Nomi e idee per il dopo Maxi Larsson, Tannane, Paloschi...

Nomi e idee per il dopo Maxi Larsson, Tannane, Paloschi...
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Adesso servono tempo, pazienza e tanta attenzione. L’Atalanta ha chiuso il suo 2015 in posizione di grande sicurezza: con 24 punti dopo 17 partite l’obiettivo stagionale, la salvezza, è ampiamente alla portata ma la cessione di Maxi Moralez ha scosso molti tifosi. La domanda che circola da qualche giorno è chiara: chi arriverà al posto dell’argentino?

 

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Maxi al Leon è davvero una grande perdita? La partenza del Frasquito verso il Leon priva Reja di un giocatore che in questa prima parte della stagione è stato tra i più positivi. Le partite le abbiamo viste tutti: sotto il profilo tattico e nello sviluppo della manovra il piccolo argentino è stato molto prezioso. Tuttavia, ci sono alcuni dettagli che non si possono ignorare. Nonostante parecchie occasioni, Moralez ha segnato solo 1 gol in 17 partite contro il Verona, lasciandosi invece alle spalle forse troppi errori. I suoi gol falliti contro Sassuolo (rigore), Fiorentina, Roma e Napoli sono stati evidenti, e mettendo sulla bilancia corsa, dribbling, tiro da fuori e giocate in grado di scoperchiare una partita è indubbio che tra Moralez e Gomez non ci sia scelta: se c'è qualcuno di cui non si può fare a meno questo è il Papu. All’inizio del campionato, a ben guardare, lo stesso Reja sembrava intenzionato ad utilizzare i due argentini nella stessa posizione sulla fascia sinistra del 4-3-3 con Papu Gomez titolare e Maxi Moralez pronto a subentrare.

 

Atalanta-Napoli

 

Stipendio irrinunciabile, cessione automatica. Dalla prima giornata, l’abilità del tecnico goriziano ha permesso di sfruttare al massimo fantasia e qualità dei due giocatori, ma mentre Gomez ha sempre rispedito al mittente ogni spiffero di mercato (sia ad agosto che recentemente pensando alla sessione di gennaio), Moralez non ha mai fatto mistero di essere pronto a partire. Ad agosto, se non fosse stato per la moglie, l’argentino ex Velez avrebbe firmato per gli arabi dell’Al Ittihad (era circolata pure una foto abbastanza eloquente) mentre quando ha saputo che il Leon offriva 4 anni di contratto al doppio di stipendio (1,2 milioni a stagione), Moralez ha chiesto la cessione. L’Atalanta, dalla sua, ha negoziato con i messicani, per poi trovare un accordo sulla base di 4 milioni di dollari (circa 3,6 milioni di euro): dal punto di vista economico, la società ha incassato forse il massimo per un giocatore in scadenza nel 2017 che ha sempre avuto poco mercato. In due anni, Maxi ha avuto proposte da Canada, Arabia Saudita e, ora, Messico: tre realtà decisamente diverse dalla Serie A italiana, campionati qualitativamente minori rispetto al nostro. Un'operazione per un giocatore così atipico di quasi 29 anni rischiava di essere irripetibile.

 

Udinese-Atalanta, Coppa Italia

 

Il titolare è già in casa: Marco D’Alessandro. A ben vedere, se la Dea volesse evitare di affidarsi al mercato, il sostituto ideale pare averlo già in casa. Marco D’Alessandro è destinato a giocare sulla destra già a Udine contro i friulani di Colantuono. Ala di grande gamba e perennemente in movimento, il ragazzo classe 1991 arrivato a Bergamo a luglio 2014 dalla Roma (giocava nel Cesena) non ha mai veramente avuto la possibilità di giocarsi le sue carte da titolare all'Atalanta. Per la società ha rappresentato un investimento importante (oltre 2 milioni di euro) e nonostante le sole 9 presenze stagionali ha anche servito 2 assist per i compagni nei 332 minuti in cui è sceso in campo. Le caratteristiche sono quelle che ama Reja. Con lui a destra e Gomez a sinistra la squadra ha soluzioni diverse: velocità e cross dal fondo da una parte, uno contro uno e destro a giro sulla corsia mancina. Nella condizione di classifica attuale e con 21 partite a disposizione, D’Alessandro può certamente essere considerato il punto di riferimento in quel ruolo, senza dimenticare che ci sono anche Estigarribia ed eventualmente Raimondi che possono dare una mano.

 

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Cosa cerca l’Atalanta sul mercato? Dipende dal modulo. Quanto al mercato, non è del tutto chiaro cosa cerchi l'Atalanta: sicuramente serve un centrocampista per sostituire Carmona. Ma per il resto, non è affatto sicuro che sia un attaccante esterno quello di cui Reja ha bisogno. Anzi, i numeri di Denis e Pinilla (6 gol in 2 a fronte di 2 milioni netti di stipendio annuo complessivo) confermano che al tecnico goriziano servirebbe più un centravanti da 10-15 gol a stagione piuttosto che un nuovo Moralez. Resta da capire quale modulo vorrà adottare ancora Reja: è ovvio che il 4-3-3 senza Maxi richiede un nuovo esterno, ma sono escluse follie economiche. Larsson dell’Heerenveen piace ma costa, stesso discorso per Tannane, U21 olandese che gioca nell’Heracles. Il mercato si è appena aperto e con un mese intero di partite da giocare (Udinese, Genoa, Inter, Frosinone e Sassuolo) servono nervi saldi e tanta pazienza.

 

Chievo-Atalanta

 

Sartori sempre vigile.  Il direttore dell’area tecnica Sartori è sempre molto vigile, l’ex Chievo parla poco sui giornali (e quando lo fa le dichiarazioni vanno ponderate bene, perché non è tipo da annunci pubblici di trattative) ma è in costante movimento e con il cellulare sempre occupato. I ragionamenti sul modulo che abbiamo abbozzato sopra si possono tranquillamente immaginare anche nei suoi pensieri: con Denis reduce da un girone di andata spesso sottotono, Pinilla che sarà pronto (forse) più o meno tra un mese e Monachello poco impiegato, viene da credere che Sartori sia attento anche (e soprattutto) a un attaccante di livello. Ultimamente si parla molto di Idrissa Sylla, attaccante di origine guineana in forza all'Anderlecht, ma non è il solo. Arrivasse Paloschi del Chievo, tanto per fare un esempio, le gerarchie in attacco cambierebbero di colpo: l’Atalanta potrebbe giocare anche con 2 punte, con 3 punte e un centravanti nuovo, piuttosto che con 2 punte e un trequartista alle spalle (Gomez). O ancora con Gomez e una sola punta: le opzioni sarebbero molteplici e i risvolti sicuramente interessanti. Ad agosto, gli arrivi di Paletta e Toloi vennero conclusi in extremis, dopo mesi di lavoro. Visto il livello di quegli acquisti è meglio non farsi prendere dal panico e aspettare fiduciosi: a Zingonia sono tutti tremendamente sul pezzo.

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