Il capitano

400 volte Marten de Roon, il bergamasco d’Olanda che ormai ha messo radici all’ombra di Città Alta

Traguardo molto importante per il numero 15 della Dea, che continua a giocare da protagonista nonostante sia un classe 1991

400 volte Marten de Roon, il bergamasco d’Olanda che ormai ha messo radici all’ombra di Città Alta

di Fabio Gennari

Non bastano i numeri a raccontare Marten de Roon. Certo, 400 partite con la stessa maglia sono un’enormità e nonostante i 34 anni c’è la concreta possibilità di raggiungere il recordman assoluto che è Gianpaolo Bellini, fermo a quota 435; ma più di questi, dei 21 gol e 28 assist collezionati in maglia nerazzurra, c’è da guardare al peso specifico che l’olandese ha nello spogliatoio. Quanto quella fascia da capitano sia importante per il gruppo, per l’allenatore e per tutto l’ambiente è evidente e, soprattutto in questa stagione, determinante.

Bergamasco d’Olanda, non solo perché dopo anni passati in uno splendido appartamento con vista doppia sul Sentierone e verso Città Alta, ora il classe 1991 di Zwijndrecht ha comprato una bella casa appena fuori città dove si è stabilito con la moglie Ricarda e le tre figlie, ma, soprattutto, per come interpreta il suo ruolo da capitano. Sempre davanti a tutti quando c’è da fare qualcosa per l’Atalanta, sempre disponibile per iniziative come l’ultima che si è inventato e che ha premiato con la sua maglia 5 tifosi che sono andati al lavoro di nerazzurro vestiti. Il dettaglio? La consegna l’ha fatta direttamente Marten suonando al campanello dei tifosi increduli.

Un ragazzo semplice che in vacanza va (anche) in campeggio, sui social spesso è divertente nei suoi post (uno degli ultimi, con camicia personalizzata, fa ridere) e nonostante le oltre 600 partite nelle gambe (comprendendo anche Heerenveen, Sparta Rotterdam e Middlesbrough) è ancora protagonista, anche se con qualche segno dell’età, che si nota soprattutto in quelle gare dove il ritmo è forsennato. E quanto sia semplice il numero 15 nerazzurro, si vede anche ricordando quella volta in cui disse che il suo stipendio, in Premier League, era troppo alto. 400 volte grazie a Marten de Roon.