Perentorio il 3-0 sulle toscane

I 70 minuti bastati alla Foppa per "matare" il Bisonte Firenze

I 70 minuti bastati alla Foppa per "matare" il Bisonte Firenze
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Dopo la prima brillante affermazione stagionale a Scandicci di sette giorni fa, la Foppapedretti Bergamo era chiamata ad una prova di continuità, andando a confermare i progressi visti in Toscana sotto l'aspetto del gioco e cercando di migliorare ulteriormente la condizione fisica. La risposta a questo quesito arriva direttamente dal campo, con il perentorio 3-0 delle bergamasche sul Bisonte Firenze in soli sessantasette minuti di gioco. La brevità del match, così come il punteggio dei singoli parziali (25-14; 25-19; 25-14), mostra l'assoluto dominio della formazione rossoblù, brava a entrare in campo con il corretto atteggiamento, lucida nell'impedire al team toscano di rientrare in partita e ordinata in ricezione e difesa. E quest'ultimo fattore permette a Lo Bianco di esaltare tutte le proprie doti di fuoriclasse: varietà nel gioco, magiche traiettorie e spettacolari alzate ad una mano.

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Posted by Alessia Gennari on Domenica 8 novembre 2015

Ritorno al successo in casa. L'esperienza di Calloni e Turlea non basta contro una Foppa solida e compatta che, finalmente, torna ad esultare al Pala Norda dopo un lungo digiuno (l'ultima affermazione rossoblù risale al 21 febbraio quando nell'anticipo della settima giornata di ritorno Bergamo superò Modena al tie-break). La netta vittoria della Foppa è figlia del perfetto, o quasi, funzionamento di tutti i meccanismi. Le rossoblù, schierate con il medesimo eptetto di Scandicci - ossia con Lo Bianco in diagonale con Barun, Paggi e Aelbrecht al centro, Gennari e Plak in banda e Cardullo libero - non fanno sconti nemmeno nelle fasi iniziali. L'effetto mitraglia di Plak porta la Foppa sul 10-8, poi un tris di Aelbrecht vale il +5 (13-8). Firenze - in campo con l'asse Van de Vyver-Turlea, Calloni e Ninkovic centrali, Negrini e Vanzurova bande e Parrocchiale libero - rimane passiva e, salvo qualche isolato tentativo di Negrini, subisce la schiacciante supremazia di Bergamo (91%-36% in ricezione e 77% in attacco), incassando un colpo dopo l'altro le palle provenienti dal campo opposto. A mettere la parola fine al primo parziale ci pensano due aces di Barun (25-14).

Lo Bianco ispiratissima. Lo stop fra un set e l'altro consente a Firenze di riorganizzare le idee e, almeno nella prima parte della seconda frazione, la formazione di Vannini riesce a rimanere in scia a quella bergamasca che, comunque mantiene sempre alto il livello di attenzione. Gennari e Aelbrecht provano la prima fuga (6-3), ma Turlea, Calloni e Negrini mantengono vive le speranze (11-10). Paggi ritenta (18-14), ma Ninkovic accorcia fino al 20-18. Barun, Gennari e Plak collezionano punti in rapida successione e il muro di Lo Bianco, ispiratissima nel parziale, mette in cassaforte anche il secondo set (25-19).

Il finale è tutto di Leo. A differenza di quanto accaduto sette giorni fa a Scandicci, questa volta la Foppa non si fa cogliere impreparata. Nonostante l'ingresso della giovane Perinelli per Vanzurova, al time-out tecnico del terzo game Bergamo conduce 12-7 (in cattedra Barun con 5 punti). Il ritmo di gara continua ad essere elevato, ma le rossoblù proseguono a ricevere e difendere con ordine, ma Plak e Aelbrecht tengono a distanza le avversarie (18-10). Ma il finale è tutto per Leo. Dopo aver incantato i 1500 del Pala Norda con le sue giocate d'alta scuola decide di chiudere il match da protagonista siglando altri tre muri (alla fine saranno 5, meglio addirittura di Aelbrecht, ferma a 4), prima del colpo di Paggi e di un'invasione toscana che sanciscono il 25-14.

 

Foppapedretti Bergamo-Il Bisonte Firenze 3-0

(25-14; 25-19; 25-14)

Foppapedretti Bergamo: Lo Bianco 6, Barun 13, Paggi 7, Aelbrecht 13, Gennari 6, Plak 14, Cardullo (L). N.e.: Mori, Frigo, Sylla, Mambelli. All.: Lavarini.

Il Bisonte Firenze: Van de Vyver 2, Turlea 11, Calloni 5, Ninkovic 4, Negrini 7, Vanzurova 3, Parrocchiale (L), Perinelli 1, Martinuzzo, Pietrelli, Mazzini. All.: Vannini.

Arbitri: Dominga Lot e Marco Zingaro

Durata set: 19'; 25', 23'. Totale 67'

Note: spettatori 1473. Muri 14-1, aces 5-1, errori in battuta 7-10