Un tappeto di fiori ad accoglierli
Sono atterrati oggi, mercoledì 23 luglio, all'aeroporto militare di Eindhoven (Olanda), i due aerei cargo contenenti le salme delle vittime del disastro del volo MH17, abbattuto giovedì 17 in Ucraina. A bordo, conferma il portavoce del governo olandese Lodewijk Hekking, si trovano 40 bare. Dei 289 passeggeri del volo Malaysia Airlines decollato da Amsterdam e diretto a Kuala Lumpur, 193 erano olandesi. Bandiere a mezz’asta, le lacrime della regina e un tappeto di fiori ad accoglierli, a casa.
Il “convoglio della morte”. Lunedì 21 luglio, in serata, è partito dalla stazione di Torez il treno con i 282 corpi ritrovati sul luogo in cui è precipitato l’aereo (mancano all’appello ancora 16 corpi). Il “convoglio della morte” - come è stato soprannominato il treno -, ha raggiunto Charkiv, cittadina nel nord est dell’Ucraina distante circa 300 chilometri da Torez, dove si trovava l’aeroporto in cui sarebbero state imbarcate le salme. A guidare l’operazione di rimpatrio dei corpi delle vittime sono ispettori olandesi, secondo quanto riportato dal premier ucraino Yatseniuk. Prima della partenza, i cinque vagoni con celle frigorifere in cui erano contenute le salme, sono stati ispezionati da medici legali olandesi, sotto l’occhio attento di una cinquantina di miliziani filorussi.
Il volo MH-17. Il volo MH-17 era decollato giovedì 17 luglio alle 12.14 da Amsterdam, l’arrivo era previsto a Kuala Lumpur nella mattinata di venerdì 18 luglio, alle 6.10 ora locale. Il Boeing è scomparso dai radar quando si trovava a quota diecimila metri. La Malaysia Airlines alle 17.36 ha avvisato con un tweet di «aver perso i contatti con il velivolo MH17 da Amsterdam. L’ultima posizione rilevata è stata nello spazio aereo ucraino. Seguiranno dettagli». Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa russa Interfax, il Boeing «è stato abbattuto da un missile terra aria» Buk di fabbricazione russa. Il Buk ha una gittata massima di trenta chilometri e una quota massima di tangenza di 14mila metri. L’aereo sembra essersi spezzato in volo prima dell’impatto ed è caduto nella regione di Shiaktiorsk, 40 chilometri a est di Donetsk, dove erano in corso combattimenti tra esercito ucraino e ribelli filorussi. Il presidente Russo ha smentito di avere fornito quel tipo di missili ai separatisti.