Quattro conferenze da non perdere tra tutte quelle di BergamoScienza

Si sa, le rassegne troppo vaste rischiano di provocare l'effetto contrario a quello desiderato a chi non è un addetto ai lavori e quindi non sa decidersi su cosa andare a vedere. Tante conferenze ma poco tempo a disposizione sia per andare ad assistere (o vederle via streaming) sia per mettersi lì davanti al programma e decidere a cosa dedicarsi. Quindi vi segnaliamo gli eventi imperdibili di BergamoScienza 2015, che per altro si svolgono tutti in giorni ed orari comodi (in teoria) per chi lavora e ha poco tempo.
Verso una mano “bionica”:
risultati recenti e prospettive future
[Domenica 11, ore 9.30, Teatro Sociale]
Spiega Silvestro Micera (Istituto di BioRobotica, Scuola Superiore Sant’Anna e l’École Politechnique Fédérale de Lausanne, Svizzera): «La sostituzione di una mano mancante con una artificiale funzionale è un antico bisogno e desiderio. La mano è uno strumento potente e la sua perdita provoca gravi problemi dal punto di visita fisico e psicologico. La necessità di un arto protesico versatile con controllo motore intuitivo e feedback sensoriale realistico è enorme e il suo sviluppo è assolutamente necessario per il prossimo futuro. In questa presentazione, vi mostrerò i nostri recenti risultati circa la possibilità di registrare le informazioni motore da nervi efferenti e per stimolare i nervi afferenti utilizzando impianti intraneurali. Abbiamo dimostrato che utilizzando questo approccio è possibile ripristinare la connessione bidirezionale tra una protesi di mano e il sistema nervoso. Questa scoperta può aprire interessanti opportunità per lo sviluppo di protesi di mano più efficaci e utili».
Il linguaggio delle menti e delle macchine
[Sabato 17, ore 17.30, Teatro Sociale]
Leggendo il titolo ci si apre un microcosmo di immagini prese da svariati film fantascientifici: da Matrix a Blade Runner, ma sicuramente il relatore Charles Yang (Università della Pennsylvania) non ci diletterà con monologhi truci in stile Morpheus oppure con affermazioni suggestive come quelle del replicante Roy. Ma se vogliamo la tematica non è poi così distante: perché le macchine faticano a replicare il linguaggio umano? Perché Google Translate funziona ancora così male? In questa conferenza si parlerà proprio di ciò che rende il linguaggio umano potente, bello e difficile da comprendere per una macchina. E poi ancora altri temi interessanti: come imparano i bambini a parlare? Uno scimpanzé può padroneggiare un linguaggio umano? E ancora: un'ipotesi sul percorso di sviluppo del linguaggio nel corso dell'evoluzione umana.
Vita Extraterreste: dove, come, quando
[Domenica 18, ore 9.30 al Teatro Sociale]
Uno dei temi forti della Scienza nonché una delle domande più ricorrenti anche tra le persone comuni: esistono forme di vita aliene? La letteratura ha fatto di questo argomento uno dei suoi capisaldi, fin dal tardo Ottocento con La guerra dei mondi di H. G. Wells; per non parlare di cinema. La conferenza in questione sembra una di quelle davvero imperdibili, con tanti studiosi presenti: Paolo Musso, esperto di sociologia spaziale (Università dell’Insubria di Varese), Giuseppe Galletta, esperto di esobiologia (Università degli Studi di Padova), Federico Tosi (Istituto Nazionale di Astrofisica), Barry Goldstein, direttore del progetto dell'Europa Multiple Flyby Flagshiop Mission, e Claudio Maccone (Accademia Internazionale di Astronautica).
Precisando meglio, l’evento è dedicato agli aspetti scientifici, tecnologici e sociologici della ricerca della vita extraterrestre. Barry Goldstein, manager della missione NASA Europa Clipper (2025), ci svelerà i segreti di questa affascinante missione su Europa, satellite ghiacciato di Giove, presumibilmente caratterizzato dal più grande oceano del sistema solare. Tosi invece ci descriverà la risposta europea all’esplorazione del sistema di Giove: la missione JUICE (Jupiter Icy moons Explorer, prevista per il 2022) orbiterà Ganimede, altro satellite di Giove che racchiude nelle sue profondità grandi quantità di acqua, e sorvolerà più volte Europa. Vedremo dove e come la vita può svilupparsi al di fuori della Terra, quali sono le probabilità che si incontri una civilizzazione extraterrestre e cosa accadrebbe alla nostra società.
La rivoluzione dei non-coding RNA
nella ricerca e terapia del cancro
[Domenica 18, ore 11.30, Teatro Sociale]
Pier Paolo Pandolfi (Harvard Medical School) ci spiegherà le implicazioni della scoperta dell'RNA non codificante: molte unità genetiche e molecole di RNA nelle nostre cellule infatti non codificano per proteine, ma sono estremamente rilevanti per lo sviluppo delle neoplasie. La scoperta è così sconvolgente che può essere comparata all’uso di un nuovo mega-telescopio che ci permetta di scoprire nuove stelle e galassie mai viste. Questa novità rivoluzionaria ha portano la Terapia di Precisione del cancro a un livello di accuratezza tale da permettere lo sviluppo di nuove cure.