Notizie su Bergamo e provincia (12-17 ottobre 2015)
17 OTTOBRE
1 - Provincia, passa il bilancio con il no della Lega. Si sbloccano i fondi per le opere
Nella seduta di sabato 17 ottobre è finalmente passato il bilancio di previsione della Provincia di Bergamo, con il documento che ha ottenuto il via libera grazie al voto favorevole di Assemblea dei sindaci e Consiglio provinciale. Solo i rappresentanti della Lega hanno votato contro, mentre una dozzina sono stati gli astenuti. Nel complesso, su 144 Comuni presenti, 111 hanno votato favorevolmente. Grazie a questo atteso via libera, si sbloccano ora una serie di fondi per interventi in scuole e sulle strade della Bergamasca. Su questo secondo fronte, in particolare, arriveranno i 455mila euro per il ponte di Serina (i lavori dovrebbero partire tra una ventina di giorni) e altri 300mila euro per la riqualificazione dell’Asse. Altri 900mila euro permetteranno di sistemare altre strade per un totale di circa 40 chilometri. Tutto questo è però solo una parte di quanto richiesto, ovvero 19 milioni di euro di interventi. Sempre meglio di niente. L'unico punto su cui si è molto discusso, invece, è quello della copertura delle spese per l’assistenza ai disabili: la Provincia ha destinato una quota a questo capitolo di spesa, ma non c'è nessuna cifra al momento. Per novembre via Tasso si è impegnata a cercare di coprire tutte le necessità.
2 - Caso del cadavere carbonizzato ad Albino, ora si segue la pista passionale
Continua il giallo del corpo trovato carbonizzato all'interno di un'auto la mattina di domenica 11 ottobre nei boschi di Albino. Sebbene si stia ancora attendendo il risultato del test del Dna dei Ris, gli inquirenti sono quasi certi che si tratti di Vasyl Nykolyuk, ucraino di 32 anni proprietario dell'auto e scomparso dalla sera di sabato 10 ottobre. Ma poiché sul luogo del ritrovamento gli inquirenti non hanno trovato tracce, le indagini procedono ancora a tentoni. Sono intanto state ricostruite le ultime ore prima della scomparsa del muratore ucraino: avrebbe cenato a Stezzano, a causa di un connazionale e insieme ad amici, per poi recarsi in gruppo in un locale nei dintorni di Bergamo. Insieme a lui amici sia uomini che donne. E gli investigatori pensano che proprio una donna sia al centro del movente che ha portato qualcuno a togliere la vita al muratore 32enne: Vasyl (sempre che il corpo sia il suo) potrebbe aver importunato la donna di qualcuno, innestando poi una lite degenerata in omicidio.
3 - Nella notte frana a Valtorta, strada bloccata
Nella notte tra il 16 e il 17 ottobre, a Valtorta, in Val Brembana, è avvenuto uno smottamento lungo la strada provinciale 6, all'altezza del centro abitato. L'allarme a mezzanotte, precisamente dalla località Forno Nuovo, dove dalla montagna si è staccata una frana di massi e fango che ha completamente invaso la carreggiata, bloccandola e danneggiando il guardrail. Immediato l'intervento dei tecnici della Provincia, che hanno dovuto lavorare fino alla mattina per ripulire la strada.
4 - Secondo Bergamonews, la Regione ha deciso che rifinanzierà la variante di Zogno
Potrebbe essere, finalmente, la volta buona. Stando a quanto riportato da Bergamonews, pare che in Regione abbiano deciso di rifinanziare la variante di Zogno, un cantiere fermo oramai da tempo e di fondamentale importanza per il traffico orobico. Pare infatti che la prossima settimana (forse venerdì 23 ottobre) la Giunta regionale possa essere convocata in Val Brembana. Gli extracosti di ben 24 milioni di euro se li sarebbe dovuti accollare la Provincia, martoriata finanziariamente però dai tagli di Roma. Una situazione che ha portato a un netto cambio di strategia e a nuovi e ulteriori disagi. E così la Regione pare abbia finalmente deciso di prendersi carico dell'infrastruttura: un paio di settimane fa la questione è stata già affrontata dalla Giunta che ha dato un primo via libera allo stanziamento complessivo di 31 milioni di euro. I tecnici di via Tasso venerdì 16 ottobre si sono confrontati con i colleghi di Palazzo Lombardia per affinare la convenzione tecnica. In ogni caso i tempi sono ancora molto lunghi: tra una procedura burocratica e una questione tecnica, il cantiere non riaprirà prima del giugno 2016.
5 - Forza Italia Bergamo, la resa dei conti. E salgono le quotazioni del giovane Benigni
Dopo il terremoto interno che ha colpito Forza Italia Bergamo nell'ultimo anno, tra gli azzurri è arrivato il momento della resa dei conti. Come riporta l'edizione locale del Corriere della Sera, dopo le prime elezioni dei coordinatori comunali, lo scorso weekend, in attesa dell’adunata provinciale (se ne parlerà nel 2016) l’attenzione degli azzurri è concentrata in questi giorni sul congresso cittadino, che i commissari Gregorio Fontana ed Enrico Piccinelli hanno fissato tra sette giorni alla Casa del giovane, creando un certo malumore nella Lega a cui, nonostante le tante richieste, la struttura non è mai stata concessa per occasioni del genere. Tra gli azzurri si sta svolgendo una partita importante: da una parte la "fazione" capitanata da Fontana, dall'altra quella dell'ex coordinatore provinciale (oggi assessore regionale) Alessandro Sorte. I rapporti tra i due si sono logorati da tempo, da quando Sorte ha preso decisioni molto impopolari all'interno del partito prima di lasciare il suo incarico per accettare la nomina di Maroni. I due nomi che giocheranno questa dura partita sono quelli di Oreste Risi (per Sorte) e, un po' a sorpresa, quello del giovane 28enne Stefano Benigni (per Fontana). E proprio quest'ultimo parte nettamente favorito per diventare il nuovo giovane volto di Forza Italia a Bergamo.
6 - Tagliuno, 46enne muore dopo essere stato colto da malore
Intorno alle 24 del 16 ottobre, a Tagliuno, un uomo di 46 anni è morto dopo essere stato colto da un malore. Ancora poche le informazioni, si sa solo che il 118 è stato chiamato per intervenire in un'abitazione in via dei Mille, ma tutti i tentativi di rianimare l'uomo, già privo di conoscenza, sono stati vani.
7 - Torbiere, si apre il corso per guide: 150 richieste per 60 posti
Al di là di ogni previsione il bando aperto per il corso di formazione per guide della Riserva naturale delle Torbiere ha ricevuto 150 richieste di iscrizione a fronte di soli 60 posti a disposizione. Edilberto Rinaldi, presidente dell'ente gestore del parco, ha spiegato al Giornale di Brescia: «Il successo è stato così ampio da averci costretto a respingere molte domande. Man a mano che i curricula aumentavano, per motivi organizzativi abbiamo deciso di fissare un tetto massimo di presenze a circa sessanta candidati, analizzando con obiettività le competenze. Determinanti sono state le esperienze nel settore, oltre al il titolo di studio legato a temi naturalistici e/o turistici. Il numero di richieste ricevute e la delusione che molti ci hanno espresso sono il segno di un grande amore verso le Torbiere». Il corso è in programma fino al 7 novembre, è completamente gratuito e darà la possibilità ai frequentanti da una parte di accedere alla lista guide professioniste della Riserva e dall’altra di acquisire una formazione completa per proporsi come guide a 360 gradi per il lago d’Iseo.
