Traffico di specie protette e legname, nel 2024 scoperti dai forestali illeciti per oltre 200mila euro
Rilasciate 1.446 certificazioni per prodotti italiani per un valore complessivo di decine di milioni di euro
I forestali del Cites con gli oggetti sequestrati; la comandante Piussi è la seconda da destra
Nell'ultimo anno i carabinieri forestali del Nucleo Cites di Curno, guidati dal capitano Laura Marianna Piussi, hanno effettuato nelle province di Bergamo, Brescia e Mantova 76 controlli relativi al traffico di specie protette di animali e piante, scoprendo quindici illeciti con sanzioni per 130.393,56 euro. Si sono inoltre riscontrati sei reati, con due persone denunciate per violazione della normativa in merito.
Tartarughe, avorio e legname
Sul territorio è particolarmente diffusa la detenzione di esemplari protetti senza la necessaria documentazione, con multe dai quindicimila ai 150mila euro. Tra le irregolarità più comuni c'è il possesso di tartarughe di terra e oggetti in avorio senza le carte obbligatorie. Spesso, inoltre, si riscontra la mancata denuncia delle nascite di esemplari tutelati o la cattiva tenuta dei registri obbligatori per legge, tutte violazioni per le quali nel 2024 si sono contestati 38.666,65 euro.
Il gruppo specializzato di forestali si è anche occupato degli illeciti commessi nel commercio internazionale di legname, con importazioni avvenute senza verificare che i proventi non andassero a sostenere le guerre in Ucraina e in Myanmar, o che il materiale provenisse da attività di disboscamento illegale. Per questo motivo, si sono date sanzioni per 91.726,91 euro a cinque soggetti.
Certificazioni di prodotti italiani
In merito a certificazioni per prodotti italiani di lusso e destinati all'export, sottoposti a controlli per la normativa Cites, si sono emessi 1.446 certificati e licenze per attività agricole, manifatturiere e commerciali nell'area di competenza, per merce da decine di milioni di euro. Le verifiche hanno riguardato avorio, caviale e pellame pregiato di borse, cinture, scarpe e guanti, ma anche animali vivi come tartarughe, rapaci e pappagalli.
Un ringraziamento al capitano Piussi, che andrà a comandare il Nucleo forestale di Venezia, è arrivato dal tenente colonnello Amerigo Filippi, comandante dei forestali di Bergamo, per «la preziosa collaborazione e l’ eccellente lavoro svolto con passione, professionalità e abnegazione».