A Milano (due volte) senza paura. Per essere quarti servono però i 3 punti col Bologna
La squadra nerazzurra ha tutte le carte in regola per provarci. Ma se le cose dovessero andar male nulla sarebbe compromesso visti gli incastri di classifica
di Fabio Gennari
Detto che le classifiche si guardano alla fine e che non si parte mai facendo dei calcoli, proprio per il gusto di farne un paio e ingannare il tempo nell'attesa della gara con il Milan è bene sottolineare un aspetto importante: nelle prossime due settimane l'Atalanta affronterà Milan, Inter e Bologna in rapida successione e se anche arrivassero solo i 3 punti contro i felsinei la Dea sarebbe comunque quarta a pari punti con i rossoblù. E, con gli scontri diretti almeno in parità, conterebbe la differenza reti. Che oggi (+24 contro +14) è nettamente a favore della squadra orobica.
Ragioniamo. Atalanta e Bologna sono a quota 45 punti, con le inseguitrici che sono distanti 4 punti (la Roma) o più. Se il Bologna battesse il Verona in casa settimana prossima, in caso di doppia sconfitta con Milan e Inter dell'Atalanta sarebbe la gara del Gewiss Stadium a determinare l'aggancio (con sorpasso o nei gol segnati dentro gli scontri diretti o con miglior differenza reti) dell'Atalanta a quota 48.
Il concetto è ovviamente estremizzato, ma serve per dare peso al percorso fatto fino a questo momento e affrontare la possibilità che l'Atalanta interrompa la striscia di vittorie a aperta. Nessuno spera che vada a finire così, ma bisogna essere consapevoli che alla fine del campionato manca ancora molto e che, a stretto giro di posta, i bergamaschi potrebbero anche arrivare alla gara di domenica 3 marzo con la formazione di Thiago Motta che potrebbe anche trovarsi davanti. Sperando, per loro, di non farsi poi prendere.