8 - La Lav contro il palio degli asini di Martinengo
Il 17 e il 18 ottobre, a Martinengo, si svolge lo storico Palio dei Cantù, tradizionale corsa con gli asinelli del Comune bergamasco. E proprio per l'occasione la Lav orobica è intervenuta a gamba tesa sulla manifestazione: «Gli asini, come tutti gli Equidi, sono animali estremamente sensibili che vivono con terrore e rassegnazione ogni situazione di abuso. Non è certamente esilarante per un asino farsi cavalcare su fondo di porfido nell’assordante clamore di centinaia di persone incapaci di percepirne il disagio». L'invito della Lega Anti Vivisezione di Bergamo è quello di seguire l'esempio di altri Comuni, «che hanno dismesso questa anacronistica corsa o che l'hanno rivisitata esibendo abilità umane: è il caso di Lodi che ormai da qualche anno organizza una partecipatissima competizione nella quale i rioni si sfidano su cavalli a rotelle nella cosiddetta "gara degli anelli". Nessuno ha rimpianto la corsa dei cavalli e il fascino del palio è rimasto immutato. A dimostrazione del fatto che i cambiamenti culturali non comportano sacrifici e, in casi come questo, potrebbero richiamare anche un pubblico animalisti che oggi diserta questi tristi eventi ludici proprio perchè sono protagonisti animali inconsapevoli e dissenzienti».
9 - Palazzo Frizzoni scrive agli over 65 invitandoli ad "adottare" uno studente universitario
Particolare iniziativa quella messa in atto in questi giorni dal Comune di Bergamo, che ha preso in mano carta e penna per scrivere a tutti i pensionati con più di 65 anni della città (e in buone condizioni economiche) per invitarli a ospitare nella propria casa, qualora ne avessero la possibilità, uno studente universitario che studia a Bergamo ma viene da fuori. Le lettere, precisamente 30mila, saranno spedite a breve e parla di una proposta interessante: il padrone di casa mette a disposizione l’alloggio, il giovane partecipa mensilmente alle spese per utenze e cibo, collabora con piccoli aiuti e, perché no, fa un po’ di compagnia. L'iniziativa non è nuova in Italia: già a Milano, Torino e Firenze molti studenti fuori sede sono "coinquilini" di persone anziane.
16 OTTOBRE
1 - Italcementi, parte la protesta di lavoratori e sindacati
Il personale dell’Italcementi e i sindacati si stanno mobilitando per protestare dopo l’annuncio shock della cassa integrazione per 1080 dipendenti. La vendita del gruppo bergamasco alla tedesca Heidelberg getta infatti pesanti ombre sul futuro dell’occupazione in Italia e a Bergamo in particolare. Nella sede di via Camozzi si è svolta oggi un’assemblea, alla quale hanno partecipato 300 persone, al termine della quale sono state annunciate «misure forti». Mercoledì 21 si terrà un presidio di fronte alla sede, mentre nella serata di venerdì 23 è in programma un’assemblea pubblica. Un’altra iniziativa è prevista prima del 2 novembre, quando ci sarà un nuovo incontro tra azienda e sindacati. Il Corriere Bergamo riporta tra le altre le parole di Angelo Dessì, della Rsu Italcementi: «L’azienda dice che questa cassa integrazione sarebbe la continuazione di quella vecchia, ma la nostra paura è che sia l’anticamera della cessazione dell’attività per due terzi dell’attuale forza lavoro, che non sarebbe funzionarle all’attuale. Sarebbe un colpo durissimo per Bergamo, che rappresenta una grossa fetta dei dipendenti».
2 - «A mio padre 400 euro di pensione dopo oltre 40 di contributi pieni: vergogna!»
Un ingegnere di Sorisole, Massimo Mussetti, ha scelto un modo insolito per denunciare il trattamento riservato a suo padre Giampietro dal sistema pensionistico del nostro Paese. Sulla Briantea, tra Villa Mapelli e il semaforo di Ponte San Pietro, ha fatto affiggere un cartello sul quale c’è scritto: «Grazie Italia!!! Più di 40 anni di contributi pieni da dipendente, 400 EURO DI PENSIONE. VERGOGNA!!! www.chevergogna.it». Nel sito citato Mussetti racconta la vicenda kafkiana del padre «che, dopo aver lavorato onestamente e duramente tutta la vita, totalizzando circa 41 anni di contribuzione piena, versando in totale oltre 180.000 euro di contributi, ha ottenuto una pensione di circa 400 euro (euro più/euro meno), trattamento inferiore a una pensione sociale e degno di essere considerato un insulto alla carriera lavorativa di chiunque suo pari. La protesta è nei confronti dell’Inps di Bergamo e dei burocrati che da oltre 6 anni si nascondono dietro procedure asettiche e impenetrabili, negando a mio padre il diritto a ricevere il giusto trattamento pensionistico, che in via esplorativa era stato quantificato tra 1.500-1.700 euro». Dopo essersi rivolto a vari consulenti, Massimo Mussetti parla di «un’enorme ingiustizia».
3 - Bossetti di nuovo in aula. Si analizzano le celle telefoniche
Al processo contro Massimo Bossetti, accusato dell’omicidio di Yara, oggi è stato il giorno dell’analisi dei cellulari e delle celle telefoniche. Risalire alla posizione della ragazzina e dell’imputato il giorno della scomparsa è uno dei nodi cruciali dell’inchiesta. A testimoniare in aula è stato chiamato il maresciallo del Ros di Brescia Giuseppe Gatti. È emerso che mentre nei mesi precedenti al delitto il cellulare di Bossetti aveva agganciato la cella di Chignolo 13 volte, nei cinque mesi dopo la sparizione di Yara la stessa cella era stata agganciata 195 volte dal telefonino del carpentiere: 40 fino alla data del ritrovamento del corpo della ginnasta, gli altri 155 dopo e fino a maggio. Va tuttavia detto - nell'udienza non è emerso - che in quel periodo Bossetti lavorava in un cantiere di Bonate compatibile con la cella su cui si è concentrata l'attenzione. La sera della scomparsa di Yara l'ultima telefonata di Bossetti fu alle 17.45. Complessivamente nell'inchiesta sono stati controllati i telefoni di un bergamasco su 10 (118 mila utenze, più di un decimo della popolazione bergamasca). Le indagini si sono anche concentrate sulle utenze di Bossetti e della moglie ed è stato evidenziato che nei giorni della scomparsa di Yara non compare alcuna telefonata che farebbe pensare a un raffreddamento dei rapporti fra di loro, come invece ha lasciato intendere l'accusa. Bossetti e Marita si sentivano almeno una o due volte al giorno.
4 - Luci a led nelle strade della città. Ecco le prime 78 vie interessate.
Stanno iniziando a Bergamo i lavori di sostituzione delle luci dei lampioni: un cambiamento radicale che porterà oltre 15 mila punti luce nella tecnologia Led, consentendo un efficientamento notevole, con risparmi fino a 350mila euro all’anno. Nell’ordinanza pubblicata dal Comune sono state rese note le prime 78 vie cittadine in cui verranno svolti i lavori da oggi al 15 novembre 2015. L’intervento non istituisce nessun divieto di transito veicolare, ad eccezione, laddove necessario, dell’istituzione di divieti di sosta in corrispondenza dei pali interessati dalla sostituzione e di restringimento delle carreggiate stradali. Dalla sostituzione è esclusa Città Alta dove è necessario uno studio particolare in accordo con la soprintendenza. Di seguito le vie e le piazze interessate:
Bazzini, Bellini, Benedetto Marcello, Catalani, Cavaccio, Donini, Giordano, Mattioli, Monteverdi, Paisiello, Palermo, Palestrina, Pergolesi, Perosi, Puccini, Rossini, Toscanini, Wagner, Zandonai ,Zelioli, via Acquaderni, Agliardi , Albertario, Bossi, Copernico, Delpino, Edison, Ferraris, Fibonacci, Giulio Cesare, Galilei, Leonardo Da Vinci, Lessona, Murri, Pacinotti, Pacioli, Ponchia, Ponte Pietra, Righi, S. Gregorio Barbarigo, Sella, Tito Livio, Toniolo, Torricelli, Tremana, Valle, Volta, Zibordi, Abba, Arcangeli, Bassini, Bixio, Bonomini, Caroli, Croce Rossa, Dunant, Gaffuri, Kolbe, Lidice, Loreto, Marchetti, Pezzotta, piazza Risorgimento, Sylva, Testa, Trecourt, Varsavia,Venanzio, Bergametti, Bresadola, Cesati, De Gasperi, Del Guerino, Einaudi, Mafalda di Savoia, Motta, Rossi, Vanoni.
