Dopo il punto

A mente fredda, la prestazione con il Como è stata piena di spunti importanti. Per il presente e il futuro

Il pareggio sta stretto ai nerazzurri, e già questa è una notizia. Sul campo si sono poi visti diversi accorgimenti tattici che hanno la firma di Juric

A mente fredda, la prestazione con il Como è stata piena di spunti importanti. Per il presente e il futuro

Da qualsiasi lato la si guardi, la prestazione offerta contro il Como è stata importante. Molto importante. Chiaramente il risultato avrebbe potuto essere diverso, l’Atalanta meritava di vincere, ma questo, vista la situazione di emergenza, si tratta di un motivo in più per essere positivi nel giudizio.

Detto questo, è bene concentrarsi sulle risposte arrivate dal campo per ragionare con lucidità, senza farsi condizionare dal risultato finale. Perché il progetto nerazzurro passa da molto altro più che dal segno sulla schedina.

L’Atalanta, innanzitutto, ha dimostrato che non è solo capace di accelerare nella ripresa, ma è anche molto brava a partire forte. Il primo tempo, chiuso sull’1-1, ha messo in mostra un furore agonistico e una capacità di andare a prendere l’avversario sulla trequarti che tante volte abbiamo visto in passato, ma che era importante rimettere sotto i riflettori. Perché, come ha sottolineato anche il mister, le cose buone vanno mantenute cercando di aggiungere qualcosa.

Ad esempio, parlando proprio di novità, ci sono quei palloni in verticale di Pasalic per Sulemana e Lookman che certificano la capacità della squadra di muoversi con palloni rasoterra per gli uomini veloci d’attacco puntando la porta in profondità. Un altro elemento da mettere sul tavolo e che aiuta a comprendere ancora meglio quanto ha fatto bene la Dea è la tenuta atletica nei novanta minuti. Con il Como in palese calo, gli ultimi 20-25 minuti hanno messo in mostra l’ottima condizione dell’Atalanta. Un elemento che, dopo le fatiche di Champions, non era affatto scontato.