Farmacista nei guai a Vilminore: false prescrizioni per 800 mila euro
Da più di un anno prescriveva ricette false con farmaci per trapiantati di fegato. L'insolito giro ha insospettito gli inquirenti e ora è accusata di falso e truffa aggravata
La faccenda andava vanti da diverso tempo, sicuramente da oltre un anno, a Vilminore di Scalve. Ad insospettire le autorità era stato quell'improvviso incremento nella prescrizione del Zutectra, un farmaco per trapiantati di fegato a seguito di epatite B, molto costoso (ogni confezione costa 1840 euro). Così è scattata l'operazione "Farmacomat" dei carabinieri del nucleo antisofisticazioni e sanità di Brescia, che ha portato all'arresto oggi (giovedì 1 aprile) della farmacista del paese, che si è scoperto prescriveva false ricette per intascare i rimborsi dal Servizio Sanitario Nazionale.
In aggiunta a quelle per il costoso farmaco, sono state trovate e sequestrate altre ricette, con le quali la donna ha ottenuto indebiti rimborsi per un totale di 800 mila euro.
Attualmente la farmacista è agli arresti domiciliari, in quanto la Procura ritiene possa inquinare le prove a suo carico se lasciata in libertà. Le accuse a suo carico sono quelle di falso e truffa aggravata a danno dell'ente pubblico.
Imputazioni molto gravi, tenendo anche conto che l'indagata ha reiterato i crimini per un lungo periodo di tempo, senza neanche rendersi conto dell'evidente stranezza di tutte quelle ricette per un piccolo paese di montagna.