5 - Di notte tenta furto in un appartamento: arrestato albanese a Treviglio
Dopo alcuni furti notturni nelle abitazioni, la Polizia di Treviglio ha arrestato in flagranza un malvivente albanese e altre due persone, anch’esse albanesi, sono state fermate per identificazione. Intorno alle 4 di venerdì, gli agenti hanno incrociato in via Piave due giovani che non sono riusciti a spiegare il motivo della loro «passeggiata notturna». Pochi minuti dopo, in via Torta, è stata segnalata una terza persona sospetta. La pattuglia si è avvicinata con i fari spenti e ha visto un uomo che, dopo aver scavalcato la recinzione di un condominio, si era messo ad armeggiare sulla finestra del balcone, sollevando centimetro per centimetro la tapparella. Con un grosso cacciavite ha poi forzato la finestra. Quando i poliziotti si sono avvicinati per bloccarlo l’uomo è scappato. Inseguito dagli agenti è stato bloccato, ma a quel punto è scoppiata una colluttazione nel corso della quale sono rimasti contusi sia il fuggitivo sia uno de gli agenti. L’uomo, un albanese di 50 anni senza permesso di soggiorno e con precedenti penali, è quindi stato arrestato per tentato furto, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, e per possesso ingiustificato di arnesi da scasso. Al processo per direttissima il giudice ha convalidato l’arresto e disposto il carcere in attesa del giudizio, fissato per la fine di novembre.
6 - Malore mentre va in bici a Sarnico, muore un 29enne pakistano
Un pakistano di 29 anni, S.U., residente a Paratico, è morto per un malore mentre stava pedalando sulla sua bici. La tragedia è avvenuta alle 11.45 alla periferia di Sarnico, in località Frosio. Il giovane si è improvvisamente e inspiegabilmente accasciato al suolo. Viste le gravi condizioni dell'extracomunitario, alcuni passanti hanno subito allertato il 118, ma i tentativi di rianimarlo sono stati vani.
Nella notte fra giovedì e venerdì, sulle Orobie bergamasche la neve ha ricoperto paesi, prati e boschi fino a 1300 metri di quota. Intorno ai 2000 metri il manto ha raggiunto i 25 centimetri. Notevole l’abbassamento delle temperature: nella mattina di venerdì la colonnina del mercurio a Gromo e Clusone segnava 4 gradi sopra lo zero, a Valbondione e Valcanale 2 gradi. In città dove alle 8 del mattino si sono registrati 9 gradi, mentre nella notte si è scesi fino a 8.
8 - Uomo carbonizzato ad Albino. Le indagini si spostano a Stezzano
Sviluppi nell’indagine per omicidio seguita al ritrovamento del cadavere carbonizzato in una Opel Vectra bruciata all’alba di domenica sul monte Misma ad Albino e dalla contemporanea scomparsa del proprietario dell’auto, il 33enne ucraino Vasyl Nykolyuk. A Stezzano, in via Zanchi 4, i carabinieri hanno posto sotto sequestro un appartamento e il garage di una palazzina. L’inquilino, Ljubov Gromey, di 40 anni, è ucraino ed era amico di Vasyl. Gromey (che non è indagato) fino a giovedì era irreperibile. Gli inquirenti ipotizzano che all’interno della casa potrebbe essere iniziata sabato notte la lite culminata con l’omicidio di Vasyl. Nel frattempo si stanno cercando anche altri loro connazionali, che potrebbero essere già rientrati in Ucraina. L’autopsia eseguita sul cadavere carbonizzato ha intanto escluso che la vittima abbia subito traumi violenti.
9 - Rifiuti, Palafrizzoni non farà pagare chi è in difficoltà
Per tutelare le fasce più deboli, la Giunta del Comune di Bergamo oltre a mettere a disposizione un fondo da 100 mila euro, ha deciso di azzerare la tariffa per i nuclei con un reddito Isee compreso tra 0 e 5 mila euro (lo scorso anno per la stessa categoria era previsto uno sconto del 50 per cento); nella fascia successiva, quella compresa tra i 5 mila euro e i 7.500 euro la riduzione è invece del 50 per cento contro il 20 per cento del 2014. «L’esperienza – ha detto l’assessore ai Servizi sociali Maria Carla Marchesi – ci ha convinti che fosse necessario modificare i criteri per andare incontro alle difficoltà in cui si trovano soprattutto i nuclei famigliari monoreddito e le persone singole, in particolare gli anziani. I beneficiari dovrebbero passare da 89 a 149». Per accedere alle agevolazioni comunali c’è tempo fino al 27 novembre e la domanda può essere scaricata dal sito di Palazzo Frizzoni e presentata agli sportelli dei Servizi sociali in via San Lazzaro.
15 OTTOBRE
1 – Incidente sulla A4, un morto. Chiuso il casello di Capriate
Un 38enne di origini marocchine, residente a Sant'Omobono, è morto questa mattina alle 9 in un incidente avvenuto all'uscita dell'autostrada a Capriate. Lo scontro frontale è avvenuto sul cavalcavia che conduce al casello e ha visto coinvolti la Fiat Punto sulla quale viaggiava la vittima e un camion condotto da un trentenne di Alessandria. Sul posto sono arrivati l’automedica e un’ambulanza del 118, oltre alla polizia e al personale di Autostrade per l'Italia. La stazione di Capriate è stata chiusa alcune ore in uscita da Milano ed in entrata nelle due direzioni.
2 - Fulmine colpisce l’aereo: terrore a bordo del Bergamo-Cagliari
Il volo Ryanair partito da Orio alle 8.30 e diretto a Cagliari, pochi secondi dopo il decollo è stato colpito da un fulmine. I 158 passeggeri sono rimasti terrorizzati e a bordo si sono vissuti momenti di panico con urla e pianti. Anche se l’aereo apparentemente non aveva subito alcun danno, il pilota ha voluto accertarsi che non ci fossero problemi e ha subito deciso di tornare a terra. Dopo il controllo dei tecnici, l’aereo è ripartito alle 11.30. A quel punto però 29 passeggeri avevano rinunciato al volo.
3 - PolentOne sbarca in piazza Navona
PolentOne sbarca nella capitale e sceglie una delle piazze più importanti al mondo. Marco Pirovano, l’imprenditore bergamasco che ha inventato la polenta d’asporto, ha firmato oggi il contratto per aprire (a novembre) in Piazza Navona. Una nuova scommessa anche in vista dei milioni di turisti che affolleranno Roma in occasione del Giubileo. Pirovano aveva aperto il primo negozio nel 2011 in Borgo Santa Caterina (chiuso da qualche mese) e ha in franchising sette punti vendita della catena: in Città Alta e a Brescia, due a Milano e poi a Trieste, Ballabio (Lecco) e Seregno. A fine mese è in programma l’apertura in Spagna, a Barcellona.
