Un nuovo accordo pluriennale tra Siad e A2A punta a spingere con forza sul fronte della decarbonizzazione: le due aziende hanno firmato un Power Purchase Agreement (Ppa) della durata di nove anni che garantirà a Siad la fornitura di 87,6 GWh annui di energia rinnovabile. Un volume pari al consumo di circa 32.400 famiglie, capace di evitare ogni anno 44mila tonnellate di Co2.
Da dove arriverà l’energia
L’energia sarà fornita da impianti nella disponibilità del gruppo A2A, distribuiti su tutto il territorio nazionale. Il mix è composto per circa il 70% da fonte eolica e per il 30% da fotovoltaico, con erogazione in modalità “base load”: significa una disponibilità costante durante tutte le ore dell’anno.
Per accelerare la transizione
Per Siad l’energia elettrica rappresenta un ambito strategico su cui investire per generare impatti ambientali positivi. La scelta di soluzioni innovative e la collaborazione con partner come A2A testimoniano la volontà del gruppo di accelerare la transizione energetica, promuovendo un modello industriale che vuole essere più responsabile, resiliente e attento all’ambiente.
Grazie a questo nuovo Ppa, Siad raggiunge l’obiettivo strategico di riduzione delle emissioni del 25% e il 40% di utilizzo di energie rinnovabili entro il 2026.
Il ruolo di A2A
L’accordo si inserisce nel percorso di A2A verso il 2035, un piano strategico che mira a rafforzare il contributo del gruppo alla decarbonizzazione del Paese.

Grazie a investimenti mirati, A2A opera come vero facilitatore della transizione energetica, rendendo l’energia rinnovabile più diffusa, accessibile e meno esposta alle dinamiche di mercato.
Il nuovo Ppa rappresenta un esempio concreto di come questo strumento possa integrare in modo stabile le rinnovabili nei consumi industriali, garantendo prevedibilità, sostenibilità e vantaggi economici a lungo termine.
Due grandi aziende
Il nuovo patto consolida una partnership in realtà già avviata: Siad e A2A avevano infatti siglato nel 2021 un accordo per la fornitura di energia verde proveniente da un impianto fotovoltaico capace di generare 15 GWh l’anno. Con questo ulteriore passo, le due realtà rafforzano un percorso condiviso che punta a diffondere le rinnovabili nel sistema produttivo nazionale.

Siad, il gruppo fondato a Bergamo, è oggi attivo a livello globale e uno dei principali gruppi chimici italiani, con oltre 2.400 dipendenti, 70 mila clienti e un fatturato che supera il miliardo di euro. L’azienda opera nei settori dei gas industriali, dell’engineering, dell’healthcare e dell’energia.
A2A, invece, è il principale player nazionale nell’economia circolare e nel teleriscaldamento, oltre a essere il secondo operatore energetico italiano per capacità installata. Quotato in Borsa e con circa 15 mila dipendenti, il gruppo gestisce l’intera filiera dell’energia e dei servizi ambientali e idrici e porta avanti un piano al 2035 basato su decarbonizzazione, transizione energetica e autonomia del Paese.