Come l'avete sempre sognata

Libreria Oblomov in via Pignolo Una piccola camera della meraviglie

Libreria Oblomov in via Pignolo Una piccola camera della meraviglie
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L’idea era quella di creare una piccola Wunderkammer - una piccola camera della meraviglie - e, a giudicare dalla prima impressione, l’intento di questa meravigliosa libreria di via Pignolo è stato raggiunto. Scordatevi le insegne arcinote, le catene famose, i titoli commerciali. Di qui passa solamente ciò che merita, in una variegatissima selezione.

Tiziana, la padrona di casa, trent'anni o giù di lì, ha proprio l’aspetto della libraia. Seduta alla scrivania, saluta i clienti con un calore accogliente. La sua postazione, un po’ disordinata, è interamente coperta da libri, colonna di destra “Già letti”, colonna di sinistra “Da leggere”. Basta scambiarci poche parole per capire che il suo piccolo regno ha esattamente la forma che lei intendeva dargli, pieno di piccoli tesori letterari e chicche da scoprire. «Sì, sono di Bergamo, ma ho studiato filosofia a Bologna. In realtà mi sono laureata in Bioetica a Giurisprudenza con qualche incursione alla Facoltà di Fisica e Matematica».

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Con una formazione del genere, è da subito chiaro come riesca a far convivere nel piccolo spazio, arredato e accogliente come un salotto, una così grande varietà di gusti, di stili, di argomenti e di estetiche. Perché qui – regola numero uno – si trova di tutto. «Una libreria, una bella libreria, ha un ruolo importante soprattutto in questi tempi, dove entriamo costantemente in contatto con una grande quantità di informazioni. E proprio perché ne abbiamo così tanta dobbiamo scegliere a quale dedicarci, a quale letture regalare il nostro tempo». Lo dice con la sicurezza di un’accanita lettrice, di chi non disdegna alcun genere, sia esso, oltre alla prosa, poesia o saggio scientifico.

Nella sua sapiente selezione, oltre al colto scaffale di narrativa, una bella porzione è occupata da alcuni libri illustrati, piccoli gioielli - non si faccia l'errore di relegarli nel genere della letteratura per l'infanzia - che incantano chi spende qualche minuto per sfogliarli. Uno scaffale sull’angolo raccoglie una nutrita selezione di titoli in lingua: la libreria non parla solo inglese e francese, ma anche portoghese, spagnolo e - soprattutto - russo. «Mia madre è moscovita, e perciò ho un legame molto particolare con questa lingua che ho la fortuna di saper leggere». Anche per questo, forse, ha scelto come nome del suo piccolo spazio il titolo di un romanzo russo, Oblomov (di Ivan Aleksandrovič Gončarov, 1859), un testo che ama particolarmente, un po’ come tutta la grandiosa letteratura russa, che si trova qui, ovviamente, ben rappresentata. E poi, per gli appassionati e gli studiosi di filosofia, si va a colpo sicuro, tra testi minori e autori poco frequentati nelle librerie commerciali.

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Il modo migliore per scoprire davvero questo posto, probabilmente, è visitarlo come se fosse una mostra e, quali che siano i vostri gusti, prima o poi il vostro sguardo incontrerà un titolo inaspettato che riuscirà a strapparvi un sorriso. Capita spesso - racconta Tiziana - che i clienti si rivolgano a lei, entusiasti e con un libro in mano, chiedendole dove mai abbia scovato una tale primizia che credevano fuori catalogo o addirittura non pensavano potesse esistere. Anche per questo, in due anni è riuscita a costruirsi una cerchia di fidati lettori, ormai frequentatoti abituali del negozietto di via Pignolo.

Del resto, l’entusiasmo di Tiziana e la sua grande conoscenza del libro, come oggetto dal valore inestimabile nella portata storica ed estetica del suo contenuto, non possono non coinvolgere chi le sta di fronte. A questo si aggiunga il piccolo circolo di lettura che si è formato per riscoprire e ridiscutere, di volta in volta, testi che da troppo tempo aspettano di essere presi in mano. Così, se vi piace leggere, o anche solo sfogliare un bel libro, o - perché no - fare quattro chiacchiere su Dostoevskij o Poincaré, fateci un giro. Oblomov diventerà probabilmente uno dei vostri posti preferiti di Bergamo.

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