4 - Chiude il Self di Curno. Mobilità per i 22 addetti
Da sabato 24 ottobre il Self di Curno chiuderà per la clientela, mentre entro fine anno la serrata sarà totale anche per uffici e magazzini. L’annuncio è stato dato nei giorni scorsi ai sindacati. Self era subentrato alcuni anni fa al Castorama, con un contratto d’affitto del ramo d’azienda che, considerato lo scarso volume d’affari dell’ultimo periodo, non sarà rinnovato. «La proprietà ci ha fatto sapere che non era più possibile andare avanti – ha spiegato Luca Bottani della Fisascat-Cisl -: gli introiti dei mesi scorsi erano infatti di molto inferiori al budget previsto». Per i 22 addetti del punto vendita è già stata aperta la procedura di mobilità. «Ci auguriamo si possa arrivare a una soluzione che permetta loro di non perdere il lavoro» – ha aggiunto Bottani». La società di Rivalta Torinese ha fatto sapere che i dipendenti potrebbero essere ricollocati in un nuovo punto vendita ad Albenga, in Liguria, che aprirà a maggio 2016.
5 - Treviglio, salta la mozione di sfiducia. Proteste delle minoranze.
Mercoledì sera a Treviglio la maggioranza (Lega e “Io Treviglio”, ex Pdl) ha fatto saltare il Consiglio comunale nel quale avrebbe dovuto essere votata la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Beppe Pezzoni. In aula erano presenti solo gli otto consiglieri di minoranza che avevano firmato la mozione, compresi due esponenti di Forza Italia. L’assenza della maggioranza (e di un altro esponente forzista pro maggioranza) era stata annunciata e motivata dal fatto che il sindaco ha già annunciato per il 25 novembre le sue dimissioni dalla carica di primo cittadino, dopo il voto sugli assestamenti di bilancio. Nell’aula semideserta gli esponenti del M5S e di Forza Italia hanno inscenato una protesta. I grillini si sono presentati con uno striscione (“L’onestà andrà di moda”) e con in testa il tocco del laureato; i forzisti hanno invece sistemato sulle poltrone 9 sagome in cartone riportanti la dicitura: «Assente».
6 - Niente processo a Piffari per i B&B con fondi europei: reato prescritto
Non si farà il processo per truffa nei confronti di Sergio Piffari, ex parlamentare dell’Italia dei Valori ed ex sindaco di Valbondione, e che vede coinvolte altre 5 persone. Il giudice Vito Di Vita ha aggiornato l’udienza del processo al 13 luglio 2016, ma a quel tempo tutti i reati saranno finiti fuori tempo massimo. Il procedimento penale si può dunque considerare prescritto. L’ex onorevole ha sempre respinto le accuse e ha la facoltà di rinunciare alla prescrizione chiedendo di essere assolto nel merito. L’inchiesta era partita da un servizio di Striscia la Notizia. Secondo l’accusa Piffari e i suoi parenti avrebbero ottenuto dalla Regione, senza averne il diritto, fondi della Comunità Europea per trasformare alcune abitazioni in altrettanti bed&breakfast a Lizzola.
7 - La nuova palestra del Lussana finanziata anche da ex allievi
Sarà inaugurata sabato la nuova palestra del liceo Lussana, realizzata soprattutto per la determinazione del preside emerito, Cesare Quarenghi, e alla quale, oltre alle istituzioni, hanno contribuito anche gli ex allievi, che hanno donato quasi un decimo del costo. Provincia, fondazioni, genitori e studenti si sono riuniti nell’associazione “Gal: Grati al Lussana”, per finanziare l’opera. Realizzata in poco più di un anno è la quarta palestra dell’istituto a disposizione dei 1600 studenti del liceo. Sarà dedicata alla memoria del professore di scienze motorie Giovanni Fiumara. La palestra ha dimensioni regolamentari per basket e pallavolo, divisibile in due spazi più ridotti, e può essere trasformata in una sala conferenze multimediale con 250 posti. Il tetto è utilizzabile dagli studenti come piazzetta.
8 – Accecato dalla gelosia picchiava la compagna: condannato a 3 anni.
Un operaio di 29 anni è stato condannato a 3 anni dal giudice Alberto Viti per lesioni e maltrattamenti nei confronti della ex convivente, una commessa di 37 anni. I due si erano conosciuti nel 2010 chattando su Facebook. Lei, appena divorziata dal marito, aveva cominciato a frequentare quel giovane ed era andata in seguito a convivere con lui, prima a Locate, poi a Ghisalba. L'idilio però è durato poco a causa della gelosia dell’uomo. La donna è stata prima costretta ad abbandonare il lavoro da ragazza immagine in una discoteca dell'hinterland, poi sono cominciate le vessazioni: calci, pugni, morsi e spintoni. Esasperata dal comportamento aggressivo del convivente, la donna lo ha denunciato.
14 OTTOBRE
1 - Annuncio shock di Italcementi nell'incontro con i sindacati: ipotesi cassa integrazione per oltre mille dipendenti
Nell’incontro con i sindacati tenutosi a Roma mercoledì 14 ottobre, i vertici di Italcementi hanno messo sul tavolo l’ipotesi di una cassa integrazione per circa 1.080 dipendenti su 2.700 in tutta Italia. In un successivo comunicato, l'azienda ha precisato di aver preparato due opzioni ad hoc: una per la sede di Bergamo e una per la rete produttiva. La proposta è stata presentata alle rappresentanze sindacali «per la definizione del piano di riorganizzazione delle attività in Italia. Coerentemente con quanto a suo tempo stabilito in fase di ristrutturazione della rete produttiva e preso atto del perdurare in Italia della situazione di crisi del mercato del cemento, Italcementi ha proposto l’adozione della cassa integrazione straordinaria fino al 31 gennaio 2017 per la chiusura di Monselice e Scafa e per la trasformazione in centri di macinazione di Sarche, Salerno e Castrovillari. Per quanto riguarda la sede di Bergamo si è proposta l’attivazione di una nuova cassa straordinaria per riorganizzazione, che possa garantire fino a settembre 2017 la potenziale copertura a tutti i dipendenti di Italcementi e Centro Tecnico di Gruppo». È evidente che l'annuncio ha stupito e spiazzato i sindacati. Danilo Mazzola, segretario generale Filca Cisl di Bergamo, ha dichiarato: «Il percorso formulato oggi dall’azienda ha un impatto occupazionale che non può essere accettato o condiviso. Mascherare l’esigenza di tutelare i lavoratori con il maggior utilizzo della cassa, in vista di eventuali futuri esuberi, non può lasciare tranquilli i 680 lavoratori coinvolti nella nostra provincia. Nell’assemblea sindacale di venerdì proporremo ulteriori iniziative di protesta, da intraprendere nelle prossime settimane».
2 - Paura per una 59enne di Strozza: le si rompono i freni dell'auto e finisce in una scarpata. Ha riportato fratture multiple
Paura nella mattina di mercoledì 14 ottobre per una 59enne di Strozza: mentre viaggiava da Roncola verso Almenno San Bartolomeo, i freni della sua auto le si sono rotti. La donna ha perso il controllo del mezzo, che ha urtato il marciapiede ed è volato in aria, superando il guardrail e precipitando in una scarpata che costeggiava la strada. Fortunatamente la terribile caduta è stata attutita dalle piante, cosa che ha evitato la morte alla donna, la quale ha però comunque riportato diverse fratture multiple. I soccorsi sono intervenuti nel minor tempo possibile. La 59enne è stata estratta dall’abitacolo e tirata su con il verricello. Era cosciente ed è stata ricoverata all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. Non dovrebbe essere in pericolo di vita.
