A Bologna gol nel finale ma tante occasioni importanti nei 90' di gioco: avanti così

di Fabio Gennari

La trama sulla verticale De Ketelaere-Lookman con parata di Skorupski di piede; De Ketelaere steso da Lucumi solo davanti al portiere del Bologna; la traversa di Bellanova dopo lo schema su punizione; il palo di Samardzic su assist di Pasalic e il gol del serbo. Più il traversone di Lookman che De Keteleaere non è riuscito a deviare in porta prima del destro di poco alto di Cuadrado all'ultimo respiro.

La conta delle occasioni da rete avute contro il Bologna tocca quota sei (cinque pulitissime più quella di De Ketelaere al 94') e, considerando i numeri dell'attacco (undici gol in sei partite), c'è da essere davvero fiduciosi.

In avanti l'Atalanta di Gasperini ha soluzioni, centimetri, muscoli e tecnica. Con un pizzico di precisione in più le reti segnate potevano già essere almeno 15-16, visto che i legni colpiti finora sono quattro (vanno aggiunti i due di Torino) e c'è pure il rigore sbagliato coi granata da Pasalic. Tradotto in punti mancati, siamo a tre o cinque (tra Bologna e Torino), per una classifica che poteva essere molto diversa. Indipendentemente dal Como e dagli altri errori difensivi.

Pensando a come e quanto l'Atalanta sia ancora in una fase di costruzione della sua stagione, i dati sono confortanti, perché se arrivi dalle parti della difesa avversaria con tanta semplicità significa che va migliorata la finalizzazione ma che di occasioni ce ne sono. Tra l'altro, contro Torino (ottimo l'inizio di campionato dei granata) e Bologna (squadra di Champions) non era mica scontato vincere. Con Scamacca che si è rotto il crociato, Lookman a disposizione in tre gare su sei e Zaniolo ancora in ripresa. Mettetevi comodi, lo spettacolo è appena iniziato.