Rivoluzione Malpensata: addio al mercato, più verde e meno parcheggi (a pagamento)
Sarà probabilmente il più grande cantiere in città nel 2020
Sarà probabilmente il più grande cantiere in città nel 2020: è iniziata la seconda fase del restyling della Malpensata, che seguirà i lavori dello scorso anno per la realizzazione della rotatoria, l'apertura dell'ex gasometro e il Bosco di via Mozart. Ieri lo storico mercato ha animato per l'ultima volta il piazzale, prima del trasloco in via Spino, e nelle ultime ore è stato reso pubblico il nome del gruppo che ha vinto l'appalto per la realizzazione dell'impianto polifunzionale indoor che andrà a sostituire il palaghiaccio. Si tratta di "Seriete", rete di imprese composta da undici aziende specializzate con sede a Ponte Nossa, che si è aggiudicata l'appalto con un ribasso del 13,55 per cento. Riguardo al palaghiaccio, stanno continuando le operazioni che hanno portato alla demolizione e alla conseguente bonifica della zona.
Per l'assegnazione del cantiere bisognerà aspettare i tempi tecnici per un eventuale ricorso, ma dovrebbere essere assegnato a fine febbraio. Dopodiché i lavori dovranno durare 180 giorni: significa che l'inaugurazione dell'area dovrebbe avvenire in autunno. Gli interventi per la realizzazione del centro polifunzionale dovrebbero costare poco meno di un milione di euro. I lavori prevedono la realizzazione di una pista di pattinaggio coperta laddove fino a poco fa sorgeva il palaghiaccio, ma anche un'estensione del parco e una conseguente riduzione del parcheggio a cento posti auto. Che, salvo sorprese, saranno a pagamento.
L'intervento nei progetti del Comune dovrebbe essere il primo tassello di una serie di interventi di riqualificazione urbana della zona che dovrebbero coinvolgere, in seguito, anche la rotonda di via Autostrada (che il Comune vorrebbe trasformare in un viale urbano con pista ciclabile) e il collegamento tra il piazzale della Malpensata e la zona di via Spino (quest'ultimo progetto dovrebbe portare alla realizzazione di un collegamento ciclopedonale tra le due aree).