Cinque notizie che non lo erano Non tassano davvero le schede sim
1) I raid russi in Siria uccidono estremista dell'Isis
che ha preso in sposa una bimba di 9 anni
Una parte della destra italiana ha in questi anni costruito il mito di Vladimir Putin, unico vero leader mondiale considerato capace di difendere i propri cittadini dalle minacce economiche e sociali provenienti da oltre i confini nazionali. La recente operazione militare avviata in Siria dal presidente russo non ha fatto altro che confermare queste convinzioni: secondo molte persone infatti l'unico metodo efficace per contrastare il terrorismo e l'immigrazione incontrollata sarebbe quello dell'intervento armato. L'efficacia dei bombardamenti russi è ancora da verificare, soprattutto perché sembra ormai chiaro che Putin non intenda soltanto colpire l'ISIS, ma anche i ribelli che fino ad oggi venivano finanziati anche dagli Stati Uniti.
Intanto, per avvalorare la bontà dell'azione bellica, sul web qualcuno ha pensato di diffondere notizie inventate, che testimonierebbero i primi effetti positivi da attribuire proprio a Putin. Un noto militante dell'ISIS sarebbe stato ucciso in seguito ad uno dei raid aerei, lo stesso che qualche mese fa si sarebbe mostrato ai media mentre festeggiava la cattura di alcune bambine cristiane, che sono poi divenute le sue spose e schiave. La notizia è stata condivisa decine di migliaia di volte sui social network, ma le stesse persone che inizialmente l'hanno annunciata, sono stati poi costretti a ritrattare. Le immagini utilizzate provengono da un filmato presente sul web, dove la bambina non piange a causa del rapimento, ma perché emozionata dalla lettura in pubblico di un brano tratto dal Corano, durante una festa ad Aleppo (come da video qui sopra). Anche l'immagine molto cruda del cadavere dell'uomo risale a diverso tempo fa, già nel 2014 infatti era stata pubblicata su alcuni siti siriani.
2) Senegalese molesta 13enne,
lo zio della ragazzina lo vede e lo massacra
I siti che cercano di attrarre visite sulle proprie pagine con bufale razziste sono ormai molti, nonostante le recenti denunce e l'arresto di almeno una persona accusata di istigazione all'odio razziale. Anche questa settimana abbiamo scelto la "notizia" più popolare tra quelle che provengono da questi portali, che ha raggiunto almeno 30mila condivisioni in pochi giorni. Nell'articolo si legge: «Uno straniero originario del Senegal nel tardo pomeriggio di martedì ha molestato una tredicenne mentre era in attesa dell'autobus alla fermata. [...] Il senegalese si è avvicinato improvvisamente, iniziando a palparla, la ragazzina ha cercato di respingerlo, ma l'uomo l'ha afferrata con violenza per un braccio e ha cercato di trascinarla via». È proprio in questo momento che sarebbe intervenuto lo zio della ragazzina, che stava facendo colazione in un bar proprio di fronte alla fermata dall'autobus e che quindi avrebbe assistito alla scena: «Lo zio in compagnia di un amico [...] ha attraversato la strada e, stando ai testimoni, non hanno proferito parola ma hanno iniziato a colpire l'africano. Pugni e calci, fino a quando lo straniero si accasciato, continuando ancora con qualche calcio ai genitali».
Come nei casi di notizie simili che circolano sul web, tra siti di dubbia affidabilità e condivisioni virali sui social network, non è presente alcuna fonte riportata da alcuna agenzia: si tratta anche questa volta di una storia inventata.
