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Bergamospia (si dice, non si dice) A Paladina irrompe la sexy Lucia

Bergamospia (si dice, non si dice) A Paladina irrompe la sexy Lucia
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Che cosa si dice, che cosa si scrive, ma soprattutto cosa non si dice e non si scrive (solitamente) della nostra città. Tra sussurri e grida una raccolta indiscreta.

 

A Paladina irrompe la sexy Lucia

Lucia-Javorcekova

Il nome è imponente, quasi come il suo décolleté. Si chiama Lucia Javorcekova, ha 25 anni, è slovacca e fa il mestiere più apprezzato dagli uomini: la modella di intimo. Sui social è diventata una star dopo essersi tolta anche gli striminziti abiti di lavoro. Una generosità apprezzata dai fan, che l'hanno subito dichiarata "Santa" Lucia. La giunonica fanciulla apparirà questa sera all'Evolution Cafè di Paladina: inutile dire che il locale è già esaurito da giorni. Non risulta che la Javorcekova abbia particolari doti artistiche, ma guardarla basta e avanza. Le manca solo la parola, visto che non conosce l'italiano. Ma i fan la perdoneranno se non terrà una conferenza di filosofia.

 

La dura legge della multa vale anche per le mamme in suv

suv

Dopo la raffica di multe ai motorini dei pendolari, giovedì la polizia locale ha sventagliato contravvenzioni anche alle mamme in suv che ogni pomeriggio intasano viale Vittorio Emanuele per prelevare i pargoli dalla scuola Montessori. Un blitz scattato perfidamente in una giornata piovosa, dunque ad alta densità di macchinoni, per mettere in chiaro che non ci sono più zone franche della sosta: nemmeno lorsignori possono più permettersi di piazzare le ruote dove gli pare. La multa, come la legge, è uguale per tutti.

 

Il carnivoro Misiani e l'elogio della bistecca

misiani

Di fronte all'allarme lanciato dall'Oms sulla pericolosità della carne, c'è chi ha avanzato la proposta alternativa: mangiate gli insetti, che sono più sani. L'onorevole Antonio Misiani non ci sta e da Facebook lancia il suo proclama da ribelle della forchetta: «Con tutto il rispetto per l'Oms e per il Parlamento Europeo, alle cavallette continuo a preferire una bistecca». Il consenso del popolo social è unanime e immediato. I carnivori si sollevano e agitano con orgoglio il simbolo più rivoluzionario che ci sia dopo falce e martello: la mitica salsiccia alla griglia della Festa dell'Unità. Guai a chi la tocca.

 

Profughi, c'è chi fa polemica e chi li porta in gita

profughi

Non si spegne la polemica sui profughi ospitati quest'estate alla Cà Matta del Parco dei Colli. Nei giorni scorsi i giornali avevano parlato dei lavori eseguiti dai migranti nella struttura in modo volontario. Ieri i sindaci Stefano Vivi (Sorisole) e Claudio Sessa (Torre Boldone) sono tornati alla carica parlando di "presa in giro". Dicono i due primi cittadini di essersi recati alla Cà Matta e di non aver trovato traccia dei lavori eseguiti.  Altrove, in Val Seriana, si preferisce seguire un'altra via. Niente polemiche, ma piccole azioni concrete per aiutare i profughi a integrarsi. Il "Comitato di cittadini per costruire l'accoglienza" ha accompagnato i migranti su e giù per le stradine di Clusone: una semplice gita, utile però per conoscere il territorio e per farsi conoscere. Dove la politica scava fossati, la gente comune getta ponti.

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