22 maggio 2025, è il primo compleanno del trionfo di Dublino: andrebbe reso festivo!

di Fabio Gennari

No, non è blasfemia. E nemmeno si può considerare follia l'idea di quel tifoso che, tra il serio e il faceto, ha proposto di andare a Dublino, tipo in pellegrinaggio, ogni anno il 22 maggio.

Perché oggi, 22 maggio 2025, si fa fatica a capire se è Capodanno, Natale o... la Festa della Dea. Capodanno perché ogni volta, il 22 maggio, sarà l'anniversario. Qualcosa che ha segnato un "prima" e un "dopo". Natale perché in questo giorno è nato un trofeo che, come tutti i primi (figli e non), non si scorda mai. La Festa della Dea, infine, mutuando il nome dalla straordinaria kermesse organizzata dagli ultras che per anni ha coinvolto decine di migliaia di tifosi nel nome dell'Atalanta.

Il 22 maggio non è un giorno come gli altri. C'è chi si ricorderà la tensione della giornata in attesa del confronto, chi quel coro "ce ne andiamo a Dublino" che si vede anche nel film sulla Dea e che si cantava nelle strade a due passi dall'Aviva Stadium. E le birre in centro, il ristorante ricavato nella vecchia chiesa, la Fan Zone e poi lo stadio. Con i tedeschi che sembravano di più ma si sentivano meno. Con i bergamaschi che al terzo gol di Lookman hanno pianto.

Cercare di raccogliere tutto quello che ha rappresentato la sera del 22 maggio 2024 a Dublino sarebbe pretendere troppo. Ognuno si porta dentro il pezzo che vuole. C'è chi ha piacere a condividerlo e chi invece vuole tenerlo protetto, dentro al cuore. Per tutti i tifosi atalantini, tuttavia, il 22 maggio è il giorno del trionfo, il giorno in cui anche a Bergamo s'è "provato l'effetto che fa". E niente, è proprio un bellissimo effetto.