3) La tassa sulle schede sim: fino a 7 euro al mese
Mentre l'Italia sta cercando di uscire faticosamente dalla recessione, c'è ancora chi si diverte a spaventare le persone annunciando nuovi imminenti aggravi fiscali. Secondo quanto riportato su alcuni blog, sarebbe stata approvata una nuova legge destinata a colpire la quasi totalità degli italiani, imponendo una nuova tassa sul possesso delle sim telefoniche. «Con il DDL 109\2015 - si legge in uno degli articoli - è stata approvata la nuova tassa per tutti i possessori di sim card dal governo Renzi, applicata nonostante l'opposizione del Movimento 5 Stelle. La tassa di possesso sulle schede sim è una tassa di importo mensile fisso, pari a 3,50 euro per i privati e 7 euro per titolari di partita Iva (deducibile all'80 percento)». Se si considera una famiglia di quattro elementi e l'età sempre minore di accesso agli smartphone, questo significherebbe una spesa annuale ulteriore di almeno 168 euro per nucleo famigliare: non esattamente una cifra irrisoria.
Il link della notizia è stato condiviso su Facebook più di 20mila volte, ma per fortuna non c'è nulla di vero e per scoprirlo basta consultare il vero DDL 109\2015, disponibile liberamente in rete, che è descritto come la «conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 maggio 2015, n.65, recante disposizioni urgenti in materia di pensioni di ammortizzatori sociali e di garanzie TFR». In nessuna parte della legge viene quindi citata la telefonia.
4) Dipendente di McDonald's vince 1 milione di euro in pausa pranzo
e si licenzia insultando il proprio capo
Il sogno di ogni lavoratore dipendente costretto a subire i capricci e i rimproveri di un capo lunatico o eccessivamente severo è quello un giorno di potergli gridare in faccia tutto ciò che negli anni è stato costretto a tenersi dentro. Lasciare il proprio posto di lavoro con un'uscita drammatica è possibile però soltanto se è accaduto qualcosa di straordinario che ha totalmente cambiato la propria situazione economica, come nel caso di una vincita imprevista. La storia che circola sul web racconta proprio di un dipendente di McDonald's che, a seguito di una grossa somma vinta alla lotteria, è tornato sul posto di lavoro per licenziarsi, ma non prima di aver dato il benservito al proprio capo.
Leggendo meglio l'articolo però è abbastanza evidente che si tratti di una trovata di marketing virale, per sponsorizzare un casinò online. Il sito rimanda infatti ad un'offerta che propone un bonus di benvenuto per tutti i nuovi clienti, grazie al quale il ragazzo avrebbe vinto l'incredibile cifra di oltre 1 milione di euro. Si tratta di una tecnica di marketing che sta diffondendosi sul web, con interi siti che sono strutturati come blog o giornali online, ma che si occupano in realtà soltanto di creare finti articoli che rimandino ai portali sponsor.
5) La Nasa avverte: un grande asteroide
si sta avvicinando alla terra
Le minacce al nostro pianeta che vengono annunciate dai media non mancano mai, tra possibili glaciazioni, esplosioni solari, tempeste elettromagnetiche ed i sempre attuali asteroidi. Questa settimana però non è toccato a qualche blog oscuro che tratta di avvistamenti alieni o strane teorie di complotto, ma alla nota agenzia ADNKronos che si è lasciata andare ad un titolo un po' troppo allarmistico: «La Nasa avverte, un grande asteroide si sta avvicinando alla terra».
Così come nei precedenti casi, non esiste alcun allarme: la Nasa non ha lanciato alcun avvertimento, ha semplicemente informato del passaggio di questo asteroide, che come molti altri seguirà la sua rotta passando anche nei pressi della Terra. La sua distanza sarà comunque ben oltre la soglia di sicurezza, raggiungendo il punto di massima vicinanza più o meno a metà strada tra la Terra e Marte, ben 65 volte più lontano della Luna. Nell'articolo si legge che «l'asteroide sta precipitando nello spazio alla velocità di 40mila miglia all'ora», ma in realtà il corpo celeste sta semplicemente seguendo la propria traiettoria, che rimarrà ad almeno 25 milioni di chilometri da noi. Si chiama 2000 FL10 ed è stato scoperto il 30 marzo del 2000, la sua traiettoria è stata studiata ed individuata già da molto tempo e non esiste alcun rischio di una collisione imminente.