Domani conferenze a piloti divisi

Rossi carico per la guerra dei mondi «Voglio correre alla pari con Jorge»

Rossi carico per la guerra dei mondi «Voglio correre alla pari con Jorge»
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#iostoconVale, tutti noi stiamo con Vale. Zitti, parla Rossi. E dice quel che deve dire: «Sto ancora aspettando di sentire la decisione del Tas ma spero di poter fare un Gran Premio normale dove battagliare e lottare per il titolo, a pari condizioni, con Jorge». Non c'è amarezza, c'è soltanto voglia di vincere. E forse di giustizia. Valentino è così, Vale non si arrende. «Sarà un weekend molto intenso e anche molto importante. Voglio solo pensare a quello che succederà in pista. Il mio obiettivo è lavorare al meglio delle mie capacità assieme alla squadra e ottenere il massimo da ogni sessione per presentarmi alla gara di domenica con tutto quello di cui ho bisogno per esprimermi al meglio. A Valencia ci saranno tanti tifosi e sono felice di questo. Proverò a fare del mio meglio in pista». Adesso si attende il verdetto del Tas, e questo potrebbe ribaltare tutto. Difficilmente il tribunale arbitrale dello sport entrerà nel merito del ricorso. La decisione che tutti si attendono però è un'altra: sospensiva del provvedimento preso dai tre direttori di gara e confermato dai commissari della Fmi. Basterebbe questo per ribaltare le cose, per cancellare la partenza dall'ultimo posto in griglia di Valentino Rossi a Valencia. Indizi? Alcuni. A cominciare dal contenuto stesso del ricorso presentato dall’avvocato Massimiliano Maestretti (PSM law di Lugano). Come si procederà è tutto ancora da stabilire.

 

rossi marquez sepang

 

A Tavullia sono pronti. Tavullia si preparata all'evento di domenica 8 novembre a Valencia, dove la Moto Gp correrà la sua ultima gara. Hanno montato tre maxi schermi, ci saranno almeno 5mila persone. Ma quella che stiamo vivendo è una settimana senza precedenti nella storia di questo sport. La guerra dei mondi. La Spagna si è schierata a favore di Lorenzo (e anche di Marquez dopo i fatti del Gp di Sepang). L'Italia tifa (quasi tutta) Vale. Su El Paìs, però, è comparso un editoriale dal titolo «E se Rossi avesse una difesa?». L'editorialista del quotidiano iberico se l'è presa contro un certo tipo di patriottismo, contro quelli che hanno tacciato di disamore per il Paese chi in questi giorni non ha difeso abbastanza Marquez o non ha attaccato troppo Rossi, «compreso Rajoy», il primo ministro. La tradizionale conferenza stampa del giovedì è stata annullata, ma si è deciso si far parlare i piloti lo stesso separatamente. Il primo a prendere la parola sarà Jorge Lorenzo (alle 16), poi Valentino (ore 16.30), Marquez (17) e Dani Pedrosa (17.30).  Nel frattempo, Tas libera tutti. Jorge voleva giocare a nascondino e fare il furbo. Il compagno di squadra di Valentino, nemico giurato, ha contattato il Tas senza dire nulla, senza informare il team. Imbarazzo in Yamaha.

 

Valentino Rossi, Jorge Lorenzo

 

Lorenzo: «Penso a domenica». Nella nota diffusa dalla Yamaha ha parlato anche Lorenzo, rivale e compagno del pilota italiano. «Mi lascio dietro tutto quello che è accaduto e penso alla gara di domenica, spero che i tifosi ci diano tanta carica». E nello spot: «Valencia sarà il GP di tutti». Valentino non vince a Valencia dal 2004. Dopo: due secondi posti (2009 e 2014) e tre terzi (2005, 2008 e 2010). Non è una gara stregata, ma certo è complessa e difficile (per tutte le ragioni che sappiamo). Dopo i fatti di Sepang Valentino aveva chiarito la sua posizione sul sito ufficiale (valentinorossi.com). Dichiarazioni nette e precise: «Ribadisco che non volevo far cadere Marquez ma dovevo fare qualcosa perché Jorge stava già andando via. Il campionato non è ancora finito, ma questa situazione mi taglia le gambe e fa vincere solo Marquez». Da quel giorno a oggi sembra passata una vita. L'uragano, però, quello non è ancora finito. Nel 2006 Valentino perse all'ultima gara contro Marquez, che vinse il suo primo titolo. Ma le statistiche sono dalla sua: su 16 mondiali decisi all'ultimo, soltanto in due casi c'è stato il ribaltone (nel 1992 e, appunto, nel 2006). In Spagna sono sicurissimi che Lorenzo sarà il terzo a riuscirci. Loro. Noi no. Anche questo serve a rendere emozionante l'attesa. Anche questo serve a dire #iostoconVale.

 

 

TUTTI I PRECEDENTI

 

1950 - Ultima gara dell'anno a Monza, Umberto Masetti con il quattro cilindri Gilera ha un vantaggio marginale su Geoff Duke con Norton. Geoff Duke vince la gara, ma Masetti fa abbastanza per arrivare secondo e aggiudicarsi il titolo per un solo punto.