3 - Nell'ordinanza del gip che ha portato all'arresto di Mantovani spunta il coinvolgimento dell'ex giunta di Tavernola
Nelle carte relative all'ordinanza del gip di Milano Stefania Pepe che ha portato martedì 13 ottobre all'arresto di Mario Mantovani, vicepresidente della Regione Lombardia ed ex sottosegretario del governo Berlusconi, spunta anche l'ex giunta comunale di Tavernola Bergamasca. Stando a quanto riferito scritto dal gip, Mantovani, nel 2012, avrebbe esercitato pressioni nei confronti di Pietro Baratono, direttore del provveditorato Opere pubbliche Lombardia-Emilia. Il motivo? Chiedere il reintegro nell'ente di un suo uomo di fiducia, Angelo Bianchi, anche lui arrestato il 13 ottobre, allora estromesso dal provveditorato perché già sotto processo per un’inchiesta su presunti appalti truccati in Valtellina. Per ottenere quanto voluto, sempre secondo la ricostruzione dell'accusa, Mantovani avrebbe anche compiuta una «vera e propria minaccia, sia pur implicita, di revoca delle convenzioni con il provveditorato da parte di alcuni Comuni». Cosa c'entra in tutto questo Tavernola? Stando al testo dell'ordinanza, la minaccia di Mantovani si è concretizzata il 31 maggio 2012, quando proprio il Comune di Tavernola Bergamasca «ha deciso e comunicato al provveditorato la revoca incondizionata della convenzione». Come spiega l'edizione locale del Corriere della Sera, Tavernola, Comune guidato allora dall’avvocato Massimo Zanni (centrodestra), doveva spendere un milione di euro per le scuole e si era affidata all’ente diretto da Baratono. Ma a maggio del 2012 l’amministrazione era tornata sui suoi passi, riaffidando l’incarico ad altri professionisti. Una presa di posizione quantomeno strana, data la forza dei due enti in contrasto (il provveditorato delle opere pubbliche è un ente che dipende direttamente dal governo). Zanni, al momento, ha preferito non commentare.
4 - Il giallo del cadavere carbonizzato ad Albino, interrogata la moglie dell'ucraino sparito
Continuano le indagini relative al ritrovamento di un cadavere carbonizzato all'interno di un'auto avvenuto la mattina di domenica 11 ottobre. Mentre si attendono i risultati del test del Dna che dovrebbe risolvere il giallo sull'identità della vittima, gli inquirenti hanno interrogato la moglie del titolare della vettura, Vasyl Nykolyuk, l’ucraino di 32 anni di cui nessuno sa più niente dalla sera di sabato 10 ottobre. Gli investigatori sono sempre più convinti che sia proprio il suo il cadavere rinvenuto. La donna non viveva più in Italia da circa un mese ed era tornata in Ucraina con il figlio. Pochissime le informazioni utili fornite dalla donna. Intanto gli agenti sono tornati in via Santissima Trinità ad Albino, dove è stata ritrovata l'auto carbonizzata con all'interno il corpo senza vita. L'obiettivo era trovare qualche traccia, ma niente. Per questo sono sempre più sicuri che, in realtà, l'omicidio non si avvenuto lì, anche perché neanche sulla carcassa della vettura sono state trovate tracce significative. Un importante particolare è che il corpo della vittima è stato rinvenuto nel bagagliaio.
5 - Gori torna sull'accordo Sea-Sacbo: «Il Caravaggio merita una rappresentanza dignitosa»
Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori è stato intervistato dal Corriere della Sera Bergamo e ha toccato diversi punti della sua Amministrazione, a partire da uno dei temi più rilevanti: quello dei grandi progetti. In primo piano, dunque, l'accordo tra Sea e Sacbo per la gestione congiunta degli aeroporti di Milano e quello di Orio al Serio: «Con quell’operazione prospettiamo il trasferimento di gran parte del traffico merci - spiega Gori -. Anche perché non sarà un passaggio comodo. Bisogna trovare un punto di equilibrio». In particolare, al centro della questione, c'è il ruolo che avrà dopo la fusione l'aeroporto di Orio, dato che la Sea ha un fatturato di ben 6 volte superiore rispetto a quello di Sacbo. Sul tema Gori è chiaro: «È per questo che non siamo favorevoli a una fusione secca. La newco dovrà garantire una posizione forte, sia pure di minoranza, al patto di sindacato bergamasco. Non so se questo significhi il 30 o il 45 percento, ma Bergamo dovrà avere una rappresentanza dignitosa. L’altra condizione è che Orio mantenga una gestione autonoma per preservarne tutte le qualità, a partire dall’efficienza, non per campanilismo». Per questo motivo la speranza del primo cittadino è che non sia chiusa per sempre la porta di un accordo per lo scalo di Montichiari: «Avrebbe senso creare un grande polo lombardo che comprenda Brescia».
6 - Il bilancio della Provincia sfora di 30 milioni e riceve un secco "no" dagli uffici finanziari
Niente di nuovo in via Tasso, il numero uno della Provincia, Matteo Rossi, se l'aspettava: la dirigente dell'area finanziaria di via Tasso ha dato parere negativo al piano di bilancio presentato. I motivi sono diversi, ma uno su tutti, e cioè lo sforamento del patto di stabilità per circa 30 milioni di euro. Rossi del resto ha poche colpe, visti gli ostacoli immensi piovuti dall'alto che ha dovuto affrontare negli ultimi mesi la Provincia, su tutte le Riforma Delrio. In ogni caso sabato 17 ottobre il bilancio verrà presentato e votato dai consiglieri provinciali. Rossi commenta, un po' rassegnato: «Non possiamo fare altro che sperare in un intervento del Governo per confermare l'azzeramento delle penalità per chi sfora il patto. Al massimo possiamo chiedere di non calcolare le spese per il dissesto idrogeologico e le sistemazioni stradali. Per il resto noi quest'anno abbiamo pagato più di 5 milioni di euro alle imprese: continueremo a farlo perché siamo convinti che le imprese edili non possano morire per i problemi della pubblica amministrazione». Critiche, seppur all'acqua di rose rispetto agli standard a cui ci ha abituato la politica, arrivano dalle opposizioni, in particolare dalla Lega Nord, che attraverso il capogruppo Gianfranco Masper commenta: «Questo bilancio fa acqua da tutte le parti. Il fatto che la dirigente esprima parere contrario mi lascia perplesso perché non si rispetta il patto di stabilità. Arriviamo con la coperta molto corta e l'anno prossimo sarà durissima. Nel bilancio ci sono poche opere, ma fondamentali come il ponte della Val Serina e le manutenzioni stradali. Non voterò a favore, ma non credo che voterò contro».
7 - Aveva picchiato il figlio di appena 5 mesi: uomo patteggia 2 anni e 6 mesi ai domiciliari
I tragici fatti erano stati resi noti mesi fa, quando un bambino di appena 5 mesi era stato ricoverato all'ospedale di Ponte San Pietro con ecchimosi all'occhio e in varie parti del corpo. Subito i sospetti si erano incentrati sulla sua famiglia e si scoprì così (anche grazie all'installazione nell'abitazione della famiglia di telecamere nascoste) che il padre, un operaio 40enne della provincia, quando era solo con il piccolo spesso lo scuoteva violentemente e poi lo prendeva a schiaffi per convincerlo a bere il latte dal biberon. Erano scattate subito le manette per l'uomo, accusato di maltrattamenti e lesioni gravi. La mattina di martedì 13 ottobre è arrivata la sentenza del caso: il padre. che nel frattempo ha iniziato un percorso di recupero nel centro San Martino della Pigrizia di Bergamo, ha patteggiato una pena di 2 anni e 6 mesi agli arresti domiciliari. Fortunatamente il bambino non ha riportato danni gravi dalle violenze subite.
