Meno male che rientra Denis L'unico che sa segnare i rigori

Meno male che rientra Denis L'unico che sa segnare i rigori
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Avesse avuto ancora un cambio nel finale di Sassuolo-Atalanta, Edy Reja avrebbe dovuto inserire German Denis e fargli tirare il rigore decisivo. Nessuna sfiducia a Maxi Moralez, può capitare di sbagliare, ma basta guardarsi indietro per capire che l’unico giocatore atalantino ad aver segnato dagli undici metri da quando Percassi è presidente è proprio il numero 19 argentino.

 

Atalanta - Frosinone Pinilla rigore sbagliato

 

Sempre il Tanque sul dischetto. Abbiamo fatto qualche ricerca, il risultato è abbastanza clamoroso: dal 2011 in avanti, quindi nei quattro campionati già giocati, l’Atalanta si è vista assegnare un totale di 16 calci di rigore. Sul dischetto si è sempre presentato German Denis che ne ha segnati 13 e ne ha sbagliati solo 3, mai più di uno a campionato. La media è dunque di 4 calci di rigore all’anno ed è curioso rilevare come sia proprio il tiro dagli undici metri una delle migliori specialità del centravanti argentino. Denis ha realizzato 13 dei suoi 52 gol in serie A con l’Atalanta (il 25 percento) proprio dal dischetto: nel 2011/2012 furono 4 i penalties assegnati con 3 centri. L’errore più pesante, quello contro l’Inter a Bergamo (finale 1-1): quella sera, sotto la Curva Pisani, Denis si vide respingere il tiro da Castellazzi per un successo che sembrava veramente alla portata. Nel secondo campionato con la Dea (stagione 2012/2013) il centravanti argentino ha sempre segnato i penalties a sua disposizione, mettendo in bacheca un bel 5 su 5; nel 2013/2014 furono 3 i calci di rigore a favore con 2 realizzazioni ed un errore in Atalanta-Genoa (parata di Perin). Infine, l’anno scorso (2014/2015) le marcature furono 3 su 4, col Tanque che ha fallito il possibile 1-1 nella gara di Bergamo contro la Juve: Buffon parò il destro dell’argentino, Denis subì un pesante contraccolpo psicologico e per parecchie gare restò all’asciutto.

 

amichevole Atalanta - Hopoel Di Haifa

 

Quest’anno 0 su 2, meno male che ora German c’è.  Mai come in questo momento, chi segue l'Atalanta ha ragione se afferma che i calci di rigore bisogna saperli insaccare. Contro il Frosinone ha sbagliato Pinilla, a Sassuolo ha fallito Maxi e tutti e due sono stati fermati dalla parata del portiere. Curiosamente, in entrambe le occasioni German Denis non era in campo (assente con il Frosinone, in panchina a Reggio Emilia) e dunque vien da pensare che fortunatamente, domenica prossima, il numero 19 argentino tornerà a disposizione. Guardando la media del passato, la paura è che il “bonus stagionale” dagli 11 metri sia già esaurito per il 50 percento: la speranza è che la maggiore propulsione offensiva della Dea 2015-16 porti a maggiori calci di rigore, con la conseguente necessità, ovviamente, di realizzarli.

Allenamento? Certo, ma intanto si scelga la potenza. Sicuramente, anche i calci di rigore si possono allenare. Si tratta di un gesto tecnico come altri, servono freddezza e capacità di scegliere dove indirizzare il pallone, ma in attesa che altri giocatori migliorino le proprie percentuali (in estate, contro l'Hapoel fallirono anche Cigarini e Kurtic) forse sarebbe meglio andare dritti verso la porta. L’idea è molto semplice: per piazzare il pallone in uno dei due angoli (alti o bassi che siano) è fondamentale mandare il portiere dalla parte opposta. Con una finta di corpo, con un certo tipo di ricorsa, con la postura o uno sguardo non importa. Dato per scontato che tutti i portieri affrontano la sfida dagli 11 metri buttandosi a destra o a sinistra (movenza frequente, ma non sempre vera), perché non scegliere il calcio potente a centro porta? Certo, anche lì bisogna saper tirare bene, ma l’opzione merita di essere considerata: la prossima volta che un nerazzurro andrà sul dischetto, la pressione sarà forte. Meglio scaricarla con una bella sassata che gonfia la rete.

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