1952 - Ancora una volta Umberto Masetti, ancora una volta vantaggio minimo all'ultima gara, questa volta contro il campione 1949 Les Graham (MV Agusta) e l'irlandese Reg Armstrong (Norton). Graham vince la gara (48 giri del circuito cittadino di Montjuic a Barcellona), ma ancora una volta Masetti ottiene il titolo arrivando secondo.

1957 - Libero Liberati (Gilera) vince l'ultima gara della stagione a Monza. Primo al Gran Premio del Belgio nel corso della stagione, Liberati viene però squalificato per un cambio moto senza la segnalazione agli amministratori. A fine stagione Liberati viene comunque riconosciuto il vincitore del GP del Belgio, partendo dal presupposto che aveva vinto il titolo prima di raggiungere l'ultima gara dell'anno in Italia.

1966 - Due dei più grandi rivali di sempre, Mike Hailwood (Honda) e Giacomo Agostini (MV Agusta), arrivano all'ultima gara a Monza. Lì Agostini, nella gara di casa, conquista il primo dei suoi otto titoli mondiali 500cc.

1967 - Come una ripetizione della stagione precedente, Hailwood e Agostini si contendono il titolo fino all'ultima gara, in Canada. Hailwood vince e arriva a pari punti con Agostini: cinque vittorie ciascuno. Che fare? Agostini prende il titolo per aver conquistato tre terzi posti contro i due di Hailwood.

1975 - Giacomo Agostini, sempre lui, lotta fino all'ultimo ancora con un pilota britannico. Questa volta è stato Phil Read, che aveva vinto il campionato negli ultimi due anni. Read vince l'ultima gara della stagione a Brno, ma Agostini, in sella alla Yamaha, arriva secondo e questo basta.

1978 - Kenny Roberts (Yamaha) ha solo un vantaggio di otto punti su Barry Sheene (Suzuki) quando arrivano all'ultima gara di Nurburgring. Roberts arriva terzo, proprio davanti Sheene, e diventa il primo pilota americano a vincere il titolo nella classe regina.

1979 - Kenny Roberts e il giovane Virginio Ferrari nel circuito di Le Mans si danno battaglia per il titolo. Dopo aver guidato la gara nelle sue fasi iniziali, Ferrari cade, e questo permette a Roberts di vincere il secondo titolo di fila.

1980 - Per la terza volta un pilota Suzuki, Kenny Robert, sfida il giovane connazionale Randy Mamola. Tutto si decide di nuovo a Nurburgring. Le speranze di Mamola evaporano a metà gara per colpa di problemi meccanici.

1981 - Per il secondo anno di fila Randy Mamola raggiunge l'ultima gara dell'anno con la possibilità di vincere il titolo. La gara si corre in Svezia. Marco Lucchinelli guida la testa della classifica e ha bisogno di un quinto posto, se Mamola vince la gara. La pioggia aiuta l'italiano. Dopo aver condotto la gara per un po', Mamola comincia a perdere posizioni e a rotolare via. Lucchinelli vince il titolo con un discreto nono posto.

1983 - Freddie Spencer (Honda) ha un vantaggio di cinque punti su Kenny Roberts (Yamaha) prima dell'ultima gara della stagione a Imola. Nonostante il bel testa a testa, Spencer riesce a finire secondo per vincere il titolo e diventare il primo pilota Honda a vincere il Campionato del Mondo 500cc.

1989 - Due piloti americani si giocano tutto all'ultima gara. Sono Eddie Lawson (Honda) e Wayne Rainey (Yamaha). Lawson arriva secondo in gara dopo una battaglia entusiasmante con il connazionale Rainey e Kevin Schwantz, dimostrando di essere il più forte.

1992 - Dopo un avvio costellato da 5 vittorie e 2 secondi posti in sette gare, Mick Doohan incappa in un brutto incidente durante il GP di Assen, infortunandosi gravemente ad una gamba. Il vantaggio di 65 punti su Wayne Rainey diminuisce in maniera consistente a causa dell’assenza del pilota australiano in 4 gare, fino all’epilogo di Welkom in cui Doohan si presenta con due soli punti di vantaggio. Nonostante la stoica prestazione del pilota australiano che concluderà la gara al 6° posto, Rainey arriva 3° e conquista il suo titolo mondiale n° 3.

2006 - Valentino Rossi (Yamaha) si presenta a Valencia con otto punti di vantaggio del suo rivale Nicky Hayden (Honda). Al quarto giro Rossi scivola e perde posizioni. Alla fine arriva tredicesimo. Hayden, invece, arriva terzo e conquista il primo titolo mondiale.

2013 - Marc Marquez ha un vantaggio di 13 punti su Jorge Lorenzo prima dell'ultima gara di Valencia. Lorenzo vince la gara, ma Marquez arriva terzo e si assicura il titolo.

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