L’allarme era stato lanciato già la scorsa settimana da Legambiente. E oggi (13 ottobre) Regione Lombardia ha preso provvedimenti: da domani saranno attive anche in provincia di Bergamo le misure temporanee di primo livello in tutte le province sopra elencate.
I dati di Arpa
La decisione è stata presa dopo che i dati di Arpa hanno certificato il superamento consecutivo per più giorni del valore limite riferito alla media giornaliera di Pm10. E le province “colpite” dal provvedimento, oltre a Bergamo, sono quella di Monza-Brianza, Lodi, Milano, Pavia e Cremona. Una decisione presa anche a fronte delle previsioni per i prossimi giorni, tendenzialmente favorevoli all’accumulo degli inquinanti in questi territori.
Le misure prese da Regione
Questo significa che in tutti i Comuni bergamaschi sarà attivo il divieto di utilizzo degli impianti termici alimentati a biomassa legnosa fino a 3 stelle comprese, il divieto di spandimento dei liquami zootecnici (salvo iniezione e interramento immediato), la riduzione di 1° C delle temperature massime nelle abitazioni e il divieto di qualsiasi tipo di combustione all’aperto.
Nei Comuni con più di trentamila abitanti (come Bergamo città e Treviglio, quindi) – così come pure quelli che hanno aderito su base volontaria – sarà inoltre attivo il divieto di circolazione dei veicoli fino a euro 1 benzina e fino a euro 4 diesel compresi, anche se dotati di filtro antiparticolato (Fap) efficace o aderenti al servizio Move-In. Nei prossimi giorni verrà valutata la eventuale disattivazione delle misure.
Maggiori informazioni al riguardo si possono trovare all’indirizzo internet www.infoaria.regione.lombardia.it. Il portale prevede anche un servizio di notifiche per essere informati circa l’attivazione delle misure temporanee: per attivare l’alert basta registrarsi.