Dea, veri affari o abbagli estivi? Il mercato che non c'è stato

Dea, veri affari o abbagli estivi? Il mercato che non c'è stato
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Gli allenamenti a Zingonia continuano, la sfida al Sassuolo ormai è alle porte e da domani ci concentreremo solo sul campo con alcune interviste ai protagonisti e con le ultime indicazioni che arrivano dal quartier generale nerazzurro. Oggi, vogliamo divertirci ancora un po’ con il mecato. Di acquisti e cessioni abbiamo già parlato, ma una domanda ci è sorta spontanea: per chi è arrivato veramente, quanti sono stati i nomi che sono stati associati all’Atalanta durante l’estate e che invece non si sono accasati a Bergamo? Visto che il mercato è appena finito e che per molte settimane ci hanno accompagnato quasi solo voci e indiscrezioni, abbiamo provato a fare due conti. Ci siamo basati sul portale tuttomercatoweb.com, collettore di notizie tra i più seguiti. Abbiamo preso in esame i mesi interi di giugno, luglio e agosto e il risultato è assolutamente incredibile. In 90 giorni, oltre ai giocatori veramente acquistati, ci sono stati circa 60 nomi che sembravano in procinto di arrivare all’Atalanta. E invece nulla. Pazzesco, vero?

 

Lollo

 

Difensori ovunque, ben 30 accostati alla Dea. Che la formazione bergamasca avesse bisogno di innesti importanti al centro della difesa lo sapevano tutti. I giornali tuttavia si sono sbizzarriti e tra centrali e terzini destri quasi la metà dei nomi associati alla Dea erano difensori: ci sono sudamericani ed europei, giovani e svincolati ormai molto avanti con gli anni. E ancora giocatori di livello ma anche perfetti sconosciuti che, spesso, non erano mai nemmeno davvero sul taccuino degli uomini mercato orobici. Guti, Martial, Bellusci, Mexes, Lollo, Maidana, Leskovic, Avlontis, Andreolli, Medina, Mandi, Rizzo, Velazquez, Britos, Rossettini e Chygrynskiy rappresentano il battaglione di centrali più o meno famosi che, secondo radiomercato, l’Atalanta avrebbe seguito. Sulla destra, in difesa, il nuovo Zappacosta avrebbe dovuto essere uno tra Del Prete, Sabelli, Alex Silva, Palacios, Alcaraz, Bittante e Mesto, mentre sulla fascia opposta Daprelà sembrava un affare già fatto. Visto che in difesa serve esperienza, i nomi degli svincolati Campagnaro, Bonera, Feddal, Munoz e Andrea Costa non potevano mancare così come le voci che volevano Marco Sportiello in Inghilterra hanno spesso fatto rimbalzare Sepe e Andujar tra i pali della porta orobica. Non c’è che dire: pur senza sapere quanti fossero reali obiettivi e quanti invece solo nomi buttati nel calderone, la difesa nerazzurra è stata parecchio chiacchierata.

 

bjarnason

 

È arrivato de Roon, altri 14 invece no. In queste prima gare tutta la tifoseria ha apprezzato Marten de Roon ma, secondo i giornali, l’Atalanta avrebbe puntato una dozzina abbondante di altri calciatori. In ordine cronologico, gli ultimi due associati alla Dea sono stati Kone dell’Udinese e Jose Mauri del Milan, ma come si possono dimenticare Christodulopulos, Donsah, Ledesma, Weymans, Mariga, Santana, Nocerino, Fabinho, Bjarnason, Rhoden, Lazzari e l’albanese ex Parma Lila? Tanti i profili, per un motivo o per l'altro interessanti, anche se sarebbe curioso capire come l’Atalanta, nel giro di pochissimi giorni, avrebbe potuto cercare un profilo giovane e rampante come Jose Mauri e uno svincolato come Ledesma. Strategie, costi, durata contrattuale e prospettive sono assolutamente opposte, cosa c’è di vero? Misteri del calciomercato e di chi lo commenta.

 

belotti_esulta

 

Attacco esplosivo con 16 punte “nel mirino”. Uno dei titoli più utilizzati per raccontare trattative e indiscrezioni è stato «Atalanta, Tizio e Caio sono nel mirino». Fateci caso, è successo quasi sempre così. Parlando di attaccanti, fossero tutti veri, la Dea avrebbe praticamente trattato giocatori per ogni zona, pur essendo provvista di nomi validi in ogni settore. Ilombè, Mboyo, Nico Castillo, Valiente, Vargas, Cervi e Vangioni sono i giocatori sudamericani più accattivanti, Matri, Rodriguez, Pavoletti, Belotti, Trotta, Defrel, Pazzini, Melchiorri e Coman quelli più o meno conosciuti al pubblico italiano che sarebbero stati avvicinati da Luca Percassi e Sartori. L’ex Palermo Belotti, ora al Torino, è stato sicuramente un obiettivo concreto, ma vien da pensare che molti altri nomi hanno solo rappresentato delle ipotesi alternative e mai qualcosa di vero.

 

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Oltre 110 operazioni reali, il resto è la magia del mercato. Tra prima squadra e ragazzi della Primavera di oggi e di ieri, sono oltre 110 i cartellini che sono stati acquisiti (definitivi, in prestito e di rientro) o ceduti. Con tutti gli altri nomi circolati (e non abbiamo approfondito le voci riguardanti ai big in partenza come Sportiello, Cigarini, Carmona, Denis, Maxi e Pinilla) arriviamo a 170 in 90 giorni. Praticamente, due nomi ogni 24 ore di cui parlare, raccontare, analizzare e discutere. Senza gare ufficiali e con il mercato vero che si vive nelle segrete stanze, anche tutto questo fa parte del gioco.

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