15.350 chilometri di trasferte È la nuova stagione della Dea

Adesso ci sono tutte: con la promozione in Serie A del Pescara ai danni del Trapani (2-0 in Abruzzo, 1-1 in Sicilia) si è completato il quadro delle 20 partecipanti alla stagione 2016-2017 del massimo campionato. Insieme all’Atalanta, ci saranno Juventus, Napoli, Roma, inter, Fiorentina, Sassuolo, Milan, Lazio, Chievo, Empoli, Genoa, Torino, Bologna, Sampdoria, Palermo, Udinese, Cagliari, Crotone e, appunto, il Pescara del patron Sebastiani. Per i nerazzurri si tratterà del campionato numero 55 nella massima serie e anche questa volta l’obiettivo principale dei nerazzurri sarà la salvezza. Senza lo stadio a norma per la partecipazione alle Coppe Europee non è possibile sognare in grande ma la speranza di tutti i tifosi è che ci si possa divertire con il nuovo tecnico Gian Piero Gasperini, per il cui ingaggio ufficiale si aspetta ormai solo l’annuncio.

13 regioni rappresentate, 15.350 km da percorrere. La nuova Serie A perde Carpi, Verona e Frosinone e in un colpo solo acquista tre neopromosse che faranno vivere il calcio che conta a tre nuove regioni. La Sardegna (con il Cagliari) torna ai massimi livelli dopo una sola annata di purgatorio, per l’Abruzzo (con il Pescara) il secondo tentativo ai play-off questa volta va a buon fine mentre merita menzione particolare la Calabria (con il Crotone) che si riaffaccia in Serie A dopo alcuni anni. In passato toccò alla Reggina (fallita ufficialmente nei giorni scorsi), mentre questa volta è il sodalizio del presidente Vrenna a tentare l’avventura contro Juve, Napoli, Roma e tutte le altre. Per l’Atalanta, la nuova A significa anche e soprattutto ben 15.350 km di trasferte. Oltre ad Abruzzo, Sardegna e Calabria i bergamaschi dovranno spostarsi in Piemonte (Juventus e Torino), Campania (Napoli), Lazio (Roma e Lazio), Lombardia (Inter e Milan), Toscana (Fiorentina ed Empoli), Emilia Romagna (Sassuolo e Bologna), Veneto (Chievo), Liguria (Genoa e Sampdoria), Sicilia (Palermo) e Friuli Venezia Giulia (Udinese). La trasferta più lunga sarà quella di Crotone (1.900 km tra andata e ritorno) seguita a ruota da Palermo (1.800 km) e Napoli (1.600 km) mentre le più agevoli sono certamente le due di Milano contro Inter e Milan che distano solo una sessantina di km (120 tra andata e ritorno).

Proprietà americane e cinesi, tanti nuovi mister. In attesa che il calciomercato infiammi le sere d’estate dei tifosi che cercheranno di capire quali saranno i giocatori che indosseranno la maglia della Dea, la A saluta per la prima volta una proprietà cinese. Si tratta del gruppo Suning che ha recentemente acquistato la maggioranza dell’Inter e che sostituisce la Thailandia rappresentata dall’ex proprietario Eric Thohir. Oltre ai cinesi, in A ci sono Roma e Bologna che hanno una proprietà straniera (entrambe americane) e in attesa di nuovi sviluppi sul fronte Milan (cinesi), Genoa (cinesi) e Palermo (americani o arabi) ben 17 squadre su 20 del massimo campionato restano sotto il controllo di imprenditori italiani. Se la maggioranza tricolore tra i presidenti è un bel segno di continuità con il passato, altrettanto non può dirsi delle panchine. Ad oggi, sono ben 6 gli allenatori nuovi già sicuri e altri 3 sono in bilico: Martusciello a Empoli, Juric al Genoa, Mihajlovic a Torino, Gasperini a Bergamo, Iachini a Udine e probabilmente De Zerbi a Crotone sono i mister che hanno cambiato panchina mentre Inzaghi della Lazio, Brocchi del Milan e Ballardini del Palermo non sono affatto sicuri di restare. Tutti gli altri allenatori, saranno gli stessi della passata stagione, ma sono solo 11 su 20 ad inizio giugno.

Le date: si parte il 21 agosto, ultima giornata il 28 maggio 2017. La nuova serie A inizierà domenica 21 agosto e terminerà 280 giorni dopo, ovvero domenica 28 maggio 2017. I turni infrasettimanali previsti sono appena 3 (mercoledì 21 settembre, mercoledì 26 ottobre e giovedì 22 dicembre) mentre le soste già fissate sono 6. La Serie A si fermerà infatti domenica 4 settembre, domenica 9 ottobre, domenica 13 novembre, domenica 25 dicembre, domenica 1 gennaio 2017 e domenica 26 marzo 2017. La Lega starebbe vagliando anche l'ipotesi di adeguare il nostro campionato alla Premier League inglese dove si gioca a ridosso del Natale nel giorno del cosiddetto “Boxing Day”. Per far sì che questo accada, tuttavia, è necessario strappare il sì dell'Assocalciatori e la data buona potrebbe essere lunedì 26 dicembre: per le abitudini del calcio nostrano sarebbe una mezza rivoluzione ma l’esempio della Serie B e la possibilità di partecipare all’evento calcistico in un giorno di festa per tutte le famiglia stuzzica la fantasia dei dirigenti pallonari.