2015, e l'Atalanta scelse Reja Cifre e nomi di un'evoluzione

Il 2015 sta per finire, ma in casa Atalanta il Capodanno è già arrivato. Così, è tempo di fare bilanci, guardando alle 39 gare che la Dea ha disputato e cercando di capire chi ha brillato di più e chi meno. Tanti dati da incrociare, un solo verdetto: l’Atalanta è una solida realtà che merita di stare in serie A.
Due allenatori, prima volta dopo tanti anni. Il primo dettaglio che balza all’occhio riguarda la guida tecnica. Dopo tanti anni, Stefano Colantuono ha terminato il 3 marzo scorso la sua esperienza al timone del gruppo nerazzurro e al suo posto è arrivato Edy Reja. Si è chiusa un’era importante: con 281 partite complessive il tecnico romano è il più presente sulla panchina orobica e per molti anni il suo record resterà quasi irraggiungibile. La scelta che prese la proprietà arrivò dopo quattro sconfitte consecutive subite contro Fiorentina, Inter, Juventus e Sampdoria: il fischietto così passò al quasi settantenne Edy Reja, che rivoluzionò la squadra. Dal 4-4-1-1 di Colantuono la Dea si è trovata a giocare con il 4-3-3, ma anche con il 3-4-3 e il mai accantonato 4-4-2. Al pragmatismo e ai risultati dell'ex-tecnico di Anzio si contrappone un gioco armonioso, corale e bello da vedere, per una Dea che non ha mai rischiato veramente la retrocessione e che oggi viaggia stabilmente nella parte sinistra della classifica.
11 vittorie e 13 pareggi in 39 gare. Il computo totale delle 39 gare disputate nel 2015 (22 del campionato 2014/2015 e 17 del campionato 2015/2016) è di 11 vittorie e 13 pareggi a fronte di 15 sconfitte. I punti conquistati sono 46, la media è di 1,17 a partita che certifica come il gruppo nerazzurro alla lunga sia in linea con i programmi: per la permanenza in Serie A, un passo simile è sufficiente. Ciò che regala fiducia, oltre alle prestazioni, è la tendenza di questa stagione. Con 11 punti in 22 gare del campionato scorso (solo 4 vittorie) il finale di stagione era suonato un po’ come una liberazione. Poi l'estate ha portato aria fresca, e nel campionato in corso la squadra ha raccolto 24 punti in 17 giornate, media che garantirebbe il superamento di quota 50 e quindi nuovo record stagionale. Con Reja l’Atalanta nella stagione 2015/2016 vince molto ma perde anche spesso (solo 3 i pareggi), dal punto di vista realizzativo la differenza reti globale è di -9 (46 gol fatti e 55 subiti). Anche qui, però, negli ultimi mesi le cose sono migliorate visto che nella stagione in corso con 19 gol fatti e 19 gol subiti la squadra orobica l’unica ad avere in pari il bilancio tra reti realizzate e subite.
Pinilla bomber del 2015, Denis e Gomez a ruota. Nonostante squalifiche ed infortuni, il bomber atalantino del 2015 è Mauricio Pinilla. Il numero 51 cileno ha realizzato un totale di 9 reti, 6 l’anno scorso e 3 quest’anno. A lui va anche la palma dell’attaccante più spettacolare: le reti contro Cagliari, Torino, Cesena e Sassuolo sono cartoline da conservare negli archivi atalantini, difficili da dimenticare. A quota 8 reti troviamo German Denis e Papu Gomez. Per il Tanque, 5 gol nella seconda parte del campionato scorso e solo 3 in quello attuale: da un lato ci sono le difficoltà fisiche, dall'altra la soddisfazione per un record complessivo che lo colloca in testa alla classifica assoluta dei bomber stranieri dell'Atalanta. Quanto a Gomez, il 2015 è stato un continuo crescendo. L’anno scorso di questi tempi il “Papu” si allenava a Zingonia in solitaria per recuperare la forma perduta, pian piano le prestazioni sono migliorate e il gol realizzato al Napoli domenica scorsa è il quinto della stagione, ottavo assoluto del 2015. Sorriso a denti stretti, invece, per Maxi Moralez: nel 2015 ha fatto 3 reti (Genoa e Inter più Verona quest’anno). Il Frasquito ha segnato tanto quanto l’ex atalantino Zappacosta e solo un gol in più di Stendardo e Migliaccio. Ripensando agli errori contro Frosinone, Sassuolo (rigore), Fiorentina, Roma e Napoli (tanto per citare solo quelli più eclatanti) è chiaro che se il numero 11 nerazzurro dovesse aggiustare la mira l’Atalanta potrebbe ancora tranquillamente migliorare.