochi giorni), e poi rapinato un diciassettenne del posto, a cui i due hanno rubato il cellulare. Inseguiti dalla vittima della rapina e da un suo amico, i due sono riusciti comunque a fuggire, ma non prima di aver preso a calci l'amico della vittima.
8 - Festa di San Rocco, piovono multe, ma il sindaco di Spirano zittisce ogni lamentela: «Multe giustissime»
Un evento di festa si è trasformato in motivo di rabbia per molti abitanti della Bassa che, come d'abitudine, si erano recati ad assistere agli ormai famosi fuochi d'artificio della festa di San Rocco a Spirano. Dopo aver assistito allo spettacolo pirotecnico, infatti, molti automobilisti si son ritrovati con delle multe emesse dalla polizia locale per sosta vietata. Una situazione che ha scatenato le proteste di molti, che hanno trovato ingiusto essere puniti proprio durante i fuochi d'artificio. Ma a zittire ogni protesta è Giovanni Malanchini, sindaco di Spirano: «È come dire che il divieto di sosta allo stadio di Bergamo non si dovrebbe applicare quando c'è la partita. I divieti vanno fatti rispettare soprattutto nei momenti di maggior afflusso: la via é tanto stretta che l'azione della Polizia, vista la quantità di gente affluita, è più che giustificata da ragioni di sicurezza. Mezz'ora di alcol test sulla Francesca avrebbe reso di più di un'intera serata passata a gestire l'ordine a San Rocco: sembra tanto ovvio e scontato che ad un evento del genere ci siano agenti in servizio e che tali agenti non possano chiudere gli occhi quando vedono auto in divieto. Ci sono regole e vanno fatte rispettare. Le multe sono sacrosante: punto».
9 - Auto in fiamme sull'asse interurbano, paura per tanti automobilisti
Si sono vissuti attimi di paura quando, nel pomeriggio di domenica 16 agosto, lungo l'asse interurbano, all'altezza dello svincolo di Grumello al Piano, un'auto che viaggiava in direzione di Curno ha improvvisamente preso fuoco per cause ancora da stabilire. Il conducente, fortunatamente, è riuscito ad uscire illeso dalla vettura, che in pochi istanti è diventata una vera palla di fuoco. I vigli del fuoco sono intervenuti poco dopo ma hanno impiegato diversi minuti per spegnere le fiamme. Le operazione hanno ovviamente causato lunghe code.