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4 consigli per preparare gli esami e passarli nel modo migliore

4 consigli per preparare gli esami e passarli nel modo migliore
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L’ansia da esami universitari assale un po’ tutti. Il poco tempo a disposizione, le pile di volumi appoggiate sulla scrivania, il ticchettio dell’orologio che segna lo scorrere del tempo, mai così rapido come in questi casi. Ci sono quelli che non dormono per 2 o 3 giorni, quelli che bevono litrate di caffè, quelli che si fanno passare gli appunti da altri sperando di farla franca, quelli che si segnano le domande all’appello prima per individuare gli argomenti più caldi. Ognuno ha insomma i suoi trucchi per "sfangarla" all’università. A mali estremi, estremi rimedi: qualche giorno fa è girata la notizia sono state annullate 2 prove ogni 10 del concorso per diventare avvocato svolto a Napoli. Il motivo? Secondo gli incaricati a correggere, della Corte d’Appello di Milano, le risposte risultavano copiate da un sito web specializzato. Insomma, i trucchetti disonesti dei liceali restano molto cari anche alle persone adulte.

Forse, invece di barare e penalizzare qualcuno più bravo, non sarebbe meglio apprendere un metodo di studio migliore e più efficace? A suggerirlo è Skuola.net, attraverso quattro indicazioni di massima che potrebbero rivelarsi davvero utili a chi studia a testa bassa, puntando alla quantità ma ignorando la qualità e la sensatezza del suo lavoro. Vediamo quali sono.

 

1) Basta riassunti

Per tanti è una mania: riempire paginate e paginate di riassunti, occupando infinite ore a trascrivere sinteticamente quanto detto dal libro. Ma il rapporto tra costi (di tempo e fatica) e benefici è così vantaggioso? No, soprattutto quando si tratta di materie discorsive, non troppo ricche di nozioni ma più focalizzate sui concetti, sui ragionamenti. Invece di riscrivere, meglio concentrarsi su una lettura attenta, che permetta di capire a fondo le questioni. I concetti chiave si fisseranno automaticamente nella testa.

 

2) Le nozioni: come ricordare

Quando la materia è invece foriera di molte nozioni, come date e nomi, non bisogna impuntarsi e ripeterli tante volte sperando di ricordarli. È necessario invece fare una mappa mentale, anche attraverso associazioni di idee. Bisogna avere uno schema chiaro in testa che tenga legate tra loro le nozioni. Anche la logica aiuta: ad esempio se associate in modo saldo una data a un fatto storico capitale, poi potrete ricostruire gli altri eventi minori esplorando la vostra mappa mentale. Inutile imparare tutte le date dei presidenti USA; fissatene una (Kennedy elezioni nel 1960, in carica nel 1961), poi il cambio arriva ogni 4 anni con le elezioni, salvo qualche eccezione (Watergate, ciao Nixon).

 

3) Scegliere bene

Tante volte il problema è la quantità, più che la qualità. Come fare allora? Beh, bisogna saper scegliere. Una lettura non la si nega nemmeno ai paragrafi di contorno, ma poi bisogna concentrarsi sugli snodi fondamentali della materia. Imparati bene quelli, il vostro esame non potrà essere uno disastro. Certo, se trovate l’assistente str**** che vi chiede la virgola, magari sì, ma è statisticamente assai meno probabile di una domanda su un grosso argomento.

 

4) Il momento giusto

Preparare bene un esame è anche una questione di tempi. La memoria ha bisogno della sua fase di decantazione, non è quindi saggio studiare tutto all’ultimo come dei forsennati. Troppe informazioni tutte assieme si confondono e svaniscono ben presto. Ma sarebbe sbagliato anche studiare con troppo anticipo: il tempo fa sbiadire la memoria e rischiereste di ricordarvi le cose in modo troppo superficiale per poter ambire a un buon voto. Insomma, ci sono ben altre soluzioni, più oneste del copiare.

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