8 - Accusato di spaccio, viene assolto e il giudice gli riconsegna i suoi semi di cannabis
Uno strano caso giudiziario quello di cui è stato protagonista un operaio agricolo di 52 anni residente ad Albino. La vicenda era nata dalla denuncia di un pensionato di Premolo finito davanti al gup con l'accusa di spaccio: l'uomo aveva indicato nell'operaio agricolo il suo rifornitore. Gli inquirenti, però, dopo aver perquisito l'abitazione del 52enne non avevano rinvenuto tracce di droga, se non tre grammi di marijuana e tre confezioni di semi di cannabis nel'azienda agricola in cui lavora. Sono scattate le accuse nei suoi confronti ma il 13 ottobre il giudice ha assolto l'uomo. E il 52enne ha preteso la restituzione dei suoi semi di cannabis, spiegando che «li colleziono». E poiché la norma in materia di droga punisce la coltivazione (oltre che la detenzione e lo spaccio) di sostanze stupefacenti, ma non la semplice detenzione dei semi, il giudice ha dato l'ok alla restituzione.
9 - Il presidio dei pendolari per dire no allo stop del trasporto pubblico tra Natale e Capodanno
Martedì 13 ottobre, presso le Autolinee di Bergamo, è stato organizzato un presidio dei sindacati e dei comitati pendolari. Molto semplici le richieste: studiare un piano per tagliare le corse vuote, ma soprattutto protestare contro il blocco del trasporto pubblico previsto per il periodo compreso tra Natale e Capodanno.
10 - Maxi multa a un 60enne di Scanzorosciate poiché teneva nel garage 5 pappagalli di una specia protetta
Un 60enne di Scanzorosciate si vedrà costretto a pagare una maxi multa da 9mila euro per aver tenuto nel suo garage 5 pappagalli di una specie protetta. E poco conta che l'uomo non aveva idea del fatto che si trattasse di animali sotto protezione. Ha potuto solamente godere delle attenuanti e della sospensione della pena. Come spiega L'Eco di Bergamo, nessun maltrattamento è stato riscontrato. Anzi, gli animali stavano bene, tant’è che gli agenti della Forestale, preso atto della situazione, nel verbale di sopralluogo avevano osservato che le gabbie utilizzate erano «idonee». Erano a tal punto a loro agio, che una coppia di pappagalli aveva anche procreato giusto giusto il giorno prima.
13 OTTOBRE
1 - Accusati ingiustamente del lancio di fumogeni, tre ultrà hanno rischiato di dover pagare 30mila euro. Ma il pm ha chiesto l'assoluzione
Tre tifosi dell'Atalanta, rispettivamente di 24, 23 e 22 anni, sono stati accusati di lancio di fumogeni durante il Trofeo Bortolotti del 2 agosto 2014, quando l'Atalanta ospitò a Bergamo il Nantes. Secondo la ricostruzione dell'accusa, i tre avrebbero acceso e lanciato in campo tre fumogeni. Il caso si sarebbe potuto chiudere se i tre avessero accettato di pagare un decreto penale di ben 30mila euro. Invece i tre, ritenendosi innocenti, hanno deciso di non accettare e di rischiare il processo. Ma, alla fine, hanno avuto la loro rivincita: il 13 ottobre 2015, davanti al giudice dell'udienza preliminare, il pm stesso ha chiesto la loro piena assoluzione, posizione accettata dal gup, che ha così chiuso la vicenda. I tre, infatti, erano forti della loro posizione: le immagini delle telecamere li scagionavamo, non essendoci nessun fotogramma che li ritraeva con in mano fumogeni o nell'atto di lanciarli.
2 - Taglio ai fondi per il Parco dei Colli, Gori non ci sta: «Chiederà indietro quei soldi»
Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori è durissimo nel commentare la decisione dell'assessore all'Ambiente di Regione Lombardia, la leghista Claudia Terzi, di tagliare i fondi destinati al Parco dei Colli, colpevole di aver accolto al suo interno, nella Ca' Matta, alcuni profughi. Gori parla senza mezzi termini di «scelta vergognosa», di «ragionamento patetico». Probabile che si proceda con un ricorso contro la decisione, ma prima il primo cittadino orobico è intenzionato a parlare direttamente con la Terzi, come ha spiegato in aula: «Credo di avere dimostrato in molti contesti un atteggiamento di collaborazione con la Regione. Quando si fanno scelte che non condividiamo bisogna anche dirlo. L'espressione che ho utilizzato sulla stampa è “scelta vergognosa”. Credo che fosse una terminologia appropriata per definire un provvedimento che era stato annunciato prima che si facesse la legge sui parchi. Trovo che ci sia stata premeditazione, in coerenza con un atteggiamento che ha portato nell'ultimo periodo a fare scelte sugli alberghi e anche nel contesto comunale a definire inappropriata l'ospitalità al Gleno. È molto grave perché contraddice ciò che dice la Costituzione. Il tema politico è ben espresso in un passaggio dell'ordine del giorno, dove si legge che Regione Lombardia si sottrae e viene meno al dovere di solidarietà sancito dalla Costituzione. I Comuni sono stati lasciati da soli dalla Regione. Anzi, ha messo i bastoni tra le ruote. È anche patetico pensare che limitando gli spazi di accoglienza si possa fermare l'ondata. Mi stupisce che il provvedimento sia stato firmato dall'assessore Terzi con cui ho avuto molte occasioni di collaborazione. Su questo punto c'eravamo scambiati qualche opinione e lei stessa si era detta disponibile a recepire una relazione del presidente del Parco dei Colli. Pensavo che non desse seguito alla minaccia estiva. Noi dobbiamo dire le cose come stanno e cercare di collaborare con le istituzioni. Incontrerò l'assessore Terzi a cui chiederò nuovamente risorse per il territorio punito per aver dato seguito a indicazioni della prefettura».
3 - La Nord Est Trasporti annuncia 5 nuovi bus sulla linea z301 che collega Milano a Bergamo
Martedì 13 ottobre la NET (Nord Est Trasporti) ha annunciato l'ammodernamento della flotta con l'innesto di 5 nuovi bus di ultima generazione sulla linea z301 che collega Milano a Bergamo. L’azienda ha dato corso all’acquisto delle vetture sostenendo la metà dei costi con fondi propri, mentre il residuo 50 percento è finanziato dalla Città Metropolitana tramite fondi regionali. Il costo di ogni veicolo è di circa 200mila euro.
4 - Albino, ancora senza nome il cadavere carbonizzato. Potrebbe essere il proprietario dell'auto, irrintracciabile
È ancora avvolto nel mistero il caso dell'uomo rivenuto carbonizzato a bordo di un'auto ad Albino la mattina dell'11 ottobre, nella zona boschiva di via Santissima Trinità. Gli inquirenti, infatti, non riescono a risalire all'identità del cadavere, ma aumenta la probabilità che si tratti del proprietario dell'auto stessa, un ucraino di 33 anni che proprio dall'11 ottobre è praticamente sparito nel nulla. L'ultima notizia che si ha di lui è datata sabato sera, quando l'uomo ha telefonato a una cugina. Poi il silenzio. Intanto per risolvere il giallo dell'identità, gli inquirenti hanno deciso di inviare alcuni campioni ai Ris, che svolgeranno un accurato test del Dna. Contemporaneamente verranno vagliati i filmati delle telecamere della zona, nella speranza di rinvenire qualche indizio.
