Centoventuno nuovi alberi e 120 piante forestali per rendere ancora più verde il polmone della città. Sono iniziate ieri mattina (16 novembre) al Parco della Trucca le operazioni di messa a dimora nell’ambito del Festival delle Foreste, un intervento realizzato da Ersaf insieme al Comune di Bergamo.
Una quinta verde contro smog e rumore
La nuova area piantumata si trova lungo il margine stradale, in prossimità del secondo lago, dove è stata creata una quinta vegetale con l’obiettivo di mitigare smog e rumore a tutela dei frequentatori del parco. Nello specifico, le specie arboree scelte sono Prunus padus, Prunus avium, Celtis australis, Quercus cerris, Quercus robur, Sophora japonica, Morus alba e Pyrus calleryana.
Le parole dell’assessora
«Iniziamo la stagione della messa a dimora al Parco della Trucca perché rappresenta il nostro polmone verde – ha dichiarato l’assessora alla Transizione ecologica, Ambiente e Verde Oriana Ruzzini -. Si tratta di 139 mila metri quadrati di parco pubblico ricchi di biodiversità, che richiedono però attenzioni, anche per compensare i tagli resi necessari negli scorsi anni dalla presenza del tarlo asiatico».
In arrivo la riqualificazione
Ma non è finita qui. «Questa implementazione a verde sarà seguita da una significativa riqualificazione del parco, finanziata in parte da Regione Lombardia grazie a una proposta del consigliere regionale Onorio Rosati» ha aggiunto Ruzzini, ringraziando il Consiglio e la Giunta regionale.
La riqualificazione, per la quale il Comune ha stanziato 273 mila euro, prevede la sostituzione delle staccionate in legno ammalorate con nuove strutture in corten, il rinnovo delle doghe degli arredi con legno esotico più resistente e la riqualificazione dell’area cani, con la separazione degli spazi dedicati ai cani di taglia grande e piccola. «Interventi necessari e molto attesi dalla cittadinanza», ha sottolineato l’assessora.
I protagonisti dell’iniziativa
Alla piantumazione hanno partecipato, oltre a Ersaf rappresentata da Simone Sala, il consigliere regionale Onorio Rosati, il presidente del Dipartimento Ambiente Anci Lombardia Giuseppe Canducci e i carabinieri forestali di Curno.
Il cantiere prenderà avvio nei prossimi mesi e non comporterà la chiusura del parco, garantendo la piena fruizione dell’area verde.