A Monza con il tridente? Le probabilità sono elevate, servono gol e i tre punti
I bergamaschi hanno soluzioni importanti in avanti. Retegui, capocannoniere del campionato, cerca l'allungo ma altri compagni possono essere decisivi

di Fabio Gennari
Servono gol e punti, serve chiudere virtualmente il discorso Champions e mettere il sigillo su una stagione che merita comunque grandi applausi. Per farlo è possibile che l'Atalanta a Monza giochi ancora con il tridente, questa volta con attaccanti veri e non adattati come Pasalic (che ha comunque fatto molto bene a Milano e bene con il Lecce), ma piuttosto puntando sulla voglia di riscatto di De Ketelaere. Il belga potrebbe tornare a destra nel 3-4-3 di Gasperini, con Retegui in mezzo e Lookman a sinistra.
Per la verità, altri interpreti possibili sono Cuadrado e Maldini, tutti elementi più portati ad attaccare la porta anche sfruttando l'uno contro uno rispetto al croato, che è invece abilissimo negli inserimenti.
Immaginando un Monza non così spavaldo e propenso a giocarsela a viso aperto - nonostante non abbia nulla da difendere nel giorno in cui, probabilmente, sarà aritmeticamente retrocesso -, questa pare la soluzione migliore. La partita è insidiosa per il rischio di considerarla già vinta, ma anche piena di certezze per un gruppo come quello nerazzurro, che in trasferta è il migliore del campionato.
Attaccare con tre uomini come De Ketelaere, Retegui e Lookman che occupano tutto il fronte offensivo con qualità tecniche davvero di alto livello significa mettersi nella condizione di cercare fin da subito quei gol che aprirebbero la partita nel miglior modo possibile e spianerebbero la strada verso un successo. A questo punto, e con il calendario delle altre alla mano, sarebbe estremamente decisivo e importante.