L'Antitrust contro McDonald's: «Clausole troppo vincolanti nei contratti di franchising»
Secondo un'indiscrezione dell'agenzia Reuters, McDonald's sarebbe nel mirino dell'Antitrust italiana per le clausole che inserirebbe nei suoi contratti di franchising, la modalità più comune con cui vengono gestiti i ristoranti fast food in Italia. L'indagine relativa a McDonald's nascerebbe dalla rimostranze formalizzate da alcuni operatori.
A non convincere l'Autorità garante per la concorrenza e i mercati sarebbero le disposizioni troppo vincolanti in merito a prezzi, genere di promozioni, forniture per i locali e gestione finanziaria degli stessi. Dubbi che, se dovessero arrivare a provvedimenti pratici, porterebbero a una sanzione nei confronti del colosso americano fino al 10 per cento del suo fatturato, quindi una bella batosta economica.
Sempre secondo le indiscrezioni, a parere di Agcm le clausole sarebbero troppo vincolanti rispetto a quanto previsto dalla normativa antitrust. Un grosso problema, dato che l'85 per cento dei 615 ristoranti italiani di McDonald's è gestito proprio con il modello del franchising.
La procedura prevede che l'azienda abbia 60 giorni di tempo per rispondere, una volta ricevuta formalmente la notificazione e si dovrebbe concludere entro la fine del prossimo anno. I provvedimenti e le sanzioni eventualmente decise dall'Agcm possono essere impugnate davanti al giudice amministrativo. Dal canto suo, l'azienda ha fatto sapere di essere convinta della correttezza dei suoi contratti, ribadendo la volontà di collaborare con l'Antitrust per chiarire la sua posizione.