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Bergamospia (si dice, non si dice) Maestri del Paesaggio: gran finale

Bergamospia (si dice, non si dice) Maestri del Paesaggio: gran finale
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Che cosa si dice, che cosa si scrive, ma soprattutto cosa non si dice e non si scrive (solitamente) della nostra città. Tra sussurri e grida una raccolta indiscreta.

 

I Maestri chiudono volando alto
“Il paesaggio fa respirare il cervello”

foto maestri del paesaggio

Gran finale per i “Maestri del Paesaggio”. Al teatro Sociale, oggi e domani, va in scena il Meeting conclusivo, che richiama archistar, green designer e creativi in generale. Si vola alto, tra appelli alla riscoperta dell'impareggiabile landscape campagnolo italiano e suggestivi rimandi all'agricoltura Incas. Non di sola tecnologia vive l'uomo, avverte Darko Pandakovic, esperto Unesco e docente del Politecnico: «Ai ragazzi insegno a girare per prati e monti, perché vedano il paesaggio. Alla fine non si sa se hanno visto, però di sicuro hanno respirato aria buona. Il primo passo per far funzionare bene il cervello». Proprio i giovani talenti della “Summer school” hanno iniziato a buttar giù il “concept” dell'anno prossimo, che porterà in Città Alta la meraviglia della natura selvaggia. Una svolta “wild” apprezzata da Gori, che non ha nascosto il suo entusiasmo quando gli hanno mostrato in anteprima il nuovo progetto.

 

Addio a padre Gino, monfortano di ferro
che non si piegava di fronte ai mafiosi

padre gino viscardi

Se ne è andato dopo lunga malattia padre Gino Viscardi, monfortano di ferro nato 75 anni fa a Torre Boldone. Lo piangono i bergamaschi, ma anche (e soprattutto) la gente della Locride, terra difficile dove padre Gino operò con entusiasmo e coraggio, lasciando un ricordo indelebile. Il 22 agosto il Comune di Sant'Ilario Jonio lo aveva premiato per l'impegno a favore della comunità. Non tutti apprezzavano, come hanno rimarcato i monfortani: «Era un vero pastore d'anime, sempre capace di pagare di persona in fatica e rischio. Infatti negli anni in Calabria è stato oggetto di minacce di certi ambienti mafiosi». Capita a chi proprio non ce la fa a girare la testa dall'altra parte.

 

Cgil contro Lega, Bresciani querela Malanchini

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Scoppia una battaglia legale tra Lega e Cgil. Il segretario Luigi Bresciani ha querelato il sindaco di Spirano Giovanni Malanchini che aveva definito quelli del sindacato «delinquenti e parassiti». Bresciani, a dire il vero, aveva sparato il primo colpo quando declinò l'invito al famoso dibattito estivo sul lavoro organizzato dalla Fiom. tra gli invitati c'erano anche esponenti lumbard e il segretario aveva tuonato: «Da noi non c'è spazio per razzisti e fascisti». Di qui la replica di Malanchini, uno che non si tira indietro quando si scatena la baruffa. Il "sindèc", però, sembra voler sotterrare l'ascia di guerra. «Hanno iniziato loro. Querelare? Non ho tempo da perdere come qualcun altro».

 

Angeloni non fa classifiche tra i poveri
e si prepara ad affrontare giorni difficili

angeloni

Messaggio ecumenico di Giacomo Angeloni, assessore all'Innovazione nonché delegato ai rapporti con le comunità religiose. «Negli ultimi anni sono andate molto di moda le classifiche dei più ricchi... - riflette su Facebook - Ultimamente qualcuno ama fare le classifiche dei più poveri arrivando a sostenere che alcuni poveri, li definiscono i nostri poveri, abbiano più diritti... La mia religione non fa classifiche. Chi fa fatica va aiutato il passaporto non c'entra nulla!». Il popolo social gli esprime consenso e lo sostiene nelle sue fatiche quotidiane spese in favore della tolleranza e dell'interazione. Solo due giorni fa aveva dovuto rintuzzare l'attacco partito da centrodestra contro la festa islamica al Lazzaretto, prevista per il 24 settembre. «Pagheranno l'affitto, polemica assurda». Ma non finirà qui, c'è da scommetterci. Lo attendono giorni difficili.

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