Al primo posto Il Colosseo

2015 da record per i musei d'Italia ma i top del mondo restano lontani

2015 da record per i musei d'Italia ma i top del mondo restano lontani
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Ieri Franceschini ha portato buone notizie per l'Italia. L'anno 2015 da poco concluso ha segnato infatti un record di visitatori per i musei e i siti culturali del Belpaese. Il Ministro ha parlato di ben 43 milioni di visitatori, il miglior risultato di sempre, con un aumento del 6 percento rispetto al 2014 (pari a circa 2,5 milioni di persone in più). Gli incassi hanno raggiunto la cifra di 155 milioni di euro, con un più 14 percento rispetto all'anno precedente (circa 20 milioni). Insomma, finalmente una lieta notizia da quei settori che spesso vengono indicati come la vera risorsa del nostro Paese: l'arte e la cultura. Ad esempio, l'Italia è il primo Paese al mondo per numero di siti appartenenti al Patrimonio dell'umanità UNESCO (51); questo nonostante alcune scelte opinabili, come considerare Roma un unico sito (l'aveva detto lo stesso Franceschini a Crespi d'Adda).

 

[Clicca sull'immagine per visualizzare la mappa interattiva con i siti Unesco italiani]

Unesco Italy

 

I magnifici dieci. Di fronte alla vastità del patrimonio culturale italiano sorge spontanea la curiosità: quali sono i musei e i siti più amati dai visitatori? Qualche idea ovviamente ce l'abbiamo tutti, ma a fianco dei grandi classici nella top ten sono presenti anche luoghi meno sbandierati nel dibattito pubblico. Ecco le cifre nel dettaglio.

  1. Il Colosseo: 6.551.046 visitatori, +6% rispetto al 2014, pari a +369.344 ingressi.
  2. Gli Scavi di Pompei: 2.934.010 visitatori, +12% pari a +312.207 ingressi.
  3. Gli Uffizi: 1.971.596 ingressi, +2% pari a +35.678 persone.
  4. Le Gallerie dell’Accademia di Firenze: 1.415.397 ingressi, +6% pari a +79.656 visitatori.
  5. Castel Sant'Angelo a Roma: 1.047.326, +2,5% pari a +26.007 ingressi.
  6. Il Circuito Museale Boboli e Argenti di Firenze: 863.535, +5% pari a +40685 ingressi.
  7. Il Museo Egizio di Torino: 757.961 visitatori, +33% pari +190.273 ingressi.
  8. Venaria Reale presso Torino: 555.307 visitatori, un aumento del +6,5% degli incassi.
  9. La Galleria Borghese di Roma: 506.442 ingressi, pressoché invariato.
  10. La Reggia di Caserta: 497.158, +16% pari a +69.019 ingressi.

Seguono Villa D’Este (439.468), la Galleria Palatina di Firenze (423.482), il Cenacolo Vinciano (420.333), il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (364.297), il Museo Nazionale Romano 356.345), gli Scavi di Ercolano (352.365), le Cappelle Medicee (321.043), gli Scavi di Ostia Antica (320.696), il Polo Reale di Torino (307.357), Paestum (300.347), il Museo Archeologico di Venezia (298.380) e le Gallerie dell’Accademia di Venezia (289.323).

 

 

Gli ingressi gratuiti. Oltre a questi dati, sono stati resi noti quelli relativi alle domeniche gratuite. Sono stati ben 5 i milioni di persone che ne hanno usufruito, a cavallo tra il 2014 e il 2015. A queste si aggiungono gli ingressi gratuiti a diversi siti: il Pantheon ad esempio è stato visitato da oltre 7,5 milioni di turisti, con un aumento di un milione secco nel 2015. Altri luoghi a ingresso libero molto frequentati sono stati il Parco di Capodimonte e il Parco del Castello di Miramare di Trieste. Di fronte a questi dati, le reazioni possibili sono due e antitetiche: si può esprimere soddisfazione per queste scelte, che permettono al pubblico di godere della nostra cultura senza aprire ogni volta il portafogli. Oppure ci si può chiedere se non sarebbe il caso di far pagare comunque qualcosa, seguendo in questo senso nazioni come l'Inghilterra dove ogni ingresso ha il suo prezzo, persino quello agli storici college di Cambridge e Oxford. Se calcoliamo il guadagno medio per ingresso, la somma risultante si aggira intorno ai 3,6 euro (155 milioni diviso 43). E gli ingressi gratuiti sono aumentati di 900mila unità nel 2015.

 

 

Il top è lontano. Notizie comunque positive, ma è bene ampliare lo sguardo al mondo interno e chiedersi in che posizione stanno i nostri musei e siti culturali rispetto agli altri giganti della cultura. Beh, in evidente inferiorità: nonostante la crescita, nessun sito italiano potrebbe rientrare nella top 20 mondiale, dato che i Musei Vaticani non appartengono allo Stato italiano. Un dato sugli ingressi nel 2014 fornito dalla CNN riporta questa classifica. Al primo posto ovviamente

  1. Il Louvre con 9,3 milioni di ingressi.
  2. Il National Museum of China con 7,6.
  3. Il National Museum of Natural History di Washington con 7,3.
  4. Il National Air and Space Museum, sempre a Washington (6,7).
  5. Il British Museum (6,6).
  6. La National Gallery (6,4).
  7. Il Metropolitan di New York (6.3.
  8. I Musei Vaticani (6,2).
  9. La Tate Modern (5,8)
  10. Il National Palace Museum di Taipei (5,4).

Fuori dalla top 10 il Natural History Museum di Londra (5,4), l'American Museum of Natural History di New York (5) e tanti altri pilastri della cultura mondiale.

Per quanto ci riguarda, escludendo il Colosseo e Pompei, che non sono propriamente dei musei, il nostro fiore all'occhiello è rappresentato dagli Uffizi, che comunque in un anno da record come il 2015 non ha sfondato nemmeno la soglia dei 2 milioni. I motivi sono tanti e diversi, dalla capienza alle infrastrutture ai trasporti, ma sicuramente questo dato ci fa ricordare che non è ancora il momento di esultare, nonostante la buona annata.

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