Un esempio di "economia circolare"

Non funziona il pc? Sistemalo tu iFixit ha le istruzioni per tutto

Non funziona il pc? Sistemalo tu iFixit ha le istruzioni per tutto
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I programmi televisivi di cucina che affollano i palinsesti sono una delle tante forme in cui si esprime la nuova cultura del “fai da te”, la nostra risposta più creativa al cambiamento. Da un lato, stiamo riscoprendo il piacere di usare le mani per realizzare personalmente quello che eravamo soliti acquistare, dall’altro, nascono nuove forme di condivisione del sapere e del saper fare. Si moltiplicano i corsi, gli eventi, i workshop che vanno dalla cucina al restauro, dal giardinaggio alla sartoria e diventiamo con soddisfazione piccoli esperti all’interno di quella che va sempre più delineandosi come una rivoluzione culturale ed estetica. Già, perché indossare una maglietta che ti sei fatto da solo, utilizzando materiale di riciclo, non è soltanto economico ed ecologico, è anche molto cool. Come forse direbbe il New York Times, handmade go glam.

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zaino
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ferro da stiro
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macchina
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La nascita di ifixit. Cavalcando l’onda di questo trend, qualche anno fa l’americano Kyele Wiens ha realizzato ifixit, una piattaforma che raccoglie più di 16mila guide per la riparazione, lo smantellamento o la conservazione di oltre 4.500 oggetti suddivisi per categoria e di genere prevalentemente hi-tech. C'è di tutto: problemi col cambio dell’olio della Porsche? Se il tuo modello è lo stesso di Luis puoi risolverlo grazie alla sua guida. Vi si è rotta la tracolla di uno zaino? Emily vi spiega in otto passaggi come aggiustarla in trenta minuti tramite ago, filo e una pezza di nylon. Manuali per sostituire il display LCD dell’Ipod nano o tenere pulita l’acqua della piscina, incollare una tazza sbeccata e smontare un walkman della Sony, se ancora ne avete uno.

Un manuale user generated. Questa enorme collezione di manuali è user generated. In altre parole, si tratta di una raccolta di documenti ipertestuali che viene aggiornata dai suoi stessi utilizzatori perché coloro che hanno accesso al sito ne generano in collaborazione i contenuti. Tramite la creazione di un account ifixit, è possibile caricare una guida corredata di immagini o video a disposizione degli altri, porre domande specifiche che incentivino la realizzazione di nuove spiegazioni, esprimere la propria opinione tramite un sistema di rating, contribuire alla definizione di un indice di “riparabilità”. Le sezioni sono dettagliate del livello di difficoltà delle singole operazioni e dell’elenco del materiale indispensabile ad effettuarle e, di quest’ultimo, se ne facilita l’acquisto online.

 

https://youtu.be/tga4VzZH1jA

 

Meno produzione di rifiuti. La  maggiore visibilità che il sito ha in questi giorni in Europa si deve allo European Enviromental Bureau (EEB): il gruppo costituito dagli ambientalisti di 140 organizzazioni europee ha sottoposto all’Europarlamento ifixit come un caso di business da prendere in considerazione nell’ottica di realizzare un’”economia circolare” che minimizzi la produzione di rifiuti. L’aspirazione a questo nuovo modello economico che mette al centro la sostenibilità si concretizzò l’estate scorsa con l’approvazione da parte della Commissione Europea di una serie di misure a sostegno del riciclo dei materiali: il riciclaggio del 70 percento dei rifiuti urbani e dell’80 percento dei rifiuti di imballaggio entro il 2030, il divieto di collocare in discarica i rifiuti riciclabili e biodegradabili a partire dal 2025.

I vantaggi dell'economia circolare. Dopo la “green economy”, l’”economia circolare” si pone al centro delle politiche ambientali sottolineando l’urgenza di introdurre un ciclo produttivo all’interno del quale i rifiuti di qualcuno diventino le risorse di qualcun altro. Secondo questo modello, inserire le risorse produttive in un processo che spezzi la logica "estrazione, produzione, consumo, smaltimento”, ripensare il prodotto nella prospettiva del suo utilizzo invece che della sua proprietà, si configura come l’unico modo per restare competitivi nel ventunesimo secolo.

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