Vaccini, buona l'adesione dei giovani: il 65% nella fascia 12-19 anni; l'84% in quella 20-29
In Lombardia 13 milioni di somministrazioni e 6,5 milioni di vaccinazioni completate
Procede bene la campagna anti-Covid in Lombardia: su 8.966.991 cittadini, ben l'80 per cento ha ricevuto la prima dose, il 72 per cento già la seconda e l'adesione è arrivata all'84 per cento, garantendo quindi finora un'ottima copertura della popolazione. A comunicarlo è stata la vicepresidente della Regione, Letizia Moratti: «Si tratta di un risultato veramente straordinario se consideriamo la platea di 8.966.991 lombardi da raggiungere - ha sottolineato Moratti -. Non per questo ci fermiamo, anzi: anche in questi giorni stiamo operando su diversi fronti per arrivare a quante più persone possibile e consentire una ripresa regolare delle attività: scolastiche, economiche, produttive, culturali, sportive e sociali».
Buoni risultati sono arrivati anche dall'adesione dei giovani, la categoria di abitanti che, per via del procedere progressivo dai più anziani fino ai ragazzi, è rimasta finora quella con meno persone ad aver ricevuto il vaccino: infatti, nella fascia d'età dai 12 ai 19 anni, siamo al 65 per cento, con il 51 per cento che ha già ricevuto la prima dose e il 31 per cento la seconda, mentre dai 20 ai 29 anni l'adesione è stata dell'84 per cento, con il 78 per cento che ha ricevuto la prima dose e il 61 per cento che ha completato il ciclo vaccinale.
Le percentuali sono discrete anche per le categorie intermedie, con quella 30-39 anni in cui hanno completato il ciclo il 69 per cento degli aderenti alla campagna, fino ad arrivare a quella 50-59 anni con un 78 per cento.
I numeri maggiori sono ovviamente delle fasce d'età più alte, a partire dagli over 60: questi sono i cittadini che oramai hanno raggiunto una notevole copertura vaccinale. Basti pensare che, in ogni gruppo in cui sono stati suddivisi in base agli anni, le persone ad aver completato il ciclo vaccinale non scendono mai al di sotto dell'86 per cento, che sarebbe il valore minimo presentato da quelli dai 60 ai 69 anni, arrivando agli over 90 in cui sono stati praticamente tutti vaccinati.
Le operazioni vanno avanti quindi a ritmi serrati, considerando che la Lombardia sa bene che la riapertura in sicurezza di luoghi come le scuole e le università dipende dalla capacità di fornire una difesa dal virus a quanti più studenti possibile, per evitare gli stop e le quarantene dell'anno scorso.