Valorizzazione beni culturali, Guerra: "progettazione, sostenibilità e condivisione"

Valorizzazione beni culturali, Guerra: "progettazione, sostenibilità e condivisione"
Pubblicato:
Aggiornato:

"In Lombardia esiste un forte numero di Comuni di piccole dimensioni e se non mettiamo a loro disposizione un accompagnamento per la progettazione del recupero dei beni culturali, spesso di valore inestimabile, che sono presenti nei loro territori e per renderne sostenibile la gestione futura, non supportiamo uno snodo cruciale per il loro rilancio". Questo il pensiero di Mauro Guerra, Presidente di Anci Lombardia, intervenuto oggi al convegno di chiusura del laboratorio organizzato da AnciLab e dedicato alla valorizzazione dei beni culturali, durante il quale sono state messe a confronto esperienze e prospettive maturate nel contesto lombardo.
Nel suo intervento Guerra ha sottolineato che parlando di valorizzazione delle risorse culturali non si deve considerare solo "la progettazione del recupero di un bene, ma anche la sua finalità, unita alla sostenibilità della gestione". Inoltre è  necessario pensare alla "continuità del progetto e, per questo, l'azione di valorizzazione deve basarsi sulla condivisione con i territori vicini", perchè si deve entrare nell'ottica che "le risorse vanno utilizzate per iniziative di cui si condividono finalità e obiettivi". Il Presidente di Anci Lombardia ha quindi concluso ricordando che, nel contesto attuale, deve essere posta attenzione al rapporto pubblico/privato: necessario per liberare risorse e progettualità utili a rendere sostenibili le azioni intraprese".

L'evento di questa mattina ha chiuso un ciclo di incontri che hanno messo in dialogo amministratori e funzionari comunali, provinciali e regionali, oltre ad aziende e istituzioni.

Presente l'Assessore regionale all'Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli, che aveva già incontrato i partecipanti dei laboratori, per il quale quando si parla di valorizzazione dei beni culturali "si deve innanzitutto pensare alla loro sostenibilità, per garantire la tenuta dei conti e la loro apertura al pubblico". Bruno Galli ha inoltre ricordato che la Lombardia rappresenta un'eccellenza mondiale in fatto di disponibilità di tesori della cultura, basti pensare "ai 12 siti Unesco, a cominciare dal Parco delle incisioni rupestri della Val Camonica, primo sito Unesco italiano riconosciuto nel 1979".

Soddisfatto dell'esito delle attività portate avanti in questi mesi l'Amministratore unico di AnciLab, Pietro Maria Sekules, che ha evidenziato come "il percorso condiviso ha permesso di sviluppare conoscenze, attività e relazioni utili a portare sui territori un know-how in grado di generare sviluppo locale".

Seguici sui nostri canali