5 - Torna in auge l'ipotesi di un restyling del centro piacentiniano e anche di un nuovo grande parcheggio sotterranneo
C'era chi si aspettava l'avvio dei lavori già in quest'autunno, ma in realtà ancora non si sa nulla. In ogni caso pare proprio che il restyling del centro piacentiniano di Bergamo si farà, bisogna solo avere un po' di pazienza. Il Comune, infatti, per evitare un esercizio urbanistico-architettonico fine a se stesso avrebbe deciso di mettere mano prima al piano delle regole al fine di ottimizzare la pianificazione. Filtrano indiscrezioni sui possibili progetti, e tra questi spicca certamente l'ipotesi di un parcheggio sotterranneo per il centro piacentiniano, teso a liberare dalle auto l’area intorno al Quadriportico. Non un'idea nuova, che ciclicamente torna in auge, ma che stavolta pare proprio potersi realizzare. L'Eco di Bergamo afferma infatti che la realizzazione del parcheggio sarà inserita nel concorso internazionale da qui ai prossimi mesi.
6 - Controlli antidroga in stazione
Alla stazione di Bergamo, nella giornata di martedì 13 ottobre, le forze dell'ordine hanno compiuto nuovi controlli antidroga. Dopo i controlli serali delle scorse settimane, i Carabinieri hanno operato coadiuvati da un cane antidroga. Hanno pattugliato l’area delle autolinee, della stazione ferroviaria e della Teb. Durante il controllo è stato anche trovato uno zaino sospetto: il labrador al guinzaglio delle forze dell'ordine ha fiutato qualcosa nello zaino di proprietà di un 30enne extracomunitario. In seguito a una perquisizione, però, non è stato trovato nulla. Probabilmente, secondo quanto ricostruito dai militari, lo zaino era stato utilizzato per trasportare droga in precedenza.
7 - Maltempo, incidenti e code sull'Asse
È stata una mattinata difficile quella di martedì 13 ottobre per i tanti automobilisti che percorrono l'Asse interurbano. Oltre alla pioggia battente che ha reso l'asfalto viscido, infatti, ci sono stati anche due incidenti a complicare la vita ai pendolari della strada: entrambe le auto sono finite contro le barriere a bordo carreggiata, causando lunghe code. Fortunatamente, in entrambi i casi, non risulterebbero esserci feriti gravi.
8 - La Regione salva il Comune di Cologno dal default causato dal debito per le piscine
La Giunta regionale di Roberto Maroni ha stanziato 9 milioni di euro per "salvare" il Comune di Cologno, guidato da Claudio Sesani, collega di partito di Maroni. Quei soldi serviranno per evitare il default del Comune provocato dal disastro economico delle piscine chiuse da oramai 2 anni. L'intervento permette di spendere quei soldi, prima invece bloccati dal patto di stabilità. All’origine del dissesto economico di Cologno c’è il caso della piscina: fallito il gestore, il finanziamento da 9 milioni di euro del Credito sportivo è ricaduto sul Comune che l’aveva garantito con una fidejussione. Un aiuto fondamentale dunque quello della Regione, arrivato grazie alle pressioni dell'Amministrazione locale: è stata la responsabile finanziaria Gabriella Bernini a proporre a Palazzo Lombardia di far rientrare la fidejussione per le piscine nei debiti commerciali che possono essere agevolati dal patto verticale. Dopo un primo no, ecco il via libera.
9 - Arrivano i primi cinque defibrillatori "pubblici" in giro per la città di Bergamo
Palazzo Frizzoni ha ricevuto in dono 5 defibrillatori (tre dall'Areu e due dalla società Nihon Kohden Italia, come spiega l'assessore all’Innovazione Giacomo Angeloni) e ha deciso che verranno piazzati in 5 punti strategici della città: sul Sentierone (all’altezza di Palazzo Frizzoni), alla stazione della Funicolare in Città Alta, a piazza della Cittadella (accanto ai Carabinieri), all’Accademia Carrara e al Polaresco. La Giunta, spiega sempre Angeloni, ha individuato i luoghi dove collocarli in base a criteri logistici e di frequentazione.
10 - Cene, è caccia al killer dei cani
I proprietari di cani della Val Seriana, in particolare di Cene, sono molto preoccupati dopo che la scorsa settimana due animali sono rimasti avvelenati a causa di bocconi trovati per strada e messi lì da una mano misteriosa intenzionata a fare del male a degli animali. I due meticci, Oliver e Charlie, sono le prime vittime, ma se il primo è riuscito a salvarsi, il secondo invece purtroppo non ce l'ha fatta. Purtroppo, negli ultimi mesi, è già successo diverse volte che dei cani rimanessero vittime di bocconi avvelenati in Val Seriana.
12 OTTOBRE
1 - Dopo la raffica di multe, 26 nuovi parcheggi per scooter in stazione. Ma il problema c'è in tutta Bergamo
Giovedì 8 ottobre era scattata la polemica: due agenti avevano multato circa 150 motorini parcheggiati in divieto di sosta alla stazione. Una situazione che si ripete ogni giorno, dato che nell'area non sono presenti abbastanza parcheggi per motoveicoli. Palazzo Frizzoni, dopo aver difeso l'operato degli agenti, aveva anche promesso che avrebbe presto pensato a una soluzione. E il primo passo avanti è già stato compiuto lunedì 12 ottobre: nella mattina gli addetti del servizio segnaletica del Comune si sono messi al lavoro per realizzare 26 nuovi posti dedicati alle moto alla stazione. Certo, un numero esiguo a fronte delle centinaia e centinaia di motoveicoli che ogni giorno portano i pendolari a piazzale Marconi, ma già un piccolo passo avanti rispetto al passato. Il fatto è che c'è ancora molto da fare. Come segnala L'Eco di Bergamo, infatti, tutta la città presenta scooter e moto parcheggiate in divieto di sosta. Anche alla stessa stazione continuano a essere tantissimi gli scooter in sosta selvaggia, pure nella zona colpita dalle multe giovedì scorso.
2 - Archiviato il fascicolo sull'omicidio del ladro che non si era fermato al posto di blocco
Resterà senza un nome il colpevole della morte di Behexhed Bushi, il 26enne albanese ucciso a un posto di blocco dei carabinieri mentre fuggiva dopo un furto nel novembre 2013, a Bolgare. Il giovane venne ferito mortalmente da un proiettile sparato da uno dei tre militari che avevano organizzato il posto di blocco proprio per fermare lui e i suoi due complici in fuga dopo un colpo. Lunedì 12 oittobre, il gup Ezia Maccora, su richiesta del pm Giancarlo Mancusi, ha disposto l’archiviazione delle indagini, nonostante l’opposizione dei familiari del 26enne. Nel comportamento dei tre Carabinieri infatti, secondo il giudice non ci sarebbe stata negligenza, imperizia o imprudenza, requisiti necessari per procedere contro di loro in un caso del genere. Bushi, il 23 novembre 2013, si trovava alla guida di una Mercedes rubata e stava fuggendo insieme a due complici (poi scappati) dopo aver rapinato un bar di Villongo. I fuggitivi vennero intercettati a Bolgare e, secondo la ricostruzione degli inquirenti, Bushi tentò di investire un agente. È allora che vennero sparati diversi colpi, uno dei quali colpì in pieno e fatalmente Bushi.
3 - Il mistero del corpo carbonizzato ad Albino, gli inquirenti tentano di risalire all'identità del cadavere
L'allarme è scattato la mattina di domenica 11 ottobre, quando un passante ha visto, in via Santissima Trinità, area boschiva di Albino, un'auto carbonizzata. Al suo interno il cadavere di un uomo. Gli inquirenti ora hanno il difficile compito di ricostruire i fatti. Innanzitutto la vettura: si pensava fosse un mezzo rubato, ma così non è, visto che l'Opel Vectra, secondo i primi accertamenti, è intestata a un extracomunitario residente in provincia. Ma la cosa più complicata sarà dare un nome e un volto al cadavere, di cui non si è riuscito a stabilire nemmeno se fosse donna o uomo.
