17 milioni di telespettatori rendono l’Atalanta la sesta più seguita in tv (o via streaming)

I veri atalantini sono quelli che non si perdona una partita, che hanno sempre fatto l'abbonamento, quelli che non l’hanno abbandonata nemmeno nei momenti più difficili della Serie B (e non perché i costi fossero più bassi), quelli che hanno seguito la Dea ovunque e in qualsiasi partita, da quella disputata negli stadi più periferici ai più grandi, percorsi dai brividi della Champions League.

Dopo questa premessa necessaria, è interessante analizzare quanto quest’anno l’Atalanta sia stata seguita da chi le partite, soffrendo in solitaria o esultando con gli amici, le ha guardate da casa, in televisione, o da chi, armato di cuffie e smartphone o tablet alla mano, se le è godute di nascosto mentre era in realtà impegnato in tutt’altro. I dati audience diffusi da ItaliaOggi sembrano far correre la Dea, se non in vetta alle classifiche, in una posizione che quantomeno anela al podio.

Con più di 17 milioni di telespettatori, l’Atalanta è la sesta squadra più seguita in Italia dopo Juventus, Milan e Inter, tutte e tre intorno ai 32 milioni, Napoli e Roma sui 20 milioni. Il bel gioco della squadra, spesso divertente da vedere nonostante le non poche partite che in questa stagione hanno fatto rodere il fegato ai tifosi più deboli di cuore, ha sicuramente contribuito ad alzare gli ascolti, ma ad avvantaggiarla è stato anche un forte numero di partite trasmesse su Sky (15).

Il sistema dei diritti quest’anno ha visto Sky e la piattaforma Dazn giocarsi la competizione sulle proiezioni. Sky ha ottenuto audience simili a quelle di Dazn dell’anno scorso, quando c’erano i canali tv Dazn su Sky, con 46,1 milioni di telespettatori, mentre le performance della piattaforma di sport in streaming sono state molto inferiori rispetto a quelle di Sky dell’anno precedente: 123,4 milioni di Dazn contro i 194 milioni Sky nel 2020/21.

Se l’Atalanta è stata abbastanza "fortunata" in questa novità di trasmissione, le squadre più penalizzate nel cambio di distribuzione dei match sono state il Napoli (-38,4% di ascolti rispetto alla stagione 2020/21), la Juventus (-38%) e la Roma (-30,7%). Sfortunate anche Milan (-23%) e Inter (-18%), che però hanno contenuto i danni, proprio perché in programmazione più spesso sui canali Sky.

Nel complesso, la Serie A 2021/22 si è chiusa con l’audience tv più bassa degli ultimi anni, confermando il trend in calo generale. Le rilevazioni Auditel, le uniche valide secondo Agcom, parlano di neanche 170 milioni di telespettatori complessivi che quest’anno hanno seguito gli incontri del massimo campionato italiano, rispetto ai quasi 242 milioni della stagione 2020/21. La differenza sfiora il 30% in meno.