lungimiranza

Maxi piano di manutenzione degli alberi: 345 mila euro e 600 interventi per rendere Bergamo più sicura

Potature, controlli di stabilità e interventi mirati in parchi, strade, viali e quartieri della città a partire dalla prossima settimana

Maxi piano di manutenzione degli alberi: 345 mila euro e 600 interventi per rendere Bergamo più sicura

Meglio prevenire che intervenire in fretta dopo una tempesta. È questo lo spirito lungimirante che sta dietro al progetto esecutivo per la manutenzione straordinaria delle alberature cittadine, approvato dalla giunta comunale di Bergamo.

Un intervento ampio, programmato e tutt’altro che emergenziale, che mette sul tavolo 345 mila euro per prendersi cura di quasi 600 alberi sparsi in tutta la città, tra parchi, giardini, viali e aree verdi di quartiere. Per chi lo si fa? Per tutti. L’obiettivo è garantire sicurezza per la cittadinanza, favorendo allo stesso tempo la salute e la longevità degli alberi.

Parchi e strade

Il progetto rientra nel Programma triennale dei lavori pubblici 2025-2027 e prevede interventi su 71 alberi in parchi e giardini – tra cui Parco Suardi, il Giardino delle Eolie e le aree verdi di via delle Cave – e su 486 alberi lungo strade e viali cittadini. Qui le potature serviranno anche a migliorare la luce, ridurre il peso delle chiome e garantire i corretti spazi rispetto a strade, marciapiedi ed edifici.

Che cosa si farà esattamente

I lavori partiranno la prossima settimana e proseguiranno per tutto l’inverno, il periodo più adatto per intervenire senza danneggiare le piante. Sono previste potature di diradamento per ridurre l’effetto vela in caso di vento forte, rimonda del secco per eliminare rami morti o pericolosi, consolidamenti con sistemi non invasivi e valutazioni di stabilità secondo il protocollo Aretè, che combina osservazione visiva e analisi strumentali.

«Programmare la manutenzione straordinaria vuol dire dotarsi di un metodo per potare gli alberi senza danneggiarli, eseguire la rimonda del secco, monitorare eventuali criticità», ha ricordato Oriana Ruzzini, l’assessora alla Transizione ecologica, Ambiente e Verde.

Migliorare l’illuminazione pubblica

Un capitolo importante del piano riguarda le potature lungo le strade, che interesseranno numerosi quartieri: via Pizzo della Presolana, via Gleno, via Pizzo Redorta, via Spaventa, via Longuelo, via Secchi, via Don Orione, via Guanella, via Goisis, le aiuole di viale Santuario dell’Addolorata, via dei Galliari, via Goethe, piazzale San Paolo, via San Tomaso de’ Calvi, il giardino Don Seghezzi lungo via Sant’Ambrogio, via delle Cave, via Guerrazzi e molte altre aree cittadine.

In questi punti gli interventi serviranno a ridurre i conflitti con l’illuminazione pubblica e con gli edifici, salvaguardando allo stesso tempo sicurezza e patrimonio verde.

Un lavoro delicato

Particolare attenzione sarà riservata anche alle alberature soggette a vincoli paesaggistici o fitosanitari, come i platani a rischio Ceratocystis platani, per i quali sono previste specifiche autorizzazioni regionali.

Gran parte delle operazioni sarà svolta con la tecnica del tree climbing, da operatori certificati Etw – European Tree Worker, che consente interventi precisi ed efficaci su alberi di grandi dimensioni senza ricorrere a piattaforme o mezzi pesanti.

Un approccio che, come ricorda ancora l’assessora, serve a «salvaguardare la salubrità e la stabilità dei bellissimi esemplari che popolano la nostra città».