4 - Due alpinisti salvati sopo essere rimasti bloccati sulla Presolana
Quindici uomini del Soccorso Alpino, domenica 11 ottobre, hanno dovuto intervenire per salvare due alpinisti bloccati in cordata sul versante sud della Presolana, lungo la Via Saglio. Si trattava di un uomo e una donna: quest'ultima, per motivi ancora da accertare, si era infortunata a una gamba e non riusciva più a muoversi. L'allarme è scattato subito, ma i soccorsi hanno dovuto fare i conti anche con le pessime condizioni meteorologiche e la nebbia. Solo quando la foschia si è aperta l’eliambulanza è riuscita a localizzare e a raggiungere i due alpinisti, che sono stati recuperati con il verricello e poi trasportati in ospedale per accertamenti. Nel pomeriggio gli stessi uomini erano stati impegnati in un altro intervento sempre sulla Presolana, per dare soccorso a un uomo di Samarate (Varese), infortunatosi e rimasto bloccato a Baita Resinelli. In questo caso è bastato un fuoristrada per raggiungerlo.
5 - Percassi al Corriere: «Con 30 milioni compro e rifaccio lo stadio». E il Comune ci pensa
Il presidente Antonio Percassi è stato molto chiaro nell'intervista rilasciata il 10 ottobre all'edizione locale del Corriere della Sera: con 25-30 milioni l'Atalanta vuole comprare e rifare il look allo stadio. Un progetto che, almeno per ora, riguarderebbe solamente l'impianto sportivo e non anche le diverse aree adiacenti quali il bocciodromo per le quali, comunque, Percassi non ha nascosto il proprio interesse. Niente di nuovo, ma ora Palazzo Frizzoni sta seriamente prendendo in considerazione sia la cifra che il progetto che la società nerazzurra ha in mente e ancora top secret. Intanto è quasi certo che nel 2016 (probabilmente verso giugno) il Comune lancerà un bando di gara europea proprio per l'acquisto dello stadio. Il nodo centrale, logicamente, è la cifra. Percassi ha detto la sua, il Comune ci pensa, come conferma sempre al Corriere l'assessore alla Riqualificazione Urbana Francesco Valesini: «Percassi fa le sue valutazioni, così come noi facciamo le nostre. Non ci stiamo muovendo pensando alle valutazioni dell’Atalanta: siamo proprietari di quel bene e facciamo noi le stime. A quel punto si metterà a base d’asta l’impianto col valore che riterremo adeguato. Stiamo individuando il soggetto migliore che ci possa affiancare nella determinazione del valore di stima di un bene del tutto particolare come lo stadio. La perizia dovrà tenere conto di diversi fattori: abbiamo interessato l’Agenzia del territorio, ma potrebbero anche essere coinvolti altri soggetti, individuabili tramite procedura pubblica. È una vicenda che va trattata con grande delicatezza». Nonostante ciò la cifra proposta dal presidente atalantino parrebbe adeguata. Il problema è che il Comune, sul progetto stadio, pensa in grande, ovvero a un piano che porti alla riqualificazione dell'intero quartiere. È Valesini a spiegarlo: «In ottica bando, stiamo ragionando anche su aree al di là dello stadio: non vogliamo solo portare a casa la vendita dell’impianto, ma anche ottenere un miglioramento della situazione del quartiere». Ciò significa bocciodromo, area del mercato e soprattutto viabilità: costi che si aggiungono alle stime di Percassi. Ma, come sottolinea lo stesso Corriere, il Comune sa bene che non può tirare troppo la corda, pena l’annullamento dell’affare.
6 - Bergamo terza città d'Italia per i guadagni derivanti dalla lotta all'evasione
Palazzo Frizzoni incasserà 1 milione e 179mila euro dalla lotta all'evasione metta in atto sul territorio. È la terza cifra più alta d'Italia dopo quelle di Milano (2 milioni e 138mila euro) e Torino (1 milione e 205mila euro). Queste sono le cifre che l'Erario verserà nelle casse dei Comuni come "rimborso premio" per l'attività svolta insieme ad Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza nell'ambito della lotta all'evasione fiscale sul territorio.
7 - Zingonia, 50 residenti in piazza contro l'esproprio delle torri
Domenica 11 ottobre, nella piazza del municipio di Ciserano, 50 residenti delle torri di Zingonia, appartenenti al Comitato dei residenti, hanno dato vita a un presidio per protestare contro l'espropriazione delle palazzine. I presenti hanno invitato più persone possibili a partecipare all’assemblea pubblica organizzata per il 13 ottobre, nella sala consiliare in piazza della Pace. A questa assemblea sono stati invitati gli amministratori comunali di Ciserano, Verdellino e Boltiere, oltre ad alcuni consiglieri regionali e associazioni del territorio. Nell'occasione il Comitato chiederà che non si proceda con l’esproprio degli appartamenti negli Anna e Athena che l’Aler non è ancora riuscita ad acquistare dai loro proprietari attraverso accordo bonario.
8 - Comonte di Seriate saluta Giorgio "Claudio" Pezzotta, morto per un malore improvviso il 10 ottobre
È morto per un malore improvviso, sabato 10 ottobre, Giorgio Pezzotta, a tutti noto con il nome di Claudio, membro attivo della comunità di Comonte di Seriate, dove era il punto di riferimento per moltissime attività. L'uomo, 62enne gestore di un'impresa di tinteggiature, si trovava nel suo capannone quando si è sentito male. Ha chiamato il fratello Oscar, che è giunto sul posto e l'ha caricato in macchina per portarlo in ospedale, ma lungo il tragitto le condizioni di Pezzotta sono peggiorate e, poco dopo, è deceduto. Pezzotta, sposato con tre figli, era un membro amatissimo dalla comunità di Comonte, dove era impegnato in diverse attività sociali: dalla Polisportiva al Centro famiglia, dal Centro anziani alla Consulta dei cittadini. Senza contare le decine di iniziative e manifestazioni a cui non ha fatto mancare il suo aiuto. I funerali si terranno lunedì 12 ottobre alle ore 16, nella chiesa parrocchiale di Seriate.
9 - Operazione contro i bracconieri ad Ardesio. Sequestrate 200 trappole per uccelli
Sopra Valcanale di Ardesio, nei pressi della vecchia malga Vaghetto alto vicina al passo del Re, in direzione Monte Secco a una quota di circa 1500 metri, la Forestale ha effettuato un blitz contro i bracconieri. Nell'operazione sono state sequestrate 200 trappole per uccelli e liberati 20 esemplari vivi. Al momento il sequestro del materiale illegale è stato eseguito a carico di ignoti, ma sono in corso indagini per identificare i bracconieri.
10 - Controlli dei Carabinieri nella notte tra sabato e domenica: tanti stratagemmi per "vincere" sull'acoltest
Nella notte tra sabato 10 e domenica 11 ottobre, i Carabinieri hanno effettuato una serie di controlli per la prevenzione degli incidenti stradali a Dalmine. Tra i fermati, molti hanno dato vita a siparietti "ginnici", come riporta L'Eco di Bergamo, nella speranza di non risultare positivi all'alcoltest: flessioni, corse su scalinate, saltelli. Ma non solo: gli agenti hanno dovuto anche inseguire un 17enne alla guida di uno scooter senza targa che non si era fermato al posto di blocco. Una volta raggiunto, si è scoperto che il giovane era senza patente e assicurazione. Nel complesso, nell'ambito dell'operazione di controllo, sono state ritirate 3 patenti e multate 12 persone.