Elav Yule Festival a Comun Nuovo 3 buone ragioni per non perderselo
Ormai lo sappiamo, quando il Birrificio Indipendente Elav organizza una festa, è destinata a diventare un successo. E così è stato anche per questa prima parte dell’ormai noto Elav Yule Festival arrivato alla quarta edizione. il secondo evento più importante organizzato dal birrificio di Comun Nuovo dopo l’Elav Indie Festival (che quest’anno allo Spazio FAsE ha raccolto un successo strepitoso). La festa di dicembre, lo Yule, è dedicata alle atmosfere del Nord, non a caso il nome indica una delle più importanti feste pagane delle latitudini scandinave, celebrata da tradizione a dicembre durante il Solstizio d’Inverno, per festeggiare il nuovo sole e il ritorno della luce. Ma quel che conta è l’occasione per bere buona birra e ascoltare musica, partecipando al mondo elaviano.
Questa volta siamo tornati al cuore di Elav, nel birrificio che per l’occasione ha aperto le porte per accogliere i quasi 5mila partecipanti che hanno animato i primi tre giorni dello Yule Fest. La triade è perfetta: birre artigianali di qualità + buona musica + street food. E il successo è, come sempre, meritato. Il primo weekend è passato, ma si riprende giovedì 17 con altre quattro serate, fino a domenica, che si concluderà rinnovando il sodalizio con Bergamo Film Meeting, e con CTRL, presente con il progetto Shakespeare in Elav. Ecco tre buone ragioni per non perdervelo.
1) Birre
Ovviamente si beve Elav. Undici spine attaccate pronte a dissetare gli ospiti della festa d’Inverno. Tutte rigorosamente spillate a pompa nella versione non rifermentata. Tra i grandi classici, come la IPA, la Celtic, e la Aeresis, gli ospiti dello Yule hanno avuto la fortuna di gustarsi la magnifica Regina d’Inverno, la porter stagionale, che è un vero e proprio capolavoro atteso dagli appassionati. Anche nella sua versione brulé. Le spillatrici d’onore saranno per le birre del birrificio di Bierol dall’Austria, presentate dalla leggendaria Birreria Tribaun di Innsbruck.
2) Food
Dove c’è buona birra non può mancare il buon cibo. Oltre alle preparazioni ormai classiche e collaudate dei festival Elav: oltre agli hamburger elaviani, di carne o vegetariani, quest’anno si potrà assaggiare anche la pizza con impasto alla birra, cotta, rigorosamente, nel forno a legna. La vera novità sono i food truck arrivati da tutta Italia per offrire le loro sfiziosità. E, a proposito di cose golose, non ci si può scordare di assaggiare una fetta del celebre luppolone di Natale, realizzato insieme alla pasticceria Ferrandi. Lo shop del birrificio sarà aperto tutta notte per il pubblico.
3) Musica
Alban Fuam
Green Circle
Inis Fail
Micro Irish Band
La musica, quando di parla di Elav, non manca mai. Questo Yule è stato aperto da Erica Mou, seguita da Peaches Staten e I Mexacales. Per le ultime quattro serate, ci si immerge totalmente nello spirito delle atmosfere nordiche, con quattro band di musica folk: a re-inagurare lo Yule ci saranno i Micro Irish Band, con un repertorio di sound irlandese scozzese e bretone, venerdì gli Alban Fuam, con un mix di sonorità country e swing. Il giorno dopo suoneranno i flauti, le arpe e le chitarre dei Green Circle, in piena tradizione celtica medioevale e barocca, e infine chiuderanno gli Inis Fail e il loro folk di